«Ecco a voi le chiavi della vostra stanza» ci informa la recpionist porgendoci le chiavi della camera «è la 190».
La ringraziamo e ci dirigiamo verso la camera. Questo hotel è estremamente gigante, ti ci puoi perdere.
«Eccola!» esclamo avvicinandomi alla porta con sopra inciso il numero in oro.
Kylian apre la porta e rimaniamo entrambi stupiti.
Davanti a noi si presenta una vetrata con un balconcino in legno, alla sinistra due letti singoli con coperte natalizie e cuscini che danno l'impressione di essere molto soffici, c'è anche una piccola cabina armadio con candele profumate qua e là.
Per non parlare del bagno. La cosa che mi affascina di più è la doccia con le pareti in pietra; magnifica.
«Ti sei superato nella scelta dell'hotel» dico raggiungendo Kylian nel balconcino, appoggiato alla ringhiera in assi di legno.
«Lo so. Domani ci aspetta una bella giornata impegnativa, va a riposare» dice tranquillamente come perso guardando davanti a se.
È strano; di solito è più allegro, invece sembra che abbia la mente occupata da qualcosa o forse da qualcuno, e per quanto sono una sua amica importante voglio cercare di capire che cos'ha.
«Kylian» richiamo la sua attenzione e finalmente si volta e mi guarda «che hai?»
«Nulla cosa dovrei avere?» chiede facendo una smorfia.
Oh caro Kylian, ti conosco troppo bene.
C'è qualcosa che non va in quella testolina.
«Avanti, so che sei turbato per qualcosa.
Ti si legge in faccia» gli faccio notare
«Veramente?» chiede impanicato
«Sta tranquillo, non importa. Sai che a me puoi dire tutto» dico lasciandogli una carezza sul braccio
«Grazie Chanel» accenna un sorriso «comunque si è vero, sono turbato in questo periodo. Ho la mente occupata da una persona» rilascia un sospiro, come se si fosse tolto un peso dalla schiena
«E se posso capire chi è questa persona che tormenta la mente di Kylian Mbappè?» sorrido
«Sophie» i suoi occhi si illuminano non appena pronuncia il nome della mia migliore amica.
Non ci credo, sono super felice per Sophie.
«Però Chanel, promettimi che non glielo dici ok?»
«Si certo» rispondo
«Dai ora andiamo dentro, che domani mattina ci dobbiamo svegliare presto se vogliamo trovare la pista da scii vuota»
dice lui spingendomi dentro
«Con più calma eh» dico io cadendo nel letto
«Sei proprio buffa» ride
«Oh ma che vuoi» rido anch'io.
Poco dopo quando le luci si spengono e rimane solo il chiarore del caminetto elettrico acceso cado, finalmente, in un sonno profondo.---
«Chanel svegliatiii» sento urlare
«Mhh» mugolo
«Muoviti ad alzarti o lo faccio con le cattive» urla Kylian dal bagno
«Ohh» sbotto e mi alzo. Cammino come uno zombie verso la porta del bagno e vedo Kylian uscire.
«Buongiorno fiorellino» dice facendomi entrare e lui se ne ritorna in camera
«Che ore sono?» chiedo
«Le 7.00»
«CHE COSA?» spalanco all'improvviso gli occhi
«Shhh gli altri dormono»
«scusa scusa, ma non potevi svegliarmi alle 7.15?»
«Mhh no, dai vatti a preparare»
Con gli occhi al cielo vado in bagno e mi preparo.
«Secondo me non riesci a fare qualche metro» ride prendendomi in giro, una volta in cima alla pista
«Non mi conosci abbastanza, tartarughina»
«Ei-» non gli do il tempo di finire la frase che mi lancio sulla pista e inizio a sciare.
Mi mancava il senso di libertà e il vento tra i capelli che escono dal casco.
Nella pista c'è pochissima gente quindi ho spazio per fare le mie acrobazie.
Finisco la ripida discesa e mi volto.
Kylian è ancora in cima intento ad abbassarsi la visiera. Scommetto che non sappia sciare, ma alla fine è lui che mi ha portata qui.
Lo vedo spingersi con le racchette da scii e finalmente è in pista.
All'inizio sembra essere stabile ma neanche dopo 10 secondi perde il controllo.
Dopo varie giravolte su se stesso a grande velocità perde l'equilibrio e inizia a rotolare.
Inutile dire che sto ridendo come una matta; dopo avrò modo di sputtanarlo.
In tutto questo sta quasi arrivando alla fine dove ci sono io.
Do' per scontato che non mi viene addosso, ma più si fa vicino più non ne sono così sicura.
Infatti inizio ad imprecare quando lo vedo rotolare verso la mia direzione a grande velocità.
Se non mi sposto ora, divento un birillo e lui la palla da bowling; così è stato.
Mi ha letteralmente travolto e mi sono ritrovata con il culo sulla neve.
Lui invece, è qualche metro più avanti disteso a faccia in giù.
Dio, persona più imbranata di lui non si può trovare.
«Dai almeno non sono l'unico ad essere caduto» dice alzando la faccia dalla neve.
Sospiro iniziando a ridere e coinvolgo anche lui. Un attimo dopo si sentono solo le nostre risate fare eco nel paesaggio montano.
«Anche per me una cioccolata calda, grazie» aggiunge Kylian una volta seduti ad un pub.
Le due cioccolate arrivano e ci riscaldiamo.
«Hai intenzione di chiarire con Neymar?» mi chiede poggiando sul tavolo la sua tazza
«Dipende. Si deve comportare bene con me, non facendo lo stupido» rispondo di getto
«Okey quindi vuoi far pace con lui?»
«Perchè sei così insistente?» chiedo infastidita da così tanta pressione «Ti ha per caso detto lui di farmi tutte queste domande?» rifletto. Ci pensa un attimo e dopo mi risponde.
«Si» abbassa lo sguardo.
Sospiro lasciandomi cadere sullo schienale della sedia.
«C'è un motivo però» fa una breve pausa «mi ha detto che ci vuole riprovare con te, ma da zero. Che si è comportato da stronzo e che non te lo meritavi perciò ha detto anche di cogliere questa occasione come invito a conoscerlo meglio»
«Ok ma come faccio a fidarmi di lui?»
«Con il tempo. Chanel dagli tempo. Te lo giuro su tutta la mia carriera che non l'ho visto così preso da una ragazza, e sei fortunata, perchè per quanto ti abbia mostrato il suo lato da stronzo e menefreghista, è anche dolce e gentile.
All'inizio non ci credevo neanche io, ma ci ho riflettuto. Il modo in cui ti guarda, il modo in cui parla di te, e i suoi occhi appena sente il tuo nome mi hanno fatto ricredere.
L'unica cosa che ti chiedo è; dagli un'altra possibilità» conclude quasi come una preghiera.
Sono rimasta sbalordita dalle sue parole.
Neymar vuole riprovarci? Con me?
Beh, in effetti anch'io ci vorrei riprovare con lui, voglio conoscerlo meglio, voglio scoprire ogni cosa di lui.
Per quanto mi abbia fatto piangere e rimanere male con i suoi modi di fare, credo che gli concederò un'altra possibilitá.
E credo anche di essermi innamorata di Neymar da Silva Santos Junior.-𝐒𝐏𝐀𝐙𝐈𝐎 𝐀𝐔𝐓𝐑𝐈𝐂𝐄-
𝐿𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑐𝑎𝑟𝑎 𝐶ℎ𝑎𝑛𝑒𝑙 ℎ𝑎 𝑑𝑒𝑐𝑖𝑠𝑜 𝑑𝑖 𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛'𝑎𝑙𝑡𝑟𝑎 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑎𝑙 𝑏𝑟𝑎𝑠𝑖𝑙𝑖𝑎𝑛𝑜... 𝑐ℎ𝑖𝑠𝑠𝑎̀ 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑟𝑖𝑐𝑜𝑛𝑞𝑢𝑖𝑠𝑡𝑒𝑟𝑎̀ 𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑓𝑖𝑑𝑢𝑐𝑖𝑎.
𝑅𝑎𝑔𝑎𝑧𝑧𝑒 𝑠𝑐𝑢𝑠𝑎𝑡𝑒 𝑡𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑠𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑝𝑢𝑏𝑏𝑙𝑖𝑐𝑜 𝑠𝑝𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑒 𝑖 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑟𝑡𝑖, 𝑚𝑎 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑑𝑎𝑣𝑣𝑒𝑟𝑜 𝑖𝑚𝑝𝑒𝑔𝑛𝑎𝑡𝑎 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑎 𝑠𝑐𝑢𝑜𝑙𝑎 𝑒 𝑖𝑙 𝑟𝑒𝑠𝑡𝑜...
𝑃𝑜𝑖 𝑠𝑒 𝑚𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑐𝑒𝑑𝑒𝑡𝑒 𝑢𝑛 𝑝𝑜' 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑑𝑖 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜 𝑐𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒𝑟𝑜̀ 𝑑𝑖 𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑢𝑛 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑙𝑢𝑛𝑔𝑜 𝑒 𝑖𝑛𝑡𝑟𝑖𝑔𝑟𝑎𝑛𝑡𝑒!
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je t'aime / neymar junior
FanfictionIo francese, lui brasiliano. Due vite completamente diverse, ma così simili. Un amore inaspettato, che stravolgerà entrambi. Premetto che in questa storia ci metto veramente tutta me stessa, quindi tengo al fatto che venga apprezzata. siete pronti...