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KAI

Intorno a me c'è solo l'oscurità ed un forte odore di muffa e sangue. Sono di nuovo in quella stanza buia, ho di nuovo la catena attaccata alla caviglia, ma questa volta sulla porta c'è MacRory con un ghigno diabolico. Dietro di lui ci sono tutti gli uomini che mi hanno picchiata ed insultata, uno di loro si avvicina, mi palpa il seno eccitato, ma poi qualcosa cambia nel suo sguardo. Stringe la mano in un pugno e mi colpisce sulla mascella.

"Sei una troia incapace di far eccitare un uomo!"

"Hai una bella faccia ed un bel corpo, ma nessun uomo ti amerà mai"

Continua una voce alle mie spalle. Provo a parlare, ad urlare, ma qualcosa me lo impedisce. Ho del nastro adesivo grigio sulle labbra, la colla mi brucia la pelle, la irrita. Vorrei poterlo togliere, ma le mie mani non si muovono.

"Credi che Lloyd ti amerà ancora quando noterà che sei una troietta come tutte le altre? Pensi che rimarrà fedele a te, quando la fuori ci sono donne più esperte e sexy di te?"

MacRory si fa più grande, le sue spalle si allargano, le sue gambe si allungano e di colpo io sono piccola ed insignificante.

"Tu non vai da nessuna parte, bambolina. Rimarrai qui con noi"

Ghigna un uomo dalla carnagione molto chiara, gli occhi grandi ed i capelli scuri. Si porta una mano sulla cintura per slacciarla, così come gli altri uomini presenti nella stanza. Mi dimeno anche se sono legata, urlo anche se sono imbavagliata. Chiudo gli occhi quando gli uomini attorno a me iniziano a toccarmi e colpirmi.

"Kai!"

Mi giro per cercare Lloyd in quella stanza, ma non lo vedo. Sento le sue mani sulle spalle, la sua voce, ma di lui nessuna traccia.

"Bambina svegliati, Kai!"

Apro di scatto gli occhi e mi metto a sedere, il cuore mi martella nel petto, la pelle è madida di sudore ed i polmoni si riempio e svuotano ad una velocità anormale, questo movimento mi causa alcune piccole fitte alle costole, ancora in via di guarigione. Mi giro di scatto verso la mia sinistra pronta a lottare per la mia vita, mi rilasso quando noto che è Lloyd e che mi guarda con uno sguardo spaventato. Ha le sopracciglia tese e la mascella serrata.

"È stato solo un incubo, io sono qui"

Sussurra mentre mi accarezza il viso. Il suo tocco è così delicato. Da quando sono tornata dal ospedale, ovvero poco più di una settimana, Lloyd mi tocca delicatamente, ha paura di farmi male anche se gli ho detto più volte che non mi farà del male. Ma al momento questo è il mio ultimo pensiero, ho bisogno di sentire le braccia di Lloyd attorno al mio corpo. Mi siedo a cavalcioni su di lui, gli afferro le braccia e me le porto intorno al corpo, poi seppellisco il viso tra il suo collo e la spalla.

"Stringimi Lloyd"

All'inizio è titubante, rimane rigido e distaccato. Poi però appoggia i palmi delle mani contro la mia schiena, e mi incolla al suo petto nudo. Mi tornano in mente le parole di MacRory, il modo in cui mi guardava, seguito dal resto degli uomini in quella cantina. Anche se era solo un incubo sento un senso di inquietudine addosso, come se MacRory fosse nella stanza e ci stesse guardando. Ho bisogno di sapere che aveva torto, che tutto ciò che diceva era solo pura cattiveria e non la realtà dei fatti.

"Lloyd"

"Mh?"

"Tu.."

Non riesco a formulare la frase, non riesco a trovare le parole giuste da fare. Non voglio sembrare una stupida appiccicosa, ma allo stesso momento ho bisogno di sentire con le mie orecchie che cosa prova Lloyd.

"I-io sono tornata in quella stanza, Lloyd. Era tutto buio, finché non sono comparsi gli uomini e MacRory ed hanno iniziato a dire..."

La mia voce si spezza nel mentre. Lloyd mi stringe di più a se, mi da la forza necessaria per continuare a raccontare l'incubo.

"Dicevano che io sono una troietta come tutte le altre, che tu... che tu non mi sarai fedele perché io non.."

"Kai guardami"

Lloyd mi afferra il viso tra le mani ed inchioda gli occhi nei miei. Ha uno sguardo arrabbiato, ma so che la sua rabbia non è rivolta a me.

"Era solo un incubo, nulla di ciò che hai sognato è reale. Ma questo.."

Indica il suo copro ed il mio, poi mi afferra la mano e se la porta al petto. Il suo cuore batte forte, ad un ritmo regolare.

"Questo è reale. Il sentimento che provo per te è reale, forse non sono bravo a parlarne e a mostrartelo, ma ci sto provando"

I nostri sguardi non si sciolgono nemmeno per un secondo, il suo respiro caldo sbatte forte contro le mie labbra, mentre il suo cuore batte contro il mio palmo.

"Kai"

Sussurra Lloyd mentre appoggia la fronte contro la mia. Chiudo gli occhi, mi godo il calore del suo respiro e del suo copro contro il mio. Sposto la mano dal suo petto alla base del suo collo, lo avvicino abbastanza da raggiungere le mie labbra. Lloyd mi bacia delicatamente, ma in quel bacio mette tutto ciò che riesce a trasmettere. È un sentimento forte che mi scioglie. Il bacio è troppo veloce e casto, ma forse è meglio così. Non sono sicura di riuscire a far sesso con lui, non ancora.

"Questo è reale Kai"

Ripete Lloyd mantenendo gli occhi chiusi e la fronte contro la ma. Strofina la punta del suo naso contro la mia con dolcezza, e solo alla fine apre gli occhi.

"Torniamo a dormire, Mh?"

Annuisco senza indugio. Lloyd mi aiuta a stendermi contro il suo corpo, il suo materasso è decisamente più comodo di quello in cui dormivo. Ma devo dare un po' di merito anche al braccio di Lloyd che mi circonda i fianchi, la sua mano è appoggiata delicatamente alla mia pancia. Si allunga verso di me per lasciarmi un bacio tra i capelli. Riesco ad addormentarmi quasi subito, cullata dal suo respiro e delle carezze della sua mano sulla mia pancia.

MINEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora