15.

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Il giorno dopo si svegliarono con calma, sarebbero partiti nel primo pomeriggio. Kurt sarebbe tornato a Lima per gli ultimi giorni di scuola mentre Blaine sarebbe partito per San Francisco per la terza tappa del tour. Quella mattina non ci furono sveglie, si svegliarono da soli e con un sorriso sulle labbra. Blaine fu il primo a svegliarsi, osservò Kurt per qualche secondo prima di svegliarlo con dedicati baci sul volto.
«Adoro questi risvegli» sussurrò Kurt con ancora gli occhi chiusi, Blaine sorrise e lo baciò di nuovo.
«Ti posso rapire e portare con me a San Francisco?» domandò Blaine abbracciandolo e nascondendo il volto nell'incavo del collo di Kurt. Kurt ridacchiò e lo strinse a sé lasciandogli poi un bacio tra i ricci.
«Mi piacerebbe, ma vorrei anche diplomarmi così posso andare via da Lima» sussurrò poi mentre faceva delle piccole carezze sulla schiena del suo ragazzo.
«Mmh -mormorò Blaine alzando il volto per guardarlo- Allora ti rapirò dopo il diploma» disse con tono fin troppo serio e Kurt scoppiò di nuovo a ridere prima di attirarlo a se e baciarlo.
«Potremmo stare insieme dopo il mio diploma e prima del tuo tour estivo» propose Kurt contro le sue labbra e Blaine annuì baciandolo di nuovo.
«Forza, andiamo a fare colazione, sto morendo di fame» disse poi alzandosi dal letto.
«Niente colazione a letto oggi?» chiese Kurt sporgendo il labbro inferiore e Blaine scosse la testa.
«Sei già sveglio -si strinse nelle spalle- Quindi alza quel bel culo che ti ritrovi e vieni in cucina con me» gli fece un'occhiolino. Kurt gli lanciò un cuscino addossò arrossendo, ma poi lo seguì fuori dalla camera.
«Siamo stati talmente poco a casa che ho realizzato solo ora quanto questa casa sia grande» commentò poi, guardando veramente quella villetta per la prima volta.
«È solo grazie ai miei fan se io e mio fratello possiamo permetterci questa casa» si strinse nelle spalle accennando un sorriso. La sua famiglia era sempre stata benestante, non avevano mai avuto problemi di soldi. Ma da quando era diventato Nightbird, da quando aveva avuto tutto quel successo, aveva soldi in abbondanza, soldi che neanche sapeva come spendere.

«Devo passare un attimo in studio prima di partire -disse Blaine rientrando in camera mentre Kurt sistemava le ultime cose nella sua valigia- Ti va di venire con me?» gli chiese, perché quello era decisamente uno dei suoi posti preferiti lì a Los Angeles e voleva condividerlo con Kurt.
«Certo che mi va» sorrise Kurt chiudendo la valigia, poi si avvicinò a Blaine e lo baciò dolcemente. Sistemarono le ultime cose e dopo aver messo tutto in auto partirono, direzione studios. Una volta arrivati Blaine lo prese per mano e dopo un veloce giro turistico entrarono nella sala studio dove era solito registrare Blaine.
«Faccio subito e poi andiamo in aeroporto» disse baciandolo sulle labbra prima di andare verso le console, indossare le cuffie e iniziare a maneggiare.
«Che stai facendo?» chiese curioso Kurt seguendolo, Blaine si spostò una cuffia dall'orecchio e si voltò verso Kurt.
«Sto lavorando a delle nuove canzoni e sto trasferendo tutto quello che ho fatto su un hard disk esterno così potrò registrare anche in questi gironi che sarò fuori» spiegò poi senza accennare nulla, senza dire a cosa stava lavorando.
«A cosa stai lavorando? Quando usciranno?» chiese però curioso Kurt.
«Uno non posso dirti ancora nulla -Kurt mise un broncio che fece ridere Blaine- due spero di farle uscire prima dell'inizio del mio tour -si strinse nelle spalle Blaine- Okay fatto, possiamo andare» disse poi recuperando l'hard disk e voltandosi verso Kurt che aveva ancora un broncio.
«Sei cattivo.. che vantaggi ho nello stare con te se non posso sentire le tue canzoni in anteprima?» Blaine scoppiò a ridere per quella risposta.
«Le sentirai, promesso. Solo non ora, non sono finite» disse soltanto e Kurt sbuffò per poi seguirlo fuori.

Salutarsi in aeroporto non fu più facile quella volta, Blaine strinse Kurt come se avesse paura di lasciarlo andare. Affondò la testa nell'incavo del collo e ci lasciò un bacio che fece venire la pelle d'oca a Kurt.
«Chiamami quando arrivi, okay? Io sarò nel bus diretto a San Francisco con Adam e mio fratello» sussurrò contro il suo collo.
«Lo farò -rispose Kurt mordendosi il labbro per trattenere le lacrime, perché anche se ora era più sicuro del loro rapporto quella distanza gli faceva ancora tanta paura- Tu mi scriverai ogni volta che potrai?»
«Lo sai che lo farò. Ti scriverò talmente tanti messaggi che ti stancherai di me» Kurt rise allontanandosi leggermente da lui per guardarlo.
«Non potrà mai accadere B, non mi stancherò mai di te» Blaine gli sorrise dolcemente prima di baciarlo.
«E io non mi stancherò mai di te» rispose lui baciandolo di nuovo e poi ancora e ancora, finché una voce metallica non chiamò il volo di Kurt. Si guardarono un'ultima volta sospirando e dopo un ultimo bacio si separarono. Blaine rimase ad osservare Kurt andare via e poco prima che quest'ultimo superasse i controlli di polizia, si voltò verso Blaine, gli sorrise e gli fece un segno di saluto con la mano prima di voltarsi di nuovo. Blaine rimase lì finché Kurt non fu più nella sua visuale, poi andò via raggiungendo il punto in cui si sarebbe dovuto incontrare con gli altri per poi partire verso San Francisco.

Nightbird - The best of both worlds || KlaineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora