Capitolo 13

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Una nuova giornata ha inizio e Regina non vede l'ora di arrivare a scuola e cominciare le lezioni. Beh, in realtà non vede l'ora di iniziale LA lezione. Come ogni mattina, si prepara e fa colazione, poi aspetta pazientemente l'arrivo di Mal.

«Buon giorno Gina!» esclama la bionda quando Regina entra in auto.

«Siamo di buon umore stamattina?» domanda la mora, stupita dal tono dell'amica.

«Mh, non più del solito. Perché?»

«Sembri felice!» afferma Regina, alzando le sopracciglia.

«Sono finalmente riuscita a dormire per 7 ore consecutive... senza svegliarmi!»

«Tutto qui?» domanda dubbiosa, Regina.

«Tutto qui. Piuttosto, tu come stai?»

«Oggi siamo in due ad essere di buon umore!» esclama Regina, rispondendo indirettamente alla domanda di Mal.

Le due passano a prendere Ruby e si dirigono a scuola.

La campanella delle 8:10 suona puntuale, decretando l'inizio delle lezioni. Tutti gli alunni si dirigono nelle rispettive classi e i corridoi si svuotano velocemente.

«Buon giorno a tutti.» afferma Emma dopo essere entrata in aula.

Gli studenti prendono posto e salutano in coro la professoressa.

«Dunque, chi deve essere interrogato?» domanda Emma, sistemandosi alla cattedra.

I primi due ragazzi si avvicinano timidamente al tavolo e iniziano il loro esame. La professoressa gli fa un paio di domande, alle quali entrambi rispondono piuttosto bene. Emma annuisce soddisfatta.

Regina, nel frattempo, non le toglie gli occhi di dosso nemmeno per un istante, tanto da ricevere delle risatine divertite da parte delle sue due amiche.

Emma continua la sua interrogazione e si alza dalla sedia per fare due passi e osservare meglio gli altri alunni che stanno svolgendo un compito assegnatogli poco fa.

«Wow, guarda che culo!» afferma un ragazzo seduto proprio dietro Regina.

«Sarà pure stronza, ma ha un fisico da paura... una botta gliela darei!» concorda il vicino di banco.

Regina, che ha inevitabilmente sentito tutto, diventa rossa di rabbia. L'ultima volta si costrinse a stare in silenzio, ma stavolta non può, stavolta c'è molto di più in ballo.

«Siete due coglioni!» afferma la mora, girandosi improvvisamente verso i compagni.

«Ehi, Mills, perché non ti dai una calmata? Hai il ciclo per caso?» ridacchia uno dei due.

«Pezzo di merda!» esclama alzando la voce e sporgendosi verso di lui per andargli addosso. Non arriva a tirargli uno schiaffo perché Emma si avvicina velocemente.

«EHI! VOI DUE!» la professoressa si mette in mezzo ai due compagni. «Si può sapere che vi prende?!» domanda, alzando la voce.

«Professoressa, non lo so! Si è girata improvvisamente e ci ha insultati!» esclama il ragazzo, difendendosi.

Regina è su tutte le furie, vorrebbe solo prenderlo a pugni. Sfortunatamente non può difendersi come vorrebbe, perché questo significherebbe ammettere di essersi arrabbiata per quello che i due ragazzi hanno detto su Emma.

«Tu? Non hai niente da dire?» domanda la professoressa a Regina.

La mora rimane in silenzio a fissare il compagno con sguardo truce e pugni serrati.

«Benissimo. Fuori, tutti e due.» afferma severa.

«Ma profes-» fa per rispondere il ragazzo.

«Ho detto fuori! Non tollero questo comportamento nella mia classe. La prossima volta ci pensate due volte prima di comportarvi così. Adesso andate e aspettatevi una nota.» dice Emma, intransigente e arrabbiata.

Un amore proibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora