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È ormai qualche giorno che lavoro come Escort in questo club, nonostante siano solo pochi giorni ho iniziato a notate delle cose. Il signor MacRory ogni settimana sceglie una preferita che si porta nel suo studio, non è difficile capire che cosa fa con le sue ragazze ed il solo pensiero mi fa venire la nausea. C'è una gerarchia qui dentro, la prima arrivata è una ragazza sui trenta con un fisico asciutto e delle gambe lunghe, si chiama Nelly ed è come l'ape regina. Si occupa dei turni, di chi indossa cosa e delle mansioni. Questa sera io mi occuperò di servire ai tavoli, sempre meglio che strusciarmi contro i vecchi bavosi. Non so quale sia il piano di Lloyd, mi ha corazzata con un auricolare, un microfono ed una videocamera. Non sono rimasta affatto sorpresa quando ha tirato fuori i suoi gadget da agente segreto. Mi muovo velocemente tra un tavolo ed un altro, mi guardo intorno come ha chiesto Lloyd ed alla fine qualcosa attira la sua attenzione.

"La porta accanto alle scale, chiedi dove porta"

La sua voce mi rimbomba nell'orecchio, mi giro a guardarla poi vado verso il bancone dove Nelly sta flirtando con un cliente. Dietro di lei c'è Yasmin, una ragazza curvy con una cascata di ricci color nocciola ed un paio di occhi verdi che farebbero innamorare chiunque. Lei sembra l'unica qui dentro con un minimo di rispetto verso gli altri. Ogni sera si esibisce con la danza del ventre ed ammalia tutti i clienti.

"Posso farti una domanda?"

"Quello che vuoi, basta che non sia sul mio corpo o sulla mia alimentazione"

Prepara dei bicchieri di liquore per alcuni clienti, con un piattino di ciliegine. Appoggio il vassoio sul bancone e lei lo riempie piano piano con i bicchieri in cristallo.

"Che cosa c'è li?"

Indico la porta misteriosa. È una porta nera con un cartello con scritto Privato, Yasmin scrolla le spalle un po' confusa. Mi spinge il vassoio contro la pancia ed indica il tavolo infondo alla stanza.

"Non so, ed è meglio non fare troppe domande qui"

Chiude il discorso girandosi di spalle, Lloyd borbotta qualcosa di incomprensibile poi però stacca il microfono. Consegno l'ordine ai gentil uomini che non fanno altro che guardarmi come se fossi uno spiedino. Mi ci sento un po' con questo vestito semi trasparente e troppo corto.

"Chiedi a quella che comanda qui. Sally, Molly... quella"

Sorrido ai clienti fingendomi flirtante, dopodiché riporto il vassoio al bancone. Tara mi osserva attentamente, probabilmente ho sollevato un vespaio con una semplice domanda, ripeterla a Nelly potrebbe essere pericoloso.

"Ti dispiace se vado un secondo in bagno?"

Domando a Yasmin, lei annuisce mentre prepara altri drink. Così percorro tutto il corridoio e mi chiudo in bagno.

"Che cosa stai facendo?"

"L'hai sentita Yasmin, è meglio non fare troppe domande. E poi hai visto come mi guardava?"

Lloyd sospira infastidito ma torna subito all'attacco. È sempre così insistente e rude, pretende che io faccia le cose senza un minimo di esitazione.

"Chiedi a Molly cosa c'è in quella fottuta stanza, non ti pago tredicimila dollari a sera per servire fottuti drink!"

"Si chiama Nelly razza di stronzo"

Lloyd stacca il microfono così non ho altra scelta che tornare in sala e fare quella maledetta domanda a Nelly. La trovo seduta ad un divanetto con un cliente. Una delle sue regole è quella di non disturbarla quando parla con qualcuno, o quando sta facendo bere qualcuno, ma preferisco la sua ira a quella di Lloyd.

"Posso chiederti una cosa?"

Mi avvicino al suo orecchio abbastanza da non far sentire nulla al suo cliente. Ha un forte profumo di fiori, mischiato al deodorante e lacca per carrelli. Mi fulmina con lo sguardo prima di annuire.

"Cosa c'è in quella stanza?"

Indico la porta con un gesto della testa, Nelly si gira a guardarla per poi alzare le sopracciglia.

"Perché me lo chiedi?"

"Semplice curiosità"

"Beh vedi di fartela passare, il signor MacRory è molto riservato e quella porta è chiusa a chiave per un motivo. Starei attenta se fossi in te, a nessuno piacciono le ficcanaso"

Annuisco un po' in imbarazzo. È chiaro che qualunque cosa ci sia dietro quella porta è importante, e per mia sfortuna Lloyd mi costringerà a indagare più affondo. Nelly mi liquida con un gesto della testa, così io mi ritiro con la coda in mezzo alle gambe. Yasmin mi guarda divertita, scuote la testa e prepara l'ennesimo vassoio pieno di drink per me. Passo la serata a guardare quella cavolo di porta, Lloyd nota qualche telecamera appesa per il locale e borbotta cose al mio orecchio. Finalmente arriva l'ora di tornare a casa, ma il mio entusiasmo si frena non appena Lloyd parla di cosa fare domani con quella porta.

MINEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora