Chapter 7

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Quegli occhi, quei maledetti occhi verdi, che non mi hanno fatto dormire per niente questa notte. Sono in cucina a bere il mio cappuccino ancora nel mondo dei sogni, quando una notifica spezza la quiete della casa.
Il mittente del messaggio mi fa sussultare, è Kylian.

Kylian👑

«ei Chanel come stai? Spero che la partita di ieri sera ti sia piaciuta»

«ei Kylian, tutto bene tu? La partita di ieri
è stata emozionante, siete
stati bravissimi!»

«bene bene, mi fa piacere che ti sia piaciuta. Non so se hai notato il mio amico Neymar, ti ha guardata un paio di volte»

«oh si ho presente chi è»

Ed ecco di nuovo, l'immagine del calciatore che si fa strada nella mia testa

«ecco stai attenta, perchè
oltre a essere conosciuto
come un giocatore molto
bravo, è anche un
donnaiolo. Senza offesa,
ma tu sarai una delle sue
tante esche»

Questo non lo sapevo, e da un lato preferivo non saperlo.

«ah...grazie Kylian
per avermelo fatto
presente, starò attenta»

«di nulla, sei la prima
ragazza che avviso dei
suoi atteggiamenti,
perchè tengo a te e
sinceramente mi
sono anche stancato di
vederlo ogni giorno con
una ragazza diversa.
Lo faccio soprattutto per
il suo bene»

Ora capisco...Neymar è così scontroso, perchè pensa di ottenere tutte con il suo fascino, facendo il ragazzo stronzo, ma con me non funziona.

«anch'io ti voglio bene
Kylian»

«♡︎»

«♡︎»

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@chanelgarcia last night 💙❤️ @noahmiller @sophiesmitt

Strano, Neymar non ha messo like al mio post.
Ritorno in camera, cercando di scacciare dalla mente il calciatore. Scelgo i vestiti, un jeans stretto con un maglioncino corto nero e infine vado in bagno a farmi una doccia per togliermi il sonno.
Mi trucco come al solito, ma aggiungo un po' di illuminante all'interno degli occhi e esco.
Percorro le strade di Parigi, non tanto affollate quando volto lo sguardo in mezzo alla strada e di sprovvista noto una palla di pelo. Mi soffermo a guardare meglio e noto che era un cucciolo di cane.
Cazzo, d'istinto mi precipito in mezzo alla strada rischiando di essere investita
«Sta attenta ragazzina!» mi urla il signore in auto sfrecciando via. Non ci do' peso e mi abbasso all'altezza di questo cucciolo; è spaventato e non poco. Lentamente lo prendo in braccio, sta tremando.
Ritorno sul marciapiede e guardo con occhi colmi di tenerezza il cucciolo. È un bellissimo labrador beige.
"Tranquillo piccolino, ci sono io qui con te". Mi guardo intorno cercando, forse, il padrone di questo povero cane, ma niente; solo qualche coppia di anziani che passeggiavano qua e là.
Osservo meglio il suo collo e vedo una medaglietta, tiro un sospiro di sollievo; ha un padrone grazie a dio. Leggo il nome inciso, Colin. Giro la targhetta e leggo un numero, probabilmente il numero di telefono del padrone. Prima di chiamarlo però, decido di tornare a casa e offrire a questo cagnolino un po' d'acqua.

---

Lo lascio esplorare un po' la casa
«Fai come se fossi a casa tua piccoletto»
gli dico andando in cucina. Torno in salotto e rimango a bocca aperta
«COLIN» richiamo il cagnolino vedendo la pozza di pipì sotto il tavolo.
«Colin non si fa» lo sgrido poggiando a terra il piattino con l'acqua dentro.
Vado a prendere un panno per pulire, mi abbasso sotto il tavolo e sento Colin leccarmi con la sua linguetta rosa la mia guancia destra.
«Colin dai» dico allontanandolo con il braccio. Sento il citofono suonare, e ora chi è?
«Arrivoo!» urlo alzandomi, ma dato che sono la persona più sbadata in questo mondo, sbatto la testa contro il tavolo, cristo.
Corro verso l'ingresso con il panno in mano e subito lo lancio via. Apro la porta e mi ritrovo Sophie sorridente.
«Sopresaaa» urla la mia amica abbracciandomi
«Sophie che ci fai qui? Non avevi lezione sta mattina?» chiedo stupita di vederla qui
«No c'è sciopero, perciò ho deciso di venirti a trovare, sempre se non disturbo»
«Nono tranquilla» dico vedendo Colin uscire dalla porta scodinzolando
«COLIN TORNA SUBITO QUI» urlo buttandomi su di lui e prendendolo in braccio. Mi rialzo e la faccia di Sophie mi fa scoppiare a ridere
«Chanel? Da quando hai un cucciolo di labrador?» chiede la mia amica scioccata
«Ehm, dai entra ti racconto»

---

«Quindi non si sa di chi è questa palla di pelo?» mi chiede lei accarezzando Colin seduto sulle sue gambe
«Già, però c'è un numero dietro la targhetta» dico girandola e mostrando il numero
«Hai già provato a chiamare?»
«No»
«Chiama»
Esito un po' e poi digito il numero sul telefono, squilla.
Dopo 30 secondi circa la persona dall'altra parte del telefono risponde
«Pronto?» sento. Voglio morire, è la sua voce, la voce di Neymar.
«Pronto?» ripete
«Emh ciao» dico imbarazzata
«Chanel? Sei tu?» cazzo mi ha riconosciuta
«Si sono io» sospiro
«Come hai fatto ad avere il mio numero?» chiede sorpreso
«Emh credo che hai perso il tuo cucciolo di labrador, Colin»
«O dio, lo cercavo da ieri mattina» dice tirando un sospiro di sollievo «dove ti trovi che lo vengo a prendere?»
Deglutisco esitante e poi gli dico l'indirizzo di casa.

---

10 minuti dopo il suono del campanello
«Vai ad aprire tu?» chiedo. Non avevo il coraggio di rincontrarlo, non dopo il flirt che c'è stato da parte sua e dopo l'avviso di Kylian.
«Io? No vai tu» dice ridendo
«No Sophie sono seria, puoi andare tu?» il sorriso sul volto della mia amica scompare
«Oh va bene» dice abbassando lo sguardo
«Aspetta» dico alzandomi e mi avvicino a Colin che si trova nelle braccia di Sophie
«Ciao piccolino» dico accarezzandogli la testolina, lui invece, mi restituisce un bacio sulla mano con la sua linguetta.
Mi rimetto seduta e aspetto che Sophie restituisca il cucciolo al padrone.

neymar~

Sento la chiave girare e diciamo che la persona che mi compare davanti non è la persona che desideravo vedere
«Ciao» mi saluta la ragazza bionda
«Ciao»
«Ecco Colin, è un bel cucciolo» dice porgendomelo
«Lo so» lo prendo sorridendo «ma Chanel non è a casa?» chiedo riportando il mio sguardo nel suo
«Oh ehm» è agitata, come se questa domanda non se l'aspettasse
«Tranquilla ho capito» in realtà non ho capito nulla, perchè non si è presentata lei? Desideravo rincontrarla un'altra volta.
«Allora ciao Neymar» mi dice
«Ciao» la guardo confusa
«Sophie»
«Ciao Sophie» dico salutandola

je t'aime / neymar juniorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora