II. La mia strepitosa famiglia (tutti divini qui)

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Di mia mamma non ricordo nulla.

Mio padre non mi ha mai raccontato nulla su di lei, sottolineando che non era importante e che quando sarei cresciuta me lo avrebbe raccontato meglio perché non sono cresciuta con lei.

Tutti i miei zii divini dicevano che ero lo sputo di mio padre, Apollo. Ma io qualche differenza la vedevo.

Vedete, mio padre è il classico "ragazzo" in cui tutte le ragazze mortali ci sclererebbero su: alto, biondo e occhi azzurro cielo, muscoloso, affascinante, divertente, semplicemente fantastico.

Aveva i capelli lunghi fino alle spalle, quando avevo circa 2 anni aveva fatto una scommessa con lo zio Dioniso di non tagliarseli per un anno, ma finì col tenerseli lunghi per tutta la mia infanzia.

Io invece ero nella media, capelli scuri e occhi marroni.
I lineamenti erano misti, ad esempio le sopracciglia devo averle prese da mia mamma, poiché mio padre le ha completamente diverse.

L'unica cosa che posso confermare davvero uguale a mio padre è il sorriso. Tutti potrebbero riconoscermi come figlia di Apollo se hanno mai visto mio padre sorridere e sorrido anche io.

Per il resto, non ho mai sentito la mancanza di mia mamma. Mio padre è stato un mammo oltre che a un papà.
E poi, non meno importanti, avevo i miei zii.

Eh si, andavo d'accordo con tutti gli dei dell'Olimpo, cosa che troverete alquanto strana poiché alcuni di loro hanno una personalità completamente opposta alla mia.

Non so come, ma sono riuscita a farmi amare.

Fin dall'infanzia, sono stata una persona molto empatica, quindi chiedeva sempre a tutti come stessero.

Lo zio Ares è stato il più complicato da capire. Nessun Dio riusciva a parlarci senza litigare.
Nessuno a parte Dioniso.

Dioniso è degli zii che ho più vicino a me, migliore amico di mio padre, magro, alto, capelli scusi e occhi viola.
Un sogno, insomma.

Lo zio Dioniso era capace di calmare anche il più intrattabile degli Dei. Volete sapere il segreto? Il vino.

Mio padre non mi ha mai permesso di bere il vino, dicendo che ero troppo piccola e che dopo mi avrebbe fatto male la pancia.

Solo anni più tardi capii il vero motivo per cui non potevo berlo. Lo zio Dioniso è il dio del vino, perciò lo beve sempre, ma quando anche qualcun altro lo beve con lui, raddoppia le porzioni per entrambi. E finiscono ubriachi a ridere come scemi per un niente.

Ecco, questo passaggio accadeva anche con lo zio Ares, si rilassava completamente, beveva circa 3-4 bicchieri di seguito prima di scoppiare a ridere.

Quando ero piccola ero convinta che ridesse perché mi aveva visto arrivare, perciò gli facevo qualche domandina per farlo sciogliere.

Non credevo accadesse sul serio.

Un giorno, avevo circa 6 anni, ero riuscita a rimanere sola con lui, visto che lo zio Dioniso era andato a prendere un'altra bottiglia di vino.

Come facevo con gli altri, gli chiesi come stesse. Improvvisamente smise di ridere e gli vennero gli occhi lucidi.

"Non bene Mia, in realtà è da qualche giorno che sono giù" mi disse sconsolato.

Gli chiesi il motivo, e lui mi rispose "tutto l'Olimpo mi odia, mi vede una nullità. Uno senza emozioni, ma in realtà le emozioni le ho, faccio solo fatica a mostrarle. Afrodite mi ama, e anche Armonia, ne sono certo. Ma in qualche modo riesco sempre a stroncare i rapporti grazie al mio caratteraccio"

Avrei voluto dirgli un sacco di cose: che anche lui potrebbe non arrabbiarsi ogni venti secondi, che era normale essere un padre geloso, anche il suo lo era, che non era vero che tutti gli dei lo odiassero, poi ripensai a quelle poche volte che ho ascoltato i discorsi di nonna Era al banchetto serale. Di come parlava male di lui e dell'altro figlio legittimo che ha con Zeus, Efesto (uno zio dolcissimo sottolineerei).

Poi feci una cosa che solo il mio inconscio da bambina di sei anni cresciuta con un padre emotivo e che ogni volta che ero triste la mia famiglia faceva, lo abbracciai.

Ora potrei vantarmi di aver abbracciato il Dio più crudele dell'Olimpo, ma penso invece di aver fatto la cosa che mi sentivo di più. Dargli affetto.

"Io non ti odio" gli sussurrai, mentre lui ricambiava l'abbraccio.

Inutile dire che da quel giorno andai seriamente d'accordo con tutti i miei zii. Voglio un gran bene a tutti loro e so che loro ne vogliono a me.
Ma solo uno ha un posto speciale nel mio cuore, ed è Hermes.

Hermes è il migliore amico di papà, sono migliori amici da quando erano ancora nell'antica Grecia.
Hanno condiviso tutto insieme, gioie, pianti, rabbia.
E quando mio padre giunse all'Olimpo con me neonata in braccio, Hermes non ci pensò due volte ad aiutarlo a crescermi.

Si trasferì nella dimora di mio padre, mi crebbe come se fossi stata sua figlia. E devo ammetterlo che lui è sempre stato una sorta di migliore amico.

Hermes era un bel ragazzo, mostrava i vent'anni, anche se sapevo ne avesse molti di più. Ha i capelli biondi cenere e occhi azzurri. È il messaggero degli Dei e per questo sta fuori tutto il Giorno.

Quando ero piccola e volevo sapere qualcosa sulla terra, non esitavo ad andare da lui, visto che era l'unico che supervisionava la vita sulla terra.

Mi raccontò un sacco di aneddoti che solo da lui potevo sapere.
Ad esempio che a New York (la città che si trova al di sotto dell'Olimpo) c'erano tantissimi negozi di giocattoli e la maggior parte dei miei li aveva presi laggiù.

Ho sempre immaginato che un giorno mio padre mi autorizzi a scendere in città. Ma purtroppo questo desiderio non si avverò mai. Diceva infatti che la città era molto pericolosa e che lui non riusciva del tutto a controllarmi dal sole.

Mio papà infatti è il Dio del sole, è lui che vi porta la luce ogni giorno.
Quindi si, anche lui sta fuori tutto il giorno, ma riesce comunque a tenermi d'occhio. Poiché il sole non era molto distante dall'Olimpo, quindi se avessi avuto bisogno bastava parlare a voce più alta e lui sarebbe corso subito.

Nella grande città o sulla terra in generale, non riesce mai a vedere tutte le persone. Figuriamoci una bambina piccola in mezzo alla strada insieme a altre migliaia di persone.

Ma io ero felice così, avevo una famiglia che mi amava e supportava, e questo era la cosa più importante per me.

Cari lettori.
Bentornati qui, scusate l'assenza, non avevo più l'ispirazione.
Volevo informarvi di alcune cosette.
Inizio col dire che vorrei pubblicare almeno 1-2 volte a settimana. Il mercoledì e il sabato. Che dite?
La seconda cosa e non meno importante è il fatto che ho aperto una fp su TikTok.
Mi chiamo @/manu.pj_hp
Li metterò dei video sulla mitologia greca, percy jackson e Harry Potter. Seguitemi se vi va❤️
Al prossimo capitolo!!

💞Manu💞

La figlia del Sole [Percy Jackson ff]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora