Io francese, lui brasiliano.
Due vite completamente diverse, ma così simili.
Un amore inaspettato, che stravolgerà entrambi.
Premetto che in questa storia ci metto veramente tutta me stessa, quindi tengo al fatto che venga apprezzata.
siete pronti...
Mi sveglio e noto che ero ancora sul divano, cazzo mi sono addormentata qui. Guardo l'ora sul telefono accanto a me ed erano le 5.00 di mattina. Decido di rimanere sveglia, anche perchè ho dormito abbastanza, solo che ho un certo languorino, dato che ieri sera non ho cenato. Mi alzo, raggiungo la cucina ancora un po' assonata e mi preparo il mio solito cappuccino che adoro. Decido di andarlo a bere sul mio terrazzo con vista Tour Eiffel con 50 cappotti addosso e una coperta. Mentre sorseggio il mio cappuccino, vedo il sole sorgere. Devo dire che l'alba non mi ha mai fatto impazzire, preferisco i tramonti, ma non scherza neanche lei. Mi piace come il sole compare piano piano, il suo modo di non stravolgere tutti con i suoi raggi; è delicata l'alba e ogni suo tempo va rispettato.
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Mentre ammiro quel panorama bellissimo, noto che si fanno le sei, così decido di rientrare e iniziare a prepararmi. Quest'oggi non avevo nessun appuntamento per mia fortuna. Decido di mettermi un qualcosa di più comodo, ovvero dei leggins neri e un felpa del medesimo colore. Mi trucco con un po' di correttore, perchè le occhiaie sembra che aumentino ogni giorno che passa, infine mascara e del burrocacao sulle labbra leggermente screpolate.
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Mi risiedo sul divano e accendo il telefono, ritrovandolo intasato da messaggi e varie chiamate perse da parte di Sophie, che è successo?
Soph💓🧸
«NO NON CI VOGLIO CREDERE» «O MIO DIO» «STO MORENDO» «AIUTO» «NON HAI IDEA DI QUANTO TU SIA FORTUNATA» «CHANEL PORCA PUTTANA STO SCLERANDO»
«ei sophie che è successo?»
«COME COSA È SUCCESSO» «NEYMAR FOTTUTO JUNIOR TI HA INIZIATO A SEGUIRE SU INSTAGRAM»
La solita che esagera, ma la adoro anche per questo.
«oh si vero»
«O DIO COME FAI A ESSERE COSÌ INDIFFERENTE»
«come dovrei essere per così poco»
«COSÌ POCO? SPERO TU STIA SCHERZANDO»
«Sophie potresti scrivere normalmente che così mi metti ansia»
«si in effetti hai ragione, ma cazzo ti rendi conto?»
«è solo un giocatore»
«o dio Chanel, dimmi quando aprirai gli occhi»
«mai, li ho già aperti dall'ultima volta che sono stata innamorata, e no grazie non voglio essere acceccata di nuovo dall'amore»
«come vuoi, poi non venire a dirmi che ho ragione»
«dai Soph, io ora vado. Ci sentiamo più tardi»
«a più tardi amica ritardata💓»
«ha ha ha simpatica, a più tardi rompiscatole💓»
Blocco il telefono, e decido di uscire un po' per rinfrescarmi le idee. Parigi anche di mattina è già molto movimentata, ma mi piace. Decido di andare in uno dei tanti parchi vicino alla Toure Eiffel. Con me mi sono portata un paio di cuffiette per rilassarmi durante la mia passeggiata, quando a un certo punto un ragazzo mi viene addosso rovesciando il suo caffè su di me «Cazzo» dice questo ragazzo incapucciato. «Vedi dove metti i piedi» dico osservando i miei vestiti macchiati «
Scusa non l'ho fatto apposta» dice togliendosi gli occhiali da sole. O mio dio. Per quanto possa intendermene poco di calcio, la persona che ho davanti la riconosco benissimo. Kylian Mbappè.
«O mio dio ma tu sei Kyl-» mi tappa la bocca con la sua mano «Si sono io, se mi faresti il favore di non urlarlo a tutti» dice guardandosi intorno preuccupato che qualcuno l'avesse riconosciuto. «
Si scusa scusa» mi toglie la mano dalla bocca «il tuo nome invece?» mi chiede
«mi hai rovesciato del caffè addosso e ora vuoi sapere il mio nome?» chiedo sorpresa «oh andiamo è per un buon motivo» «e va bene, mi chiamo Chanel» «ok Chanel, prendi questo» dice porgendomi un biglietto di non so che cosa «per farmi perdonare sei invitata a vedere la partita del PSG, domani sera» «Oh io non seguo tanto il calcio» dico imbarazzata «Non mi interessa tu ci vieni e basta, sennò avrò il costante senso di colpa» «Va bene ci sarò» dico accettando l'invito «per caso hai altri due biglietti?» chiedo, sicura che ai miei due amici piacerà. «
Si tieni» dice dandomeli
«Grazie» «Allora a domani Chanel» mi saluta allontanandosi «a domani Kylian» dico accennando un sorriso. Il francese se ne andò a passo spedito. Okey cos'è appena successo?
