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KAI

Mi sveglio con una strana voglia di vomitare e tornare a dormire. Non è affatto una bella sensazione. Ogni volta che mi ubriaco in presenza di Lloyd finisce male, la prima volta mi sono denudata davanti a lui e questa volta invece l'ho combinata grossa. Il solo pensiero di ciò che abbiamo fatto ieri sera mi porta a stringere le cosce e sospirare. Per puro caso il sesso con Lloyd è l'unica cosa che ricordo, e lo ricordo proprio bene. Ricordo di essermi spogliata, di averlo pregato per venire. Mi porto le mani sul viso e rimango in quella posizione finché non sono costretta ad alzarmi. Non posso nascondermi qui dentro per sempre, devo affrontare la situazione di petto. Mi metto a sedere sul materasso, non appena lo faccio però me ne pento. Una fitta acuta parte da entrambi i glutei e si sparge per tutto il bacino. Mi alzo in fretta e raggiungo lo specchio attaccato alla parete. In entrambi i glutei c'è un livido violaceo e giallino all'estremità. La logica mi porta a pensare che Lloyd mi abbia sculacciata qua e là durante la nostra attività. Di male in peggio. Mi faccio una doccia veloce, cerco di caricarmi per ciò che mi toccherà fare adesso. Passo svariati minuti davanti allo specchio per capire che parole usare e come muovermi intorno a Lloyd. Quando sono finalmente pronta, esco dalla mia camera e cerco Lloyd per tutta la casa, ma di lui nessuna traccia.

LLOYD

Avrei voluto svegliarmi con Kai addosso, portarla sotto la doccia e scoparmela di nuovo, ma questa volta diversamente. Innanzi tutto, Kai dev'essere sobria per ricordare ogni bacio, ogni affondo del mio membro in lei. E poi voglio rimanere accanto a lei per sapere che cosa pensa. Ciò mi fa dubitare della mia sanità mentale, ma del resto Kai mi ha fottuto il cervello. Mi è bastato sentire i suoi gemiti per arrendermi a lei. Peccato però che Renee mi ha chiamato di prima mattina, qualcuno ha fatto irruzione nella sua casa mobile. Non hanno trovato quello che stavano cercando, ma hanno mandato un chiaro messaggio. MacRory non è più sicuro della fedeltà di Renee e di conseguenza siamo nella merda.

"Cosa ne pensi?"

Guardo la cimice distrutta sul tavolo, ancora una volta MacRory ha usato lo stesso trucco. Non gli interessa di essere scoperto, anzi, vuole metterci pressione per farci fare un passo falso.

"Penso che MacRory stia cercando di farci fare un passo falso. Ma noi non possiamo commettere errori. Lo stiamo portando dove vogliamo noi"

Disegno con l'indice un cerchio sul tavolo, dopodiché spingo il dito al centro di esso proprio dove si trova MacRory.

"Siamo compromessi, capo. La vedi quella o è frutto della mia immaginazione?"

Renee indica la cimice con un gesto della testa. Sarei incazzato anche io se il mio appartamento fosse conciato così.

"Nuovo piano. Ti sposto in un mio appartamento. Continuerai i tuoi affari da lì, tu non sai nulla di ciò che è capitato qui. Intesi?"

La ragazzina annuisce accigliata, è visibilmente a disagio ma non posso occuparmene adesso. Il mio piano deve proseguire sulla retta via, altrimenti addio Boston e addio alla mia vita.

"Ti farò avere le chiavi. La cosa importante adesso è mantener la calma ed un profilo basso"

Non aggiungo altro, mi alzo ed esco da quel macello. L'unica cosa che voglio fare adesso è tornare a casa. Kai penserà che è stato un errore? Oppure si lascerà scopare in giro per casa? Non mi interessa avere una relazione con lei e dirle quelle cose smielate che Moira diceva a me. Voglio solo godere del suo corpo, e dei suoi gemiti.

MINEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora