Capitolo 5

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Emma e Regina sono occhi negli occhi, nessuna delle due si muove dalla sua posizione.

«Poi non si torna più indietro.» afferma Emma.

«Abbiamo già superato il limite, insieme, una settimana fa.» Regina si dimostra sicura di sé.

Ancora una volta si guardano intensamente, ma per pochissimo tempo. Non si sa come, né chi delle due l'abbia fatto per prima, ma adesso si ritrovano labbra contro labbra, corpo contro corpo. Si desiderano profondamente e non ce la fanno più ad aspettare oltre.

Emma rimane di parola e comincia a spogliarla per farla immediatamente sua su quel divano. Non c'è tempo da perdere. I vestiti volano, così come volano provocanti parole sussurrate sulle labbra.

«Non ho desiderato altro da quando ti ho avuta la prima volta. Stavo impazzendo.» le dice Emma tra un bacio e l'altro.

Regina si fa trasportare da tutte le emozioni che riesce a provare grazie alla bionda, e si lascia andare come una foglia soffiata via dal vento.

Non fanno altro che questo nelle successive tre ore. Sembrano non stancarsi mai di aversi ed essere possedute.

Alla fine si ritrovano abbracciate. Regina tra le braccia di Emma, accoccolata sul suo petto. La bionda non riesce a tenere le mani a bada e continua ad accarezzare dolcemente il corpo della mora.

«Non sei ancora sazia?» domanda Regina, sentendo le carezze di Emma farsi più decise.

«Di te? Mai.» risponde seria la professoressa, per poi baciarla.

«Che ore sono?» domanda la mora dopo aver ricambiato il bacio.

«L'ora di tornare a casa, mi sa... le 23:15.» risponde tristemente Emma.

«Sì... purtroppo sì.» Regina si stringe al corpo della bionda, non vuole andarsene, vorrebbe rimanere abbracciata a lei tutta la notte.

«Dai, non vorrei che i tuoi ti facessero discussioni.» la incita Emma.

«Non ti preoccupare, sanno che sono da Ruby con Mal, sono tranquilli.»

«A proposito... quanto sanno le tue amiche di tutto ciò?» domanda la docente.

«Ehm... diciamo tutto!?» risponde la mora con una faccia colpevole.

«Lo sai che-»

«Non ti preoccupare, mi fido di loro più di chiunque altro, ci conosciamo da una vita e non direbbero mai qualcosa che potrebbe farmi finire nei guai.» la rassicura Regina.

«Va bene, mi fido del tuo giudizio.»

«Grazie!» si avvicina e intrappola nuovamente le labbra della sua professoressa tra le sue.

«Se continui così non riesco a mandarti via...» risponde staccandosi un attimo per poi continuare.

«Scusa, hai ragione, ma è più forte di me!» afferma innocentemente.

Emma le sorride teneramente, poi le lascia un bacio sul naso.

«Va bene, alziamoci dai.»

Qualche ultima tenerezza e si alzano definitivamente dal divano. Entrambe si rivestono velocemente e si dirigono verso l'uscita.

«Domani non ci vedremo a lezione, ma ti ricordo che devi recuperare un'insufficienza!» puntualizza la bionda.

«Sì professoressa, non si preoccupi, mi farò trovare pronta!» la provoca Regina.

«Sarà meglio per te, altrimenti ti meriteresti una punizione...» Emma le risponde a tono con un sorrisetto malizioso.

«Che tipo di punizione?» domanda incuriosita.

Un amore proibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora