A Manuel le strade di quel quartiere erano sempre state indifferenti, non si era mai fatto problemi a camminarci a qualsiasi ora del giorno e della notte, forse perché avendo paura non si sarebbe potuto permettere un lavoro del genere e non aveva altra scelta. Quindi nonostante fossero le tre di notte si mise seduto sulla gradinata della chiesa, incapace di andarsene a letto alla ricerca di un sonno che sapeva non sarebbe arrivato mai.
Guardò la sua moto poco lontano per assicurarsi che dopo tutta la serata fosse ancora intatta, dopodiché abbassò lo sguardo sulla birra mezza vuota e fu a quel punto che iniziò a pensare. A pensare per quanto tempo ancora sarebbe potuto andare avanti così, facendo una cosa che metteva in pericolo chiunque gli stesse vicino e che a lungo andare non avrebbe portato a niente di buono. Pensò che in tutti modi stava cercando di aiutare sua madre mettendola doppiamente in pericolo per le sue scelte oltre ad avergli dato la delusione di abbandonare la scuola.
Lei che per cercare un po' di stabilità si era traferita da Roma a Napoli e dopo tre anni di nuovo da Napoli a Roma senza battere ciglio perché "se trovo un lavoro stabile ce la compramo na casa e te ne vai in università", perché lui ad un futuro stabile aveva smesso di crederci da un po', ma sua madre no. Prese un sorso di birra ripensando a quella confessione mentre si trovavano seduti sul lungomare, che lui l'università avrebbe voluto frequentarla e nonostante avesse lasciato la scuola continuava a volerlo.
Sperò che almeno in un altro universo lo avrebbe raggiunto quell'obiettivo.
Passarono una decina di minuti prima che nel silenzio della notte si sentisse un rumore, quello di una moto. Alzò gli occhi al cielo osservando come fosse coperto dalle nuvole mentre la moto si faceva sempre più vicina e il rumore cessò proprio davanti a lui.
Abbassò nuovamente la testa per vedere chi fosse e non ci mise molto a riconoscere quegli occhi neri diffidenti che lo fissavano attraverso il casco.Rimasero a guardarsi per un po' domandandosi il perché della presenza l'uno dell'altro, poi Dario scese in silenzio dalla moto, camminando verso di lui e sedendosi sullo stesso gradino a poca distanza. Nessuno dei due disse niente per qualche minuto, rimasero a guardarsi intorno senza fare altro finché Manuel non allungò la bottiglia di birra verso di lui che la afferrò prendendone un sorso.
«che ce fai qua?» chiese Manuel guardando il profilo dell'altro.
«stacco da lavoro, sto a n pub poco lontano da qua» rispose ripassandogli la bottiglia. «te?»
«io pure stacco da lavoro» rise ironicamente lui, fissando la punta delle sue scarpe.Dato il loro primo incontro Manuel si aspettava che Dario gli dicesse qualcosa in merito a quanto successo, ma quello.he sentì fu solo altro silenzio interrotto solo dal rumore dell'accendino utilizzato per la sigaretta che teneva in mano. Si chiese cosa ci facesse lì vicino lui se non qveva intenzione di prendere le difese di Simone, che loro confidenza non ne avevano e non era tenuto a fermarsi se lo vedeva da solo su una scalinata.
«perché te sei fermato?»
«perché sei venuto al centro sportivo?» controbattè Dario.Manuel si morse l'interno della guancia ma nella sua voce non percepì cattiveria, solo semplice perplessità. Afferrò la sigaretta che gli stava porgendo e fece un tiro, pensando a cosa rispondere mentre gli occhi dell'altro lo osservavano.
«non lo so» Dario sbuffò una risata dal naso, scuotendo la testa.
«te lo dico io» rispose riprendendosi la sigaretta. «perché Simone te interessa, te risulta?»Manuel non rispose, si limitò a passare il pollice sul collo della bottiglia seguendo quel movimento con lo sguardo. Non risposs perché effettivamente non sapeva cosa pensare in merito a quella situazione, perché le idee chiare non le aveva lui, figuriamoci se poteva averle il migliore amico del tizio che gli causava tutti quei pensieri.
STAI LEGGENDO
Hygge. | Simuel.
Fanfiction«non devi fa niente, Simone. Cerca solo de sta lontano da certa gente» disse. «compreso me» Copertina della bravissima talentuosissima stupenda fantastica @modchlmt 💖