capitolo 5.1

486 30 3
                                    

polite blue

Ieri sera Daphne non riusciva a stare ferma. Mi ha raccontato che lei e Ajax sono andati a fare merenda al Weathervane, che ho capito essere un bar di Jericho, e poi lui l'ha portata al planetario di Essex caricandola in bici. Mi ha anche detto che sono stati tutto il tempo abbracciati a guardare le stelle, ma non si sono baciati.
Ho capito che si piacciono, ma non so perché il sentimento che provano quando sono uno vicino all'altra non è quello che percepisco quando vedo altre coppie di miei coetanei.
Era troppo euforica per raccontarmi il resto della serata, ha detto solo che non vedeva l'ora di domani sera, cioè stasera, perché ci sarebbe stata, la fiera del Raccolto. Non ho capito bene di che si tratta, ma a quanto pare tutti gli anni allestiscono una specie di luna park a Jericho e la Weems ci dà il permesso di andarci.

Nel weekend non ci sono lezioni, quindi gli studenti sono liberi di fare ciò che vogliono all'interno dell'accademia.
Sono già le dieci e mezza e Daphne sta ancora dormendo beatamente, le ho fatto alcune foto, è buffissima.
Io invece è da un'ora che sono in piedi aspettando che si svegli: nel frattempo ho fatto la doccia, mi sono truccata e ho messo il mio vestito preferito color bordeaux, ora sono seduta alla scrivania ascoltando la musica con le cuffie a basso volume.
Improvvisamente, sotto le note di 'the man who sold the world' dei Nirvana, sento bussare alla porta. La mia compagna dorme, quindi devo per forza andarci io.
Che palle, questa canzone è bellissima.
Tolgo le air-pods e vado ad aprire. Ajax con la sua aria da skater si sta dondolando sui piedi. A vederlo così vorrei chiudergli la porta in faccia.
«Daphne dorme, torna più tardi» dico con nonchalance.
Faccio per chiudere la porta, ma la blocca.
«in realtà stavo cercando te. Devi aiutarmi, è per Daphne» il Gorgone si gratta il cappello con faccia supplicante.
Guardo la ragazza che sembra dormire beatamente, e mi viene in mente che furba com'è potrebbe essere sveglia ad ascoltare la conversazione, così esco leggermente dalla stanza e chiudo la porta dietro di me. Poi gli faccio segno di continuare a parlare.
«stasera non verrò a prenderla. Tu dovrai accompagnarla fino alla ruota panoramica ed io sarò lì a farle una sorpresa con dei fiori» ammicca con un sorriso complice, mettendosi in seguito le mani in tasca.
È stupido, ma per lei si applica.
«va bene, ma la vieni a prendere tu se vuole tornare in camera perché pensa che le hai dato buca» rispondo con un velo di sarcasmo.
«ho pensato anche a questo: ho avvisato Xavier di chiamarla e dirle che mi sono pietrificato da solo, così andrete al luna park lo stesso. Ecco, scrivimi per darmi un segnale» il ragazzo prende dalla tasca un pennarello nero, e poi sulla mia mano destra scrive la sequenza.
«va bene, abbiamo finito? Vorrei tornare dentro»
«certo, ci vediamo a pranzo!» mi fa l'occhiolino, e ancora una volta se ne va con il suo skateboard.

Rientro nella stanza per trovare una Daphne sveglia e assonnata che si sta dirigendo in bagno.
«oh ciao, Hela. Non mi ero neanche accorta che non eri a letto»
«ciao Daph...ero uscita a fare colazione» aggrotto la fronte per la cavolata che ho appena sparato, io non faccio mai colazione e gliel'ho anche detto. È ufficiale: non so inventarmi delle scuse.
«cavolo, ho fame» la ragazza si tocca la pancia con una mano, mentre con l'altra si gratta la testa scompigliata.
«ho delle caramelle nel cassetto della scrivania se vuoi...ma che facciamo fino a pranzo?»
Ormai sono le undici, non credo che ci sia molto da fare.
«mangiamo caramelle e giochiamo a carte?» annuisco alla sua richiesta e lei contenta va in bagno.
Scuoto la testa sorridendo e prendo l'occorrente e il telefono per segnare il numero di Ajax.

☾☾☾
dopo pranzo

All'una siamo andate al Quadrato per mangiare visto che stavo spudoratamente perdendo ad Uno.
La Weems ha fatto un discorso che è durato tre anni riguardo la fiera del raccolto, perché si festeggia e bla, bla, bla...sinceramente non l'ho ascoltata, mi stavo annoiando.
Ora invece sto girovagando con Enid nei corridoi della Nevermore, Daphne doveva andare dall'estetista a Jericho.
Abbiamo pranzato di nuovo tutti insieme, come da ormai quattro giorni a questa parte. Tutti mi considerano già parte della compagnia. Io ne sono contenta, sì, ma devo ancora capire se sono pronta ad avere amici o meno. Non sono una persona che fa amicizia, sono più un lupo solitario.
Amici...

𝙏𝙝𝙚 𝙗𝙡𝙪𝙚 𝙩𝙝𝙧𝙚𝙖𝙙 𝙤𝙛 𝙁𝙖𝙩𝙚 || 𝙓𝙖𝙫𝙞𝙚𝙧 𝙏𝙝𝙤𝙧𝙥𝙚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora