Mi avvicino al tavolo del buffet e inizio ad abbuffarmi per dimenticare ciò che è appena accaduto. Non so a chi credere.
Uno mi dice di stare attenta e non cascare nella tentazione, mentre l'altro mi dice che posso fidarmi e che non mi usa. Sono così confusa e talmente presa dai miei pensieri che non mi accorgo che un ragazzo mi è venuto addosso.
«Oh mio dio scusami tanto» sembra così impacciato
«tranquillo ero anche un po' in mezzo alle scatole» dico rassicurandolo
«Menomale, è la prima volta che vengo ad un evento del genere... devo ancora abituarmi a stare in mezzo a così tante persone» dice mettendo una mano dietro la nuca
«Come ti chiami? Perchè hai un viso già conosciuto» chiedo curiosa
«Pablo, ma conosciuto come Gavi» risponde il ragazzo moro. Ora che ci penso l'avevo visto prima sul tappeto rosso
«Oh già che scema. Ti ho visto prima» dico scuotendo la testa
«Tranquilla avrai i tuoi pensieri per la testa» wow, si nota che sono persa nei miei pensieri? Magnifico.
«Invece tu come ti chiami?» mi chiede
«Chanel»
«Bel nome»
«Grazie» dico sorridendo cosa che fa anche lui
«sembri molto giovane»
«oh si ho 19 anni» dice
«cavolo, già ha questa età essere calciatore di serie A deve essere bellissimo. Hai letteralmente una carriera davanti» dico congratulandomi
«grazie mille» dice arrossendo leggermente «emh se posso chiedere tu invece, quanti anni hai?»
«23 anni»
«oh, sei bellissima per avere solo 23 anni»
«grazie Gavi» dico ridendo
«io ora vado, mi devono intervistare»
«hai una faccia, sembri preuccupato» dico notando l'espressione sul calciatore
«oh solo ansia»
«va bene, allora ciao Gavi» lo saluto
«Ciao Chanel» mi saluta con un cenno della mano---
Prendo da bere un po' di vino, quando qualcuno si precipita dietro di me
«Kylian, che ci fai qui? Non dovresti avere l'intervista?»
«No» risponde secco
«E che ci fai qui?»
«Io e Neymar abbiamo litigato» confessò serio
«Oh, mi spiace. Come mai avete litigato?» chiedo perplessa
«Lo sai benissimo il motivo Chanel» mi accusa
«Non capisco, che c'entro io?» chiedo difendendomi
«Ha scoperto quello che ho detto su di lui a te» conclude
La mia intenzione non era assolutamente farli litigare.
«Non era mia intenzione Kylian, scusami» mi scuso dispiaciuta
«Tranquilla è lui che se la prende per tutto» mi tranquilizza «alla fine ti ho detto la verità» borbottò
«già..» non ne sono convinta al 100% e per esserlo non devo sicuramente stare con le mani in mano, devo sperimentare.
Voglio provarci con Neymar. Non mi interessa come andrà a finire. Se andrà male, aveva ragione Kylian altrimenti avrà ragione il diretto interessato.
«E se però non fosse così..» aggiungo bevendo
«Che intendi?» mi chiede
«Sai insomma, potrai averlo visto con non so quante ragazze e poi le ha scaricate. Magari nessuna di loro era quella giusta per lui» continuo riflettendo
«Chanel che stai pensando di fare?» chiede poggiando il suo bicchiere sul tavolo e volgendosi verso di me
«Voglio provarci con Neymar, magari sono quella giusta per lui. Si voglio rischiare» confesso decisa lasciando il ragazzo davanti a me a bocca aperta
«Tu sei pazza» dice scuotendo la testa
«No Kylian sono seria»
«Cosa c'è dentro quel vino?»
«Nulla. Ci proverò, perchè anche se per il carattere che mostra magari sotto si cela un ragazzo con il cuore d'oro» dico speranzosa.
Sinceramente non so neanche io che cavolo sto dicendo.
«Sogni troppo Chanel»
«Non è vero» dico facendo un altro sorso del mio vino
«Fai come vuoi, ma poi non venire da me a lamentarti che ti ha spezzato il cuore» mi avvisa
«Va bene» me ne vado sicura di ciò che ho appena detto.
Mi fermo in un angolo dell'enorme salone e rifletto su quello che ho confessato.
Come potrei mai essere la ragazza giusta per lui?
Per Neymar Junior?
E poi come faccio a provarci con lui se una parte di me lo odia?
È tutto così confuso.
Come faccio a provarci se solo un suo tocco, vedere il suo sorriso, guardarlo dritto negli occhi mi fa sciogliere?
Un ragazzo mi calpesta il piede e ovviamente non può essere solo che Gavi.
«Noi due ci dobbiamo incontrare solo in questo modo?» chiedo ironica massaggiandomi la punta del piede
«Oh mio dio scusa Chanel» dice avvicinandosi
«Tranquillo è okey» riappoggio la scarpa a terra, ma il tacco non aiuta per nulla; anzi mi fa barcollare e vengo presa dalle braccia del ragazzo spagnolo
«Ora siamo pari» dice guardandomi dall'alto
«Giusto» dico imbarazzata rimettendomi dritta. Nel mentre vedo la sua figura ferma sulla soglia della porta del salone. La figura imponente di Neymar. Ci stava guardando e probabilmente anche da diversi minuti. Non è uno sguardo normale, oh no per niente è come se ci stesse fucilando.
Distolgo lo sguardo talmente in soggezione e lo rifisso su Gavi
«Io vado a prendere da mangiare, vuoi qualcosa?» mi chiede
«Oh no tranquillo, ho già mangiato qualcosina» lo ringrazio lo stesso e poi si dirige verso i suoi compagni di squadra accanto al tavolo del buffet.
Sento il suo sguardo penetrarmi la schiena, se non l'anima.𝐸 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝐷𝑖𝑜 𝑠𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑒 𝑚𝑖 𝑓𝑜𝑠𝑠𝑖 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑎𝑡𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑎𝑟𝑒𝑖 𝑟𝑖𝑢𝑠𝑐𝑖𝑡𝑎 𝑎 𝑟𝑒𝑠𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑛 𝑝𝑖𝑒𝑑𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑡𝑟𝑜𝑝𝑝𝑎 𝑏𝑒𝑙𝑙𝑒𝑧𝑧𝑎.
O dio, che ragionamenti Chanel.
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Per il resto dell'evento ho parlato con alcuni manager per affari, varie interviste e ho socializzato anche con Messi; una persona fantastica è a dir poco.
Ho rincontrato varie volte Neymar, ma ci sono solo stati vari sguardi da parte di entrambi. Niente di più niente di meno.
Nel frattempo ho programmato un paio di appuntamenti con persone importanti, spero vadano a buon fine.
L'evento si è concluso intorno alle 14.00 quindi io e le mie amiche avevamo un intero pomeriggio davanti per divertirci assieme. Mentre stiamo uscendo dal grattacielo, sento chiamarmi e mi volto; Kylian seguito dalla squadra del psg e, si c'è anche lui.
«Chanel sta sera tu e Sophie vorreste venire con me e la squadra a bere qualcosa in un locale?» ci propone. Sono titubante, soprattutto perchè Noah ha detto di non entrare in locali poco raccomandabili, ma vabbè; uno strappo alla regola non farà del male a nessuno. E poi è da tantissimo che non vado a divertirmi.
«Si certo, può venire anche una nostra amica?» chiedo
«Ovvio. Più siamo meglio è» risponde scherzando «ti invierò un messaggio con luogo e ora»
«Va bene, a stasera Kylian» lo abbraccio e vengo stretta dalle sua braccia, mentre con Sophie si limita a sorriderle, cosa che ricambia anche lei.
Sono uno cotto dell'altro e non se ne rendono nemmeno conto, ma l'amore è cieco. Forse non era così la metafora, ma vabbè.
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je t'aime / neymar junior
FanfictionIo francese, lui brasiliano. Due vite completamente diverse, ma così simili. Un amore inaspettato, che stravolgerà entrambi. Premetto che in questa storia ci metto veramente tutta me stessa, quindi tengo al fatto che venga apprezzata. siete pronti...