blue day's night
Ho continuato a fissare intensamente quella scritta sul muro come se da un momento all'altro da lì potessero uscirne risposte. Ma la Weems ha ordinato a tutti di andare nelle camere a dormire prima che la faccenda sfociasse nel caos.
Io intanto ancora non capisco il significato, né tantomeno il motivo: perché proprio oggi? Perché qui? Perché io?!
Spero vivamente che sia uno scherzo di cattivo gusto e che qualche altro telepate abbia voluto comunicare con me e Mercoledì solo per farci uno scherzo di Halloween molto in anticipo.«Hela, non so tu, ma quello era un evidente atto di vandalismo»
Io e Daphne siamo sedute sul mio letto a discutere su ciò che abbiamo visto, lei sostiene che non sia nulla di grave.
Magari non lo è, ma mai dire mai, l'ho imparato a mie spese.
Rifletto sul dirle la verità o meno. Prima o poi mi servirà una mano se la cosa che ci manda questi annunci voglia uscire allo scoperto. Quindi credo sia più che giusto metterla in guardia.«era un messaggio. Non dovrei dirtelo, ma...quella frase l'ho già sentita, ma in latino. Daph, è una minaccia e non è da prendere alla leggera» spiego corrucciando la fronte, spero che abbia capito che è una cosa seria.
«in che senso "non dovresti dirmelo"? Che cosa c'entri tu?» ribatte lei, storpiando il tono di voce quando imita le mie parole.
È incredibile come sia buffa anche quando è terribilmente seria.«nel senso che anche Mercoledì sa di questa cosa, e che se è quello che io penso che sia, allora tu dovresti starne fuori, è già tanto che me ne stia preoccupando io!» esclamo.
Anche io non so la gravità della situazione, ma mi hanno insegnato che il latino è la lingua sacra, quindi non si prospetta nulla di buono.
Non voglio scendere a conclusioni affrettate, magari mi sto facendo paranoie e basta, ma meglio prevenire che curare, no?«ormai ci sono dentro, e poi io non ho paura» ribatte con tono saccente.
È così coraggiosa...
«so che non hai paura, Daphne. Per ora sono solo teorie, ma se l'essere in questione non appartiene al nostro mondo, allo--»
Vengo interrotta da una notifica del suo telefono ancora acceso, le è arrivato un messaggio da quello che presumo sia Ajax, ormai riconosco la suoneria personalizzata, durante il giorno risuona solo quella dentro la stanza.«cazzo...» impreca
«che cosa?» domando sporgendomi un po' per vedere cosa ha scritto il gorgone.
«Xavier non è nella sua stanza, ha chiesto se fosse da noi»
«oh, cavolo..»
«nonono, Xavier...ma che combini?» la castana si mette le mani tra i capelli, preoccupata. Chissà cosa succederebbe se per caso qualcuno venisse a sapere che non è in camera sua dopo l'orario di coprifuoco, e sopratutto dopo quello che è successo poco fa.
Mi alzo di scatto rimettendomi le dr. Martens, è ora di fare un giretto nei boschi.
«ma dove vai?» sussurra urlando, seguendomi verso la vetrata lilla: userò il balcone per uscire, ovviamente non sono così stupida da usare i corridoi principali.
«forse so dov'è Xavier, voglio fare un tentativo»
Non so cosa mi sia preso, probabilmente nervo pazzo delle undici di sera, ma intendo andare da lui e convincerlo a tornare in stanza, è ovvio che non ci sia perché ha litigato con Rowan, voglio sapere il perché.Cerco di scavalcare il gargoyle, ma Daphne mi blocca prendendomi la mano.
«Hela, se ti beccano ti inculano, lo sai?» mi guarda con occhi severi, proprio come nei film, quando la ragazza responsabile cerca di far ragionare la migliore amica spericolata.
Di solito tra noi due è il contrario, ma stasera, come ho detto, ho voglia di fare la trasgressiva.
«Lui non sa che è successo» alzo le sopracciglia, sperando di convincerla in qualche modo.«e se fosse stato proprio lui? È l'unico che possiede delle tempere qui»
Questa ragazza in effetti si fa più paranoie di me.
«quella non era tempera, e poi hai visto Xavier?! Non farebbe male ad una mosca..Andiamo, Daph, lasciami andare» la supplico con gli occhi fino a quando non cede.
«uh...e va bene. Ma sappi che se non torni entro mezzanotte massimo ti vengo a cercare con gli artigli sfoderati» mi punta un dito contro mentre io sto già iniziando a scendere.
«ai tuoi ordini, mamma!»

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𝙏𝙝𝙚 𝙗𝙡𝙪𝙚 𝙩𝙝𝙧𝙚𝙖𝙙 𝙤𝙛 𝙁𝙖𝙩𝙚 || 𝙓𝙖𝙫𝙞𝙚𝙧 𝙏𝙝𝙤𝙧𝙥𝙚
Fanfiction«non riuscivo a smettere di pensarti...quindi ti ho disegnata» Hela Warren si trasferisce alla Nevermore a metà Ottobre dopo essere stata accusata di un omicidio particolare. La sua vita cambia quando è all'accademia, ma lei continua a ricordarsi d...