X. Appuntamento

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"No."

Io e Connor stavamo scegliendo i vestiti adatti per quei geni di Castore e Travis.
I due non sapevano nulla, ma io e la mia *cotta* avevamo organizzato un appuntamento per i due.

In breve era anche un appuntamento per noi due, ma noi per conoscerci meglio. Loro invece era per dichiararsi una volta per tutte.

Ricordo ancora quella volta in cui Castore mi aveva confessato il suo più grande segreto, aveva una cotta per un ragazzo.
Da lì chiedi tutto, com'era di fisico, il suo carattere, se ci fossi diventata amica. Lui disse tutti lati positivi che una persona può trovare nella sua cotta.
Quel ragazzo era perfetto per Castore.

Poi conobbi Travis.
Travis era il tipo che scherzava sempre, non sapevo come descriverlo se non vero figlio di Hermes.
Fisicamente era uguale, una goccia d'acqua, faceva impressione. Avevano anche lo stesso neo sul ginocchio sinistro.
Ma Travis era anche altro, era gentile. Sapeva quando fare il serio ed era molto maturo per la sua età.
Connor mi ha confessato che aveva problemi di autostima, ma io ho provato più volte a dare segnali positivi sui suoi confronti.
In poco tempo Travis era diventato uno dei miei migliori amici, se non il mio. Migliore. Amico.
Castore era mio fratello, Connor la mia cotta e Travis il mio migliore amico.

Quando capii che aveva una cotta per Castore, e quando capii che era lui il ragazzo perfetto per mio fratello di scelta, mi misi in testa a tutti i costi di farli sposare.

"Questo va bene?"
Era una camicia marrone strappata verso la fine. Alzai gli occhi al cielo, Connor sbuffò "non ho altri vestiti fighi. Mi arrendo" si lanciò sul suo letto e stette li per 5 secondi buoni.
Poi si alzò di scatto per controllare se ci fossi ancora, quando mi vide sospirò "va bene. Forse ho una camicia nera.."

Sorrisi, adoravo Connor, mi trattava da principessa e io lo trattavo da principe. Sapevamo sempre cosa volesse l'altro.

Tirò fuori uno smoking nero, sembrava da matrimonio, ma appunto per questo lo vedevo perfetto.
"Ne hai uno uguale?" Sorrisi, e lui annuì prendendolo dall'armadio di Travis.

~~~

"Mia mi puoi spiegare che cosa stiamo facendo? Perché siamo vestiti così? Perché siamo lontani dal padiglione? Parla per favore"
Non avevo mai visto Travis Stoll così agitato.
Mi faceva ridere il pensiero di vederlo sempre ironico e adesso notare la sua agitazione.

"Stai calmo. Abbiamo chiesto a Chirone. Volevo un accompagnatore per un appuntamento" dissi
Lui sgranò gli occhi "NO. HAI MANCO 8 ANNI MIA. CHI È STO DEFICIENTE?"
Risi, Travis era diventato protettivo nei miei confronti, Connor mi aveva detto che quando prende sotto l'ala qualcuno vuol dire che ci tiene davvero.

"Stai calmo Trav, ora vedrai."
Mi guardò male, io gli risposi con le labbra verso l'alto. Poi vidi arrivare Connor con Castore, colpii il braccio di Travis per richiamare la sua attenzione.

"Eccoli Trav"
Lui guardò con me suo fratello e Castore giungere.
Mi guardò, rosso come un peperone "non dirmi che centro anche io nell'appuntamento ti prego"
Sorrisi, poi mi avvicinai con lui verso gli altri due.

"Hey Travis! Princesa" Connor mi baciò la mano, io gli presi il braccio e insieme andammo verso Argo, colui che faceva da confine insieme all'albero di Thalia.
Vedemmo da lontano Castore e Travis salutarsi bordò, poi si avviarono verso di noi.

"Salite prima voi" li incitò Connor.
Castore e Travis si guardarono sorridendo "prima tu." Dissero contemporaneamente. Altrettanto contemporaneamente negarono e vollero che salisse l'altro.
Erano carucci. Non riuscivo a smettere di guardarli con tenerezza. Adoravo Eros, ero contenta che avesse azzeccato con entrambi. Di solito Eros faceva qualche casino con le frecce. Ma quella volta era stato perfetto.
Pregai che lo fosse stato anche con me.

La figlia del Sole [Percy Jackson ff]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora