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Kurt aveva salutato Blaine dopo le lezioni con un lungo abbraccio e un bacio. Un bacio che si era trasformato in un secondo. E poi in un terzo. E poi in altri dieci. Erano rimasti a baciarsi finché non era arrivato Cooper che aveva detto che era tardi e li aveva così costretti a separarsi. E allora Kurt lo aveva baciato un'ultima volta.
«Scrivimi appena arrivi» aveva sussurrato sulle sue labbra prima di salutarlo davvero e tornare a Lima. Aveva raggiunto Rachel al McKinley come gli aveva scritto per messaggio e una volta lì aveva scoperto che Sue, la preside, voleva parlare con lui. Allora aveva raggiunto il suo ufficio, un po' confuso per quell'incontro perché non sapeva cosa aspettarsi da Sue Sylvester.
«Allora? Cosa voleva la Sylvester?» domandò subito Rachel quando Kurt lo raggiunse circa un'oretta dopo.
«Ha detto che la raccolta fondi di settimana scorsa ha attirato l'attenzione del consiglio studentesco che ha preso la decisione di espellere Karofsky e Azimo. -raccontò ancora stupito della cosa, non pensava che sarebbero davvero riusciti a cambiare le cose, non con una sola raccolta fondi almeno- E che se vorrò potrò tornare al McKinley come se nulla fosse per l'ultimo mese e diplomarmi qui con tutti voi» Rachel quasi si mise ad urlare e a saltellare emozionata mentre lo abbracciava.
«Perché non esulti anche tu con me?» chiese poi confusa fermandosi e guardando il suo migliore amico che non le sembrava poi così felice.
«Perché non sono sicuro di voler tornare» spiegò a testa bassa per poi mordersi il labbro inferiore. Se solo un mese prima gli avessero proposto la stessa cosa non avrebbe esistito ad accettare e tornare dai suoi amici. Ma ora c'era Blaine e voleva approfittare il più possibile del tempo da passare con lui, perché poi Blaine sarebbe dovuto andare via.
«Per Blaine vero? -domandò Rachel capendolo subito e Kurt annuí- Ma anche se non andrete a scuola insieme potreste vedervi comunque dopo e nei weekend» Kurt sospirò e si morse il labbro.
«Lo so.. ma poi lui tornerà a Los Angeles a fine anno scolastico e-»
«E vuoi passare con lui più tempo possibile -lo interruppe Rachel e Kurt annuì di nuovo- Capisco..-gli sorrise poi strofinando una mano sul braccio di Kurt- Pensaci però» Kurt annuì di nuovo prima di abbracciare di nuovo la sua amica.

La prima cosa che fece Blaine dopo cinque ore di volo in cui aveva dormito per tutto il tempo, fu scrivere subito un messaggio al suo ragazzo per avvisarlo che era arrivato, come aveva promesso. E pochi minuti dopo Kurt lo chiamò.
«Come è andato il viaggio?» chiese mentre Blaine entrava in auto seguito subito dopo da suo fratello.
«Bene.. ho dormito tutto il tempo» si mise a ridere e Kurt sorrise automaticamente, perché amava sentire la sua risata.
«Non mi stupisce la cosa -disse poi ridendo anche lui- Sei a casa ora?» Chiese poi tornando serio e mordendosi il labbro, trovando le parole giuste per raccontargli del suo incontro con Sue Sylvester.
«Sono in macchina.. ma vado direttamente in studio. Katy mi sta aspettando -spiegò Blaine per poi annuire a suo fratello che gli stava dicendo che si sarebbero fermati prima a casa così che potesse cambiarsi- Ti rendi conto che Katy Perry sta aspettando me?» domandò Blaine emozionato e Kurt sorrise per il suo tono.
«A dire il vero aspetta Nightbird. Non Blaine» lo prese in giro e Blaine gli fece il verso.
«Simpatico..-borbottò poi sentendolo pavoneggiarsi- Ora devo andare. Ci sentiamo dopo, okay?» disse dato che Cooper stava continuando a dirgli altre cose e poi doveva cambiarsi velocemente per andare in studio.
«Va bene.. poi voglio sapere tutto» disse Kurt prima di salutarlo, decidendo di raccontargli tutto in un altro momento. 

Alla fine Blaine era tornato a casa che era ormai l'una di notte. Questo significava che a Lima erano le quattro. Aveva inviato solo un messaggio a Kurt per avvisarlo dicendogli che si sarebbero sentiti il giorno dopo. E così avevano fatto. Appena Blaine si era svegliato quella mattina lo aveva chiamato ed era rimasto al telefono con lui finché non era andato in studio alle otto.
Blaine aveva passato i due giorni successivi chiusi in studio insieme a Katy Perry per incidere la canzone e non appena aveva una pausa si sentiva con Kurt per aggiornarlo su come stavano andando le cose, su quanto fosse fantastico essere in studio con Katy e di come lei fosse simpatica e gentile. Poi tornava in studio e rideva e scherzava con Katy. E la domenica sera, una volta finita e sistemata la canzone Blaine andò in aeroporto per tornare a Westerville. Era piena notte quando arrivò in Ohio e anche se avrebbe voluto vedere Kurt andò a casa sua sapendo che comunque il giorno dopo lo avrebbe rivisto.
Era stato un lungo weekend, pieno di emozioni ma ora era più stanco di prima. E poi la sera prima era arrivato davvero tardi a casa, infatti quella mattina era in ritardo. Si era alzato all'ultimo dal letto, aveva indossato velocemente la divisa lottando un po' con la cravatta. Si era sistemato i capelli con il gel ed era arrivato di corsa alla Dalton. Avrebbe tanto voluto vedere Kurt, fermarsi a prendere un caffè con lui prima di iniziare le lezioni, ma non aveva più tempo.
«Ehi straniero» lo salutò Kurt mentre usciva dalla caffetteria e lo vide camminare un po' spaesato tra i corridoi della scuola.
«Ehi.. -sorrise Blaine felice di vederlo un attimo prima delle lezioni- Mi dispiace non aver preso il nostro solito caffè questa mattina. Non mi sono svegliato in tempo» si scusò e Kurt gli sorride dolcemente.
«Tranquillo.. ci vediamo durante la pausa? Voglio tutti i dettagli di questi giorni» Blaine annuì, poi lo baciò velocemente sulle labbra.
«Ci vediamo in caffetteria, buona lezione» disse prima di correre via a lezione.

Nightbird - The best of both worlds || KlaineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora