the blue swan
È arrivato il momento: Daphne deve uscire con Ajax. Sta letteralmente impazzendo, se continua a gridare un altro po', inizierò a sclerare anche io con lei e sarà la fine.
Da stamattina non faccio altro che sentire le sue emozioni palpitanti nella mente, sono davvero ingombranti; questa ragazza deve placare i suoi ormoni seduta stante.
Beh, prima però deve decidere cosa mettere: se entrasse la Weems, capo del nostro dormitorio, probabilmente avrebbe un infarto da quanto è in disordine la stanza. Daphne ha tirato ribaltato tutto il suo guardaroba, ma non c'è niente che la convinca, ora tutti i vestiti sono per terra o sul letto.
Ho cercato anche di farle vedere il mio di per vedere se ci fosse qualcosa di indicato, ma dice che il nero al primo appuntamento porta sfortuna.
Ops.«no, no, no! Cavolo, è tutto inutile!» Daphne sbatte i piedi al terreno rassegnata e poi si siede sul suo letto, per poco non le cade l'asciugamano in cui è ancora avvolta.
«ok, ora basta. Adesso ti calmi, io metto la musica, ti scelgo i vestiti e poi ti trucchi. Sono già le due e mezza, non puoi perdere altro tempo!» Mi meraviglio delle mie stesse parole.
Non avrei mai pensato di poter dire queste cose solo pochi giorni fa, ma prendo il telecomando e metto veramente 'The way I loved you' di Taylor Swift, una delle sue poche canzoni orecchiabili.
Dopodiché, tiro fuori dalla montagna di vestiti una minigonna lilla, un top un po' più chiaro con al centro stampato il logo della Playboy e degli anfibi dello stesso colore.
Spero che Ajax non lo prenda come un messaggio subliminale...ma a quanto pare non è molto sveglio, quindi probabilmente non gli passerà neanche per l'anticamera del cervello.
«metti questi, non voglio sentire storie»
Mi guarda indecisa. So che le piace questo colore quindi sono andata sul sicuro, ma comunque sembra non essere convinta.
Mi inginocchio e le prendo le mani, non può fare così.
«Daphne me lo stai rendendo davvero difficile, quindi o tu ti metti quel bel completino, oppure ti mando da Ajax così come sei a calci nel sedere» lo dico mantenendo un sorriso sulla faccia, magari si spaventa di meno.
Non ho idea di come comportarmi in questi casi, quindi ho provato con le stesse minacce che usavo quando mio fratello non voleva vestirsi da piccolo, e apparentemente funziona.
«hai ragione, sono in ritardo. Poi questo outfit è proprio da me» ridacchia e inizia a cambiarsi.
Faccio un sospiro di sollievo, ho fatto un buon lavoro alla fine. È stato difficile, ma una pacca sulla spalla me la merito.☾☾☾
Daph - 3:12 p.m
"siamo a Jericho!!„
"Augurami buona fortuna ;)„Hela <3 - 3:13 p.m.
"buona fortuna!!„Daphne se n'è andata da poco, spero non mi assilli di messaggi per tutto il pomeriggio o giuro che potrei impazzire una volta per tutte.
Ad ogni modo, ora che sono da sola non ho voglia di stare qui ad aspettare una manna dal cielo...ma che potrei fare?
Potrei danzare, non lo faccio da molto. Ma non posso farlo qui, non mi sento libera.
C'è il bosco della scuola, potrei sfruttare questo tempo per fare una passeggiata o magari trovare un posto tranquillo dove stare da sola. C'è il rischio che io mi perda durante il tragitto, ma so chi chiamare in caso dovesse succedere.Mi alzo dal letto e mi tolgo l'uniforme della scuola: la sostituisco con un pantaloncino di Jeans nero e un top abbinato, sopra solo una felpa oversize color verdone, e ovviamente, le mie amate dr. Martens.
Afferro le mie scarpe da punta nere e le infilo nella borsa di tela, assieme alla macchina fotografica, il cellulare, e la cassa.
Allo specchio noto un risultato niente male, quindi mi scatto una foto per immortalare l'outfit perfetto.
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𝙏𝙝𝙚 𝙗𝙡𝙪𝙚 𝙩𝙝𝙧𝙚𝙖𝙙 𝙤𝙛 𝙁𝙖𝙩𝙚 || 𝙓𝙖𝙫𝙞𝙚𝙧 𝙏𝙝𝙤𝙧𝙥𝙚
Fanfiction«non riuscivo a smettere di pensarti...quindi ti ho disegnata» Hela Warren si trasferisce alla Nevermore a metà Ottobre dopo essere stata accusata di un omicidio particolare. La sua vita cambia quando è all'accademia, ma lei continua a ricordarsi d...