La sopravvissuta

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"Ma che noia, dai..."

"Concordo, ma parla più piano."

"Queste lezioni di lingua universale non servono a niente... Come se non vedessimo film e non leggessimo libri fin da quando eravamo piccoli..."

Ari annuisce. "Credo di aver letto più in lingua universale che in lingua ufficiale, in effetti..."

"A differenza del prof, che è troppo vecchio per i contenuti multimediali!"

"Marcho... guarda che ti sente..."

Marcho si stira, sbadiglia.

"Bene, ora il prof sa di certo che ti stai annoiando."

Marcho risponde con una smorfia, poi si accascia sul banco.

Ma che... Vuoi proprio farmi ridere? "Marcho, dai!"

Il prof li guarda, sta per riprenderli, ma qualcuno bussa alla porta.

"Avanti." Fa il professore.

L'anziana insegnante di lingua ufficiale si fa avanti lentamente, appare insolitamente timida. Molti sollevano lo sguardo su di lei.

"Cosa è successo? Ci deve cazziare?"

"Non so, non abbiamo fatto nulla, non credo..."

Tutti sono attenti, fanno silenzio. La vecchia prof prova a dire qualcosa, ma è indecisa, apre e chiude la bocca a vuoto un paio di volte, sembra un pesce. Poi esala d'un fiato: "Mi dispiace, ma devo darvi una brutta notizia. Ieri pomeriggio, la vostra compagna Ludoliana Cerini è... è deceduta in un incidente stradale. Mi dispiace."

Cosa? Ma l'ha detto, l'ha detto davvero... L'ha detto...

"I funerali si terranno domani presso il tempio di Proserpina..."

I funerali, i funerali... Non capisco, non riesco...

Mi sento male.

Il mio cuore si gonfia, sanguina, sta per...

Marcho le dà un colpetto: "Hai capito?" le chiede con un filo di voce.

Ho l'aria di una che non ha capito? Ma davvero?

Ari si accorge di essere in apnea. Soffoco! Devo...

Respira a fondo.

La prof continua: "Credo sia importante anche dire qualche cosa sul ragazzo che era con lei, perché è in ospedale."

Tersy la interrompe: "Lo conosco, quanto è grave?"

"Ecco, questo è il punto. Non si è fatto nemmeno un graffio, ma è in stato di shock. Vorrei che provaste a pensare a cosa voglia dire essere coinvolti in un incidente simile e sopravvivere. Vorrei che quel ragazzo, una volta tornato a scuola, possa contare..."

Ecco, ora capisco.

Sono questo, io, una sopravvissuta.

La sopravvissuta ignava che non ha corso il rischio, che non si è presentata all'appuntamento.

Fa male, e non sono neanche degna di questo inferno.

Le scappa una lacrima. Non devo piangere, non sono nemmeno sua amica.

Tira su con il naso, respira ancora fino a farsi dolere la gola. E le sue amiche? Perché Tersy non piange? E Vale? Non devo piangere, non proprio io.

Marcho le accarezza i capelli, ma Ari si scosta.

Non consolarmi, non provarci.

"Ari..."

No, lasciami stare.

Sarei dovuta andare. Ora non potrò più.

Una volta rientrata a casa, Ari trova il pranzo pronto e i nonni a tavola. Scruta a lungo i loro volti: Lo sanno? Devo essere io a dirglielo? ...e va bene: "Vi ricordate di Ludoliana?"

E solo a quel punto inizia a singhiozzare, lo dice ad alta voce: "Ludo è morta, ieri, un incidente con il motorino!"

Nonna Nhaomi si alza e l'abbraccia forte, Ari si perde per qualche istante nel profumo familiare dei suoi capelli.

"Mi aveva invitata, dovevo esserci anche io!"

La nonna la stringe più forte.

Nonno Julio si alzò a sua volta, le poggia una mano sulla testa. "Non c'eri Ari, questo è l'importante."

Ari infila la mano destra nella tasca, stringe i tarocchi di sua madre. Questo è l'importante... Invece dovevo esserci... Ora non potrò più... "Non ho fame, vado in camera mia."

Ari si butta sul letto, stringe a sé le carte. Non va bene, non riesco a stare nemmeno qui, vorrei essere altrove... In un mondo migliore, dove niente è irreparabile, dove... la morte non... esiste...

Ti prego, smettila. Ho un cattivo presentimento.

Ari scatta a sedere sul letto. "Cos'è? Chi è?"

Una voce giovane, maschile... emerge dal fondo dei miei pensieri... Com'è possibile? Qualcuno mi prende in giro? "Chi ha parlato?"

Ma nessuno risponde.

Ari si ributta sul letto. Dietro le palpebre chiuse, continua a vedere il corpo di Ludo, integro, ma inanimato. Non voglio pensarci... non voglio pensarci... Come può essere vero? Ora non potrò mai più provare a fidarmi di lei. Avrei dovuto farlo ieri...

La Guardiana della TorreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora