Marcho fa un respiro profondo, poi si rivolge a Lucina: "Vediamo se ho capito bene," comincia, cercando lo sguardo delle sue due amiche. "Tu credi che la mente di Ari sia parzialmente intrappolata in un mondo... alternativo?"
Lucina annuisce. Ha tre carte in grembo: gli Amanti, la Torre, il Diavolo. "Non serve che mi crediate sulla parola: se acconsentirete, vi porterò qui," spiega, indicando la carta degli Amanti, "vedrete con i vostri occhi".
Stephe si fa avanti: "Io non me lo perdo di certo! Cosa facciamo? Come ci si arriva?"
Ma Fede la pensa diversamente: "Dobbiamo fare cose tipo... seguirti in un posto isolato, o bere qualche bevanda apparentemente innocua, inalare dei fumi..."
"No," la interrompe Lucina, "Niente di tutto questo. Solo, dovete darmi il vostro consenso."
"Lo sai, vero," obietta ancora Fede, "che se anche ci fai firmare qualcosa non ha valore legale? Siamo minorenni."
Lucina scuote la testa. "Si tratta di un consenso di tipo diverso: dovete semplicemente essere d'accordo con me, e io farò il resto."
I tre ragazzini tacciono, si scambiarono qualche occhiata.
Stephe pare ansiosa di provare qualunque cosa ci stia propinando questa perfetta estranea, mentre Fede sta cercando la fregatura a tutti i costi. Io invece mi chiedo: "A livello pratico, cosa vorresti che facessimo?"
Lucina rimette le carte nel mazzo, mescola. "A livello pratico," spiega, "io so usare queste carte in molti modi: per rispondere a domande, per meditare... e anche per eseguire rituali che influenzano la realtà di questo mondo. Questa notte, mentre dormirete, farò uno dei miei rituali, vi porterò in uno dei mondi che ho visto nel destino di Ari. E se saremo fortunati, potremmo trovarla ancora lì..."
"Mentre dormiremo? Quindi..."
"Fede, scusa se interrompo, scusami davvero. Ma Lucina, se sai dov'è Ari, e puoi andarci... Devi dirci se l'hai vista, e cosa le sta accadendo!"
Lucina perde per un secondo il suo rassicurante sorriso.
"Lucina, non so chi tu sia, ma sto perdendo la pazienza!"
La donna sceglie di nuovo le tre carte che aveva visto nel destino di Ari. "Sono già stata qui, e non l'ho trovata", ammette, indicando di nuovo la carta degli Amanti. "Però non è detto che voi non abbiate più fortuna: voi la conoscete, le siete amici... i mondi Arcani sono vasti, ma è facile trovare ciò che si cerca, se si ha ben chiaro di che cosa, o di chi, si tratti. E poi, il mondo degli Amanti è tranquillo, un posto adatto all'inizio di un percorso."
I tre giovani si guardano l'un l'altro, e ancora una volta è Stephe a farsi avanti: "Vuoi dire che ci insegnerai a usare i tarocchi come fai tu?"
"E quanto ci verrà a costare?" aggiunge Fede.
Non smette di cercare la fregatura, non smette proprio... Io voglio solo capire...
Lucina si lascia sfuggire un piccolo sbuffo, poi sorride: "Non sono venuta a chiedervi soldi, credetemi, non ne ho assolutamente bisogno. Ma riguardo la possibilità d'insegnarvi quello che so... in genere, vi direi soltanto che non sono cose troppo adatte ai bambini. Questa però è una situazione particolare... se non trovassimo Ari nel mondo degli Amanti, e temo non accadrà, potrebbe essere necessario cercarla nel mondo della Torre. Un mondo dove... beh, vi spiegherò per bene, ma diciamo che solo un ragazzino può avvicinarne un altro senza tante complicazioni. Fate conto di dover entrare in una sorta di collegio, ecco, e di dovervi confondere tra gli altri... Potrei dovervi insegnare a visitare quel mondo, e anche a tornare indietro. Ma lo farò solo se Ari non salta fuori prima."
"Finalmente!"
"Finalmente?"
"Finalmente cosa, Stephe?"
"Finalmente potremo toccare con mano le nostre visioni collettive! Era più che suggestione, lo sapevo, lo sapevo!"
Per lei è sempre tutto così facile... "Se tutto ciò che ci chiedi è di tornare a casa e aspettare che tu ci porti in un altro mondo..."
"Esatto. Vi basta mettervi a letto e tenere la mente aperta, nient'altro."
"Lo faremo, va bene. Ma non ci hai detto una cosa..."
"Che cosa?"
"Perché hai parlato di Amanti e Torre... Ma non hai preso in considerazione l'ultima carta, il Diavolo..."
Lucina gli risponde picchiettando con il dito la carta della Torre: "Non è per niente facile uscire da qui. Ari può non esserci ancora arrivata, ed è quello che spero... ma non può esserne già uscita."
"Perché non è facile uscire dalla Torre?" vuol quindi sapere Marcho.
"Ogni Arcano ha una sua coscienza, un Guardiano. La Guardiana della Torre interagisce soprattutto con coscienze spezzate all'improvviso, ad esempio da una morte violenta: pare che molte anime, o forse solo molti pensieri, questo nessuno può dirlo con certezza, trovino dimora stabile in quel luogo, diventandone parte integrante. L'esperienza di una persona a me vicina mi dice che la Guardiana ama veder crescere la propria Torre, trattenendo all'interno tutto ciò che può".
E dicendo questo, Lucina rimette le carte in tasca e saluta i ragazzi: "Avrete mie notizie questa notte, in sogno."
I ragazzi la seguono con lo sguardo. Un po' eccentrica, ma sembra sicura di sé.
"Bene," dice Fede non appena Lucina è fuori dal parco. "Quindi... Tutti da me, questa notte? Penso sia più sicuro non separarsi. Magari vuole suggestionare uno di noi..."
"Uno di noi?"
"Uno a caso, Stephe..."
"Ma smettila!"
"Però scusami, sarebbe facile. Viene da uno a caso di noi nella notte, lo suggestiona, e poi questo può influenzare gli altri. Meglio farsi la guardia a vicenda."
Hai ragione, Fede. Meglio stare assieme, ma non da te: "Tutti da Ari. Così ci accertiamo che questa pazza non stia già suggestionando proprio lei."
STAI LEGGENDO
La Guardiana della Torre
FantasyARADIA E se il mondo dei sogni fosse Reale? Aradia e i suoi amici stanno per scoprire qualcosa di inatteso a riguardo...