•21

389 11 2
                                    

Le due ore e mezzo di volo sono trascorse molto tranquillamente, giocando quasi tutto il tempo a scacchi sull'ipad di Sergio. Il tragitto fino all'hotel è stato davvero breve, una quindicina di minuti appena. 
La struttura è moderna ed elegante, sembra quasi ideata appositamente per ospitare una squadra di calcio, con un'ampia palestra nel piano sotterraneo, una piscina abbastanza grande e un angolo dedicato alla sauna. Le camere sono luminose e confortevoli, arredate in modo minimalista. Quasi tutti i ragazzi sono sul terzo piano, ad esclusione di un paio, così ci hanno detto in reception.

La mia stanza è un piano sopra al loro, ad inizio corridoio, mentre quella di Mauricio è dall'altro lato del corridoio, sempre sul mio piano. Sarebbe davvero esilarante se Neymar fosse uno dei due sul nostro piano, credo che potrei davvero defenestrarmi.
Ma siccome la vita si diverte a prendermi per il culo, chi trovo proprio di fronte alla mia porta, che trascina il proprio trolley in direzione della propria porta? Proprio lui, proprio Neymar.
Richiudo di colpo la porta, schiacciandomici contro. Credo che non uscirò mai più da questa stanza, dovranno venire a recuperare il mio corpo tra una settimana.

Scrivo subito sia a Rafa che a Kylian, manifestando il mio stato d'animo alterato, con allegate non poche parole poco carine nei confronti della receptionist.

Mon ami, dammi il tempo di fare una doccia e sono da te

Mi risponde subito il francese, ricevendo un pollice in su e un ringraziamento da parte mia. Svuoto la valigia nel frattempo, sistemando le poche cose che ho portato nell'armadio, giusto qualche tuta della squadra per andare alle partite, un paio di jeans, un paio di camicette e due tubini. Non si sa mai che ci sia tempo di far festa, bisogna essere sempre pronti a tutto no?
Come un orologio svizzero, Kylian bussa alla mia porta e lo lascio subito entrare. 《molto più carina della mia》, commenta guardandosi attorno. Io e Mauricio abbiamo ricevuto delle camere di un livello superiore rispetto ai ragazzi, fin troppo grandi per una persona sola, ma questo trattamento di favore non mi dispiace ad essere sincera.

《rimani comunque con qualche milione in banca più di me》, ridacchio e lui con me, lasciandosi cadere a peso morto sul mio letto a due piazze. 《non hai ancora parlato con Ney?》, scuoto la testa, sedendomi a gambe incrociate affianco a lui. Fissa il soffitto assorto nei propri pensieri, studiando le parole migliori da utilizzare. 《credi che abbia compiuto un errore imperdonami?》, scuoto ancora la testa《non ho mai ritenuto un tradimento perdonabile sinceramente》.

Si tira su, sedendosi con la schiena contro allo schienale imbottito, così da ritrovarsi di fronte a me. 《capisco quello che provi, sono stato tradito anche io da Agnes e ho smesso di fidarmi di chiunque》, confessa citando la sua ex ragazza, per poi proseguire il suo monologo, 《eppure, innamorandomi, ho capito che tutti meritano una possibilità, anche due o tre se sono importanti per me. Ho imparato a perdonare ed ho perdonato Ages, ricostruendo una bellissima amicizia. Nessuno è perfetto, sbagliamo nella vita come in campo. Tu sei innamorata di lui?》

Sono ancora innamorata di lui? Quando non c'è si crea un grande vuoto dentro di me, che niente e nessuno sembra in grado di colmare. Eppure provo ancora rancore nei suoi confronti e nei confronti di quello che mi ha fatto. Nonostante tutto è un pensiero fisso nella mia testa, di notte e di giorno, quando lo vedo e persino quando non lo incontro nemmeno agli allenamenti. Sto bene con lui, come il primo giorno mi batte forte il cuore. Ho le farfalle nello stomaco quando mi sfiora, ancora oggi, come poco più di un anno fa, ed è sempre stato così. Ogni bacio, ogni carezza, ogni più piccola attenzione per me, è come se avessi il mondo in mano, come se fossi la persona più felice dell'universo.

《sono perdutamente innamorata di lui, Kiki, ma non so cosa fare》, pronuncio queste parole con timore, la mia voce è quasi un sussurro, rotta ed insicura. Ma sono sicurissima di amarlo, semplicemente sono terrorizzata da quello che potrebbe succedere se gli dessi una seconda chance. Il mio migliore amico mi legge come se fossi un libro aperto, capendo all'istante cosa passa per l'anticamera del mio cervello. 《parlaci, ma questa volta devi dirgli con sincerità quello che provi e devi ascoltarlo davvero》, il suo sguardo è dolce, fraterno e mi scalda il cuore.

《come posso fidarmi, se mi ha già distrutta una volta?》, ho le lacrime che bussano, gli occhi lucidi. 《machérie, questo sta solo a lui. È compito suo riconquistare la tua fiducia, ma potrà accadere solo se glielo permetterai》. Non ha tutti i torti in fin dei conti, però ho comunque una paura che la metà basta. 《io lo amo, non voglio perderlo》, lui annuisce, 《lo so Letty, lo so bene. Lo sappiamo tutti, dovete solamente darvi del tempo》, annuisco io questa volta. 《dai vieni qui》, allarga le braccia e mi ci tuffo, affondando nel suo petto muscoloso. Mi culla, accarezzandomi i capelli, mentre sfogo il nervosismo accumulato in questo ultimo periodo, tra lavoro e vita sentimentale, lasciandomi andare ad un silenzioso pianto tra le sue braccia.

Kylian è sempre stato dolcissimo con me, comportandosi davvero come un fratello. Non è detto che la famiglia sia solo chi condivide lo stesso sangue, famiglia è anche chi scegli di avere al tuo fianco, coloro che sai non ti abbandoneranno mai, nel bene e nel male. Ed è questo che lui è diventato per me negli anni, lui come Rafa. Odio non poterli vedere come quando sono arrivata a Parigi, quando la mia unica preoccupazione era prendere 30 agli esami. Poi è arrivato il lavoro per pagare l'affitto, che velocemente mi ha sbattuto una porta in faccia, aprendomi gli occhi sulla vita.

E ora eccomi qui, allenatrice in seconda del PSG, laureata con il massimo dei voti, a piangere tra le braccia di uno dei calciatori più promettenti e giovani al mondo, per colpa di un fenomeno brasiliano, con pochi al suo pari. Dio se la mia vita è migliorata, dal non avere nulla a Brasilia, con mia madre che si sdoppiava lavorando sia di giorno che di notte. Ma quanto è diventata complicata, tutto per colpa di un ragazzo bello e dannato, di una dolcezza spaventosa e una sensualità disarmante. Mi hai fatto perdere la testa Neymar Da Silva Santos Juniór e nulla potrà mai farla tornare al suo posto, se non tu.

Autrice
Mi sto facendo attendere molto con questi capitoli, lo so, perdonatemi, ma lo studio mi sta logorando. Questo capitolo e il precedente sono ancora da revisionare, quindi mi scuso per gli avantuali errori. Avevo bisogno di pubblicare qualcosa, scrivere di getto tutto quello che mi veniva in mente, le correzioni saranno svolte a breve.

Volevo anche ringraziarvi per tutto il supporto che mi state dando, siete fantastiche e fantastici!
Buona continuazione <3
Vostra,
-Lu

NIÑA//NjrDove le storie prendono vita. Scoprilo ora