Chapter 6

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Sbuffo spegnendo la sveglia delle 8.00, prendo il mio smartphone sul comodino e ovviamente lo trovo intasato da vari messaggi sia da parte di Sophie sia da parte di Noah. Non volevo raccontare tutto per telefono così decido di invitarli a casa mia.
Per le 14.00 sento il campanello suonare e apro ai miei due amici che mi abbracciano.
«Allora ho un po' di cose da raccontarvi» dico camminando verso il salotto seguita dai due
«Raccontaci tutto.» dice Sophie curiosa
«Allora innanzittutto ho un regalo per voi» dico mostrando i biglietti della partita di stasera del psg.
«PORCA PUTTANA» esclama il mio migliore amico «dove li hai presi? Li ho cercati dappertutto ma erano esauriti» si può benissimo notare i suoi occhi illuminarsi
«Potrebbe avermeli dati Kylian Mbappè» dico ridendo
«COSA?» chiedono i miei amici in coro spalancando gli occhi
«eh già»

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Racconto del bizzarro incontro di ieri mattina con il giocatore francese.
«Io l'ho sempre detto che sei una ragazza fortunata» dice Noah scuotendo la testa incredulo
«è un grande bonazzo Kylian, devi farmelo conoscere» dice Sophie con occhi innamorati
«certo» rido ancora divertita dalle reazioni di entrambi
«e invece l'incontro con Neymar?» chiede curioso Noah.
La serata di ieri mi ritorna in mente
Sento due schiocchi e ritorno alla realtà
«credo sia andato bene» dice la mia migliore amica ridendo
«oh ora vi racconto» dico uscendo dallo stato di trans

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«O MIO DIO IO VI VOGLIO INSIEME» dice urlando Sophie per la stanza
«piantala Soph, a me dal racconto di Chanel è risultato molto scontroso e maleducato» dice il mio migliore amico controbattendo
«si ma vogliamo parlare dell'occhiolino?» chiede Soph guardando un punto indefinito con occhi sognanti
«Smettila Soph tu guardi sempre e solo il lato estetico di un ragazzo e non va bene» dice Noah sgridandola
«No smettila tu Noah. Ci stiamo basando solo su un racconto di una serata, non sappiamo com'è il resto dei giorni, potrebbe essere una persona meravigliosa. Chanel è libera di frequentare chi vuole e non sarà certo una risposta di cattivo gusto a definire una persona»
Per questa volta do' ragione a Sophie, in effetti poteva essere solo nervoso ieri sera, magari è tutto l'opposto. Nella stanza non vola più una mosca, così decido di interrompere quella situazione di tensione tra i miei due amici
«Ragazzi tranquilli. Non ce bisogno di litigare per Neymar e di come si comporta nei miei confronti. Non ne voglio più sapere di ragazzi e ne sapete benissimo il motivo, quindi perpiacere non litigate tra di voi per queste cose» dico prendendo le mani di entrambi
«Hai ragione Chanel, scusami» dice Noah. Guardiamo tutti e due la nostra amica che sembra fare scena muta quando alla fine si scusa anche lei
«Vi voglio tanto bene ragazzi» dico abbracciandoli «dai su ora prepariamoci per stasera»
Io e Sophie ci iniziamo a preparare in camera mia con la musica a tutto volume e nel mentre cantavamo come pazze, è una cosa che amo tanto della nostra amicizia, mentre Noah era nell'altra stanza a giocare a fifa.
«Sophie che mettiamo?» chiedo alla mia amica in bagno intenta a mettersi l'eyeliner
«Hai due tute del Paris Saint-Germain?» chiede
«Si»
«Perfetto mettiamole così siamo pure matchate» urla lei dall'altra stanza
Una volta finito di prepararci raggiungiamo lo stadio tutti e tre insieme.
«O mio dio che casino» dico ritrovandomi di fronte migliaia di migliaia di tifosi che aspettavano di entrare. Guardo il mio biglietto e noto una scritta "salta coda", non ci credo.
«Ragazzi seguitemi» dico ai miei due amici andando verso la sinistra della folla, dove si trova un ingresso abbastanza ristretto rispetto a quelli pubblici e da li entrano due tre persone. Sposto il mio sguardo più in alto e noto un insegna con scritto "solo biglietto vip", il nostro lo è, quindi entriamo da li dando i biglietti alla guardia.
Una volta dentro, entriamo nel centro degli spalti dei tifosi francesi e noto che ci troviamo in quelli dedicati a amici e familiari dei calciatori.
«Oh mio dio io qui non ci mai stato» dice Noah ammirando l'immenso stadio.
«Neanche noi Noah» diciamo io e la mia amica in coro. Prendiamo posto su delle tribune e vediamo i giocatori di entrambe le squadre scendere in campo per allenarsi. La partita è psg contro Real Madrid, due squadre di livello molto elevato.
Lo ammetto, lo sto cercando con lo sguardo e finalmente lo trovo.
Si stava riscaldando insieme a Kylian.
Quel numero 10 e la scritta Neymar Junior sul retro della maglia penso che sarà il mio unico obbiettivo di tutta la partita.
Noto che Kylian sussurra qualcosa all'orecchio di Neymar e quest ultimo si volta verso la mia direzione.
I nostri sguardi si incrociano e un sorriso compare sul suo volto, che imbarazzo.
«AMO NEYMAR TI HA GUARDATO» mi scuote Sophie
«si Soph ho visto» dico ridendo

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I giocatori rientrano negli spogliatoi e poco dopo il fischio d'inizio. Il primo tempo è molto combattutto, quando al 40esimo minuto arriva il gol da Vinìcius Junior, attaccante del Real Madrid. Il primo tempo termina 0-1 per la squadra avversaria, ma i tifosi del Paris si fanno sentire e non si danno per vinti.
Dopo un breve tempo di pausa, nel secondo tempo al 60esimo minuto arriva il gol di Neymar, il quale si rivolge verso gli spalti dove ci troviamo anche io e i miei amici. Crea un cuore con le mani e manda un bacio con la mano. Sorrido, ma appena sento delle voci femminili dietro di me esultare mi rendo conto che quel bacio non è per me, ma per qualcun'altra.
Ma cosa mi aspetto esattamente? La partita continua fino a quando al 70esimo minuto arriva il gol di Kylian Mbappè.
La partita termina 2-1 con la vittoria del psg, sono molto felice ma qualcosa dentro di me non lo è. Decido di lasciar perdere questa sensazione e mi unisco al festeggiamento dei francesi.
Lo stadio ormai si è quasi del tutto svuotato, quando vedo una guardia della sicurezza avanzare verso me e i miei amici
«Chi è Chanel?» chiede l'uomo di pelle scura
«Ehm io» deglutisco
«Per lei, da Kylian Mbappè» mi porge un bigliettino. Lo guardo confusa e poco dopo senza dire nulla si volta e se ne va.
Lo apro ancora confusa e sopra c'è scritto un numero.
Non ci credo, Kylian Mbappè mi ha dato, presuppongo, il suo numero di telefono.
«Chanel è il numero di Mbappè?» mi chiede Noah incredulo
«Credo proprio di si» dico accennando un sorriso
«Voglio morire» dice Sophie iniziando a saltare per la gioia
«Se vuoi te lo passo Soph» le chiedo visto la sua esultanza
«Nono ma che sei impazzita»
«Va bene, fammi sapere quando lo desideri» dico mettendolo in borsa.

-𝐒𝐏𝐀𝐙𝐈𝐎 𝐀𝐔𝐓𝐑𝐈𝐂𝐄-
𝐶𝑖𝑎𝑜 𝑎 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑒, 𝑐𝑖 𝑣𝑒𝑑𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑙𝑢𝑛𝑒𝑑𝑖̀ 𝑐𝑜𝑛 𝑖𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑠𝑠𝑖𝑚𝑜 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜. 𝑃𝑎𝑠𝑠𝑎𝑡𝑒 𝑢𝑛 𝑏𝑢𝑜𝑛 𝑛𝑎𝑡𝑎𝑙𝑒!

~𝑣𝑎𝑙𝑒

je t'aime / neymar juniorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora