NIÑA//Njr

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I giorni scorrono veloci, e diventano settimane, poi mesi, precisamente otto. Al PSG le cose vanno a gonfie vele, dopo la mia uscita con il massimo dei voti all'esame finale di laurea, ho iniziato a praticare ufficialmente su contratto. Io e Neymar abbiamo reso pubblica la relazione dopo un paio di settimane, stanchi di viverla in segreto. Inutile dire che ha fatto innalzare un polverone mediatico non indifferente, ma con il tempo ci siamo abituati a viverlo con pace e serenità. Ormai anche Rafaella e Kylian stanno insieme da qualche mese, felici come non mai, convivendo nella mia vecchia casa. Eh sì, vecchia perchè anche io mi sono trasferita dal mio ragazzo, fin da subito in realtà. Stare lontani più di 24 ore non è mai stato il nostro forte.
È arrivato febbraio, portando con sè il freddo e facendoci quasi scordare la bella vacanza che abbiamo trascorso tutti insieme, per le spiagge più belle del mondo. Manca poco al compleanno di Ney, che ha organizzato un party esclusivo, ma allo stesso tempo con centinaia di invitati, tra compagni di squadra ed ex compagni di squadra, rispettive mogli e fidanzate, suoi familiari e amici di vario tipo.

Mi ritrovo sdraiata a fissare il soffitto, aspettando che la mia migliore amica finisca di truccarsi. Io sono pronta da almeno mezz'ora, ma la lentezza nel prepararsi è nel sangue dei Da silva Santos, ci sono abituata ormai. Ci siamo concesse una serata tra donne, io, Rafaella e le rispettive mogli di Lionel e Sergio, Antonella e Pilar. L'idea è quella di fare un gustoso aperitivo da Sebastian, con cui sono rimasta in ottimi rapporti anche dopo che mi sono licenziata. La mia vita sta prendendo la via che ho sempre sognato, è tutto così perfetto che ho paura di svegliarmi nel mio letto sudata e aver immaginato tutto.

《finalmente!》, esclamo vedendo Rafaella uscire dal bagno di camera sua, con trucco e parrucco fatti. Mi lancia le chiavi della sua auto e usciamo, ovviamente dopo che ho controllato di aver spento gas e luci, una piccola fissa che non mi passerà mai. Tutt'ora lo faccio a casa di Neymar, casa nostra, nonostante ci siano la piastra ad induzione e le luci centralizzate gestite da un tablet, che non credo imparerò mai ad usare. Raggiungiamo le altre due, scoprendo che in realtà sono arrivate da pochi minuti, in ritardo tanto quanto noi.
Sebastian ci accoglie con la sua solita accoglienza calorosa e solare, facendoci sedere al mio tavolo preferito, a ridosso della vetrata, da cui si scorge in lontananza la Tour eiffel illuminata.

Ci aggiorniamo sul più e il meno, coinvolgendo il mio ex datore di lavoro in molti discorsi. Ora la clientela è davvero tanta rispetto a quando lavoravo io, ma il personale è triplicato. Si è anche espanso in questi mesi, sono davvero felice che il suo business vada a gonfie vele.
Nel giro di un paio di ore sono tutte abbastanza brille, ad esclusione della sottoscritta, che consapevole di dover guidare ho evitato di bere troppo. 《sapete》, esordisce Antonella, 《io e Leo pensavamo di avere un secondo bimbo》, ci confessa con gli occhi che trasmettono la gioia che prova nel darci la notizia.

《è una cosa fantastica!》, esclama Pilar. Lei e Sergio sono quelli che stanno insieme da più tempo, hanno già due bellissimi bimbi. Alla fine io e Rafa siamo le più piccole del gruppo, con quasi dieci anni di differenza dalle altre due, ma una passione in comune: innamorarci dei calciatori. Parliamo molto della questione, ha già mille idee per i nomi sia di un sesso che dell'altro, tra i quali compare anche il mio. Sembra essere appartenuto anche ad una lontana zia di Leo, con cui era molto legato. Naturalmente non posso far altro che approvare il nome, con un sorriso fiero.
Mi vibra il telefono, è un messaggio su WhatsApp.

Neyney🔥
Piccola, io sono appena tornato a casa. Sii prudente a tornare a casa, c'è tanta nebbia. Ti aspetto.

Non posso far altro che sorridere, la sua dolcezza è sempre disarmante.

Tra poco arrivo, accompagno tua sorella e recupero l'auto da lei. Manchi.

Neyney🔥
Anche tu niña, poi volevo dirti una cosa, ma appena torni.

Visualizzo senza rispondere, le ragazze si stanno alzando per andare a pagare, inconsapevoli che ho già chiuso il conto fingendo di andare in bagno poco fa. Chissà di cosa vuole parlarmi Neymar, dovrei preoccuparmi?
Mi distrae dai miei pensieri Pilar, che viene a ringraziarmi per aver offerto tutto, lamentandosi che è la terza volta di fila che pago io. Scuoto la testa, 《è più forte di me》 e le sorrido.
Tra una risata e l'altra, salutiamo Sebastian e ci separiamo. Aveva ragione il brasiliano, la strada è davvero nebbiosa, ma fortunatamente il tragitto è breve. 《ci vediamo domani Letty》, mi saluta con un bacio sulla guancia la mia migliore amica. 《ricordati della sorpresa》, lei annuisce e chiude la mia portiera, una folata di aria fredda entra nell'abitacolo, che provo a contrastare subito accendendo il riscaldamento.

Abbiamo invitato i loro genitori al party di domani sera, dopo che hanno rifiutato l'invito di Neymar stesso. Era tutto programmato, il loro arrivo con Davi da Brasilia sarà un segreto fino al momento stesso in cui il brasiliano li vedrà entrare nel locale che ha affittato. Sono davvero curiosa di vedere la sua reazione.