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KAI

Lloyd mi ha mandato un messaggio un paio di ore fa, mi ha detto solo di prepararmi per uscire, che saremmo andati in un posto. È stato troppo vago ed io non so come vestirmi. Dopo alcuni minuti di indecisione, nervosismo e una veloce ricerca su Pinterest, decido l'outfit.  Indosso un maglione bianco che infilo in una gonna nera di pelle, sotto di essa delle calze di nylon color carne ed un paio di stivali neri che arrivano al ginocchio. Lego i capelli in una coda alta e mi trucco appena. Lloyd appare sulla porta, ha uno sguardo strano, un po' turbato. Mi alzo in piedi e gli mostro il mio outfit.

"Sei bellissima, Bimba"

Mi avvicino a lui, che prontamente mi circonda la vita con un braccio e mi porta contro di lui. Mi bacia le labbra un paio di volte come se aspettasse da tutto il giorno di farlo. Percepisco che è teso, e la cosa non mi piace affatto. Vorrei chiedergli che succede ma non voglio stressarlo maggiormente.

"Sei pronta?"

"Sì. Dove andiamo?"

Mi sposto verso la cabina armadio, dove recupero un trench nero. Lloyd mi aiuta a metterlo come un gentiluomo, mi stringe persino la cinta.

"In un posto"

"Ci sarà della gente oltre a noi? Dimmi di più"

"No, è una sorpresa"

Lloyd mi porta fuori dal nostro appartamento, mi tiene sempre ancorata a se, anche se continuo a bombardarlo di domande. Sono curiosa e Lloyd lo sa. Guida lentamente per Boston, supera il centro e va verso la periferia.

"Stiamo andando fuori città?"

"No. Siamo quasi arrivati"

Lasciamo la parte delle villette a schiera, ed arriviamo su uno stradone fatto solo di ville lussuose. Riconosco questa parte della città, è dove io e Lloyd ci siamo conosciuti, ci fermiamo proprio in quella villa. Lloyd supera i cancelli e guida sulla strada sterrata fino all'ingresso. Io e Lloyd scendiamo insieme dalla sua auto, camminiamo mano nella mano fino alla grande porta d'ingresso. Si apre dall'intento dove una signora vestita con un completo grigio ci accoglie.

"Benvenuti signori"

Sorride cortesemente. Lloyd le fa un cenno della testa, mentre io le sorrido. Lloyd si toglie la giacca e gliela passa, poi fa lo stesso con la mia.

"Grazie"

Ringrazio la donna che mi sorride. Ci annuncia che la cena sarà pronta tra venti minuti, mi giro a guardare Lloyd che solleva le sopracciglia e mi riprende per mano.

"Vieni, ti faccio fare un giro"

"Conosco questo posto, ci siamo stati quella volta..."

Mi fermo non appena ricordo che ero una Escort, ero lì con un altro uomo. Lloyd si accorge del mio disagio, mi bacia il dorso della mano e mi porta più vicina a se.

"Questa volta è diverso, saliamo al piano di sopra, ti va?"

Annuisco prontamente, così saliamo le scale di legno e ci immergiamo nel enorme spazio al piano di sopra. Ci sono quattro stanze e tre bagni, più uno studio ed una biblioteca. Vediamo le prime stanze, tutte vuote con i mobili coperti dalle lenzuola bianche. La biblioteca ha delle bellissime libreria in legno, il profumo di libri vecchi riempie la stanza. In un angolo c'è una scrivania con una di quelle lampade verdi, questo dettaglio mi riporta ai film polizieschi. Usciamo dalla biblioteca per visitare l'ultima stanza, la camera padronale. Rimango a bocca aperta non appena ci metto piede. Il pavimento è di parquet scuro, mentre le pareti hanno un color panna. Al centro della stanza c'è un letto king size, ed ai lati di esso dei comodini color nocciola. Sembrano fatto a mano, presi direttamente da un albero in giardino. Sono bellissimi. È l'unica stanza della casa arredata di tutto punto, con quadri alle pareti, e soprammobili dorati.

"Vieni a vedere qui"

Lloyd mi conduce ad una stanza di fronte al letto. È un bagno, anch'esso fatto quasi interamente di legno, e con toni abbastanza scuri. La prima cosa che si nota è il mobile del lavandino, è fatto in marmo bianco ed ha due lavandini incastonati. Sopra di esso c'è uno specchio che riempie tutta la parete. Alle nostre spalle invece c'è una doccia con doppi doccini. La zona del wc è divisa dal bagno, la porta è fatta in vetro oscurato, così da avere privacy.

"Lloyd è bellissima. A chi appartiene questa casa?

Domando curiosa. Noto all'ultimo la cabina armadio, decisamente troppo grande per i miei gusti, ma bellissima. Lloyd mi riporta alla camera da letto, mi fa sedere sul materasso e poi si siede accanto a me.

"Appartiene a noi"

Lo guardo attentamente, aspetto che inizia a ridere e scherzare, ma invece mi sorride dolcemente.

"Dici sul serio?"

"Dico sul serio. La donna che ci ha aperto la porta, e che ci sta preparando la cena, è la nostra nuova governante. Ho pensato a tutto, Bimba. Tu potrai studiare e seguire le tue ambizioni, mentre lei si occuperà della casa e.."

Non riesco più a trattenere la felicità, mi alzo in piedi ed inizio a saltellare per la stanza. Sento la risata di Lloyd, così gli butto le braccia al collo e lo stringo forte.

"Tu sei pazzo, sei completamente pazzo!"

Esclamo una volta sciolto l'abbraccio. Lloyd mi accarezza i fianchi e il sedere, mentre mi guarda negli occhi con una gioia che non gli ho mai visto.

"Sono pazzo di te, è vero"

Mi siedo sulle sue gambe, le nostre labbra si uniscono per l'ennesima volta. Questa volta però Lloyd infila la lingua tra le mie labbra ed io lo lascio entrare. Stiamo quasi per battezzare il letto, quando la nostra governante bussa alla porta.

"Signori, la cena è pronta"

Lloyd alza gli occhi al cielo con un espressione buffa sul viso.

"Dopo cena non mi scappi, Bambina"

"Non vado da nessuna parte Lloyd"

Gli prometto guardandolo negli occhi, lui in cambio mi bacia al suo solito modo dolce e delicato che mi lascia le gambe molli come gelatina.

MINEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora