Non avevo mai sentito così tanto silenzio in vita mia.
Essendo vissuta all'Olimpo, tutti più o meno parlavano in ogni angolo guardassi. Con tutto che amavo la mia famiglia a volte mi dava fastidio.
Rimangio tutto, volevo che qualcuno fiatasse santo Apollo!
Eh si, nessuno aveva mai detto il mio cognome. Tra tutti i momenti, dovevi dirlo proprio in quel momento! Eh zio!
Non osavo guardare Will. Anche se sapevo che mi fissava sicuramente stranito.
Poi sentii delle mani sulle spalle, pregai fosse Castore o Connor o Jake.. ma quando aprii gli occhi (quando li avevo chiusi?) vidi Will con gli occhi pieni di lacrime."Mia..?" Chiese, come se mi stesse chiedendo il permesso di parlare.
"Will..." iniziai. Ma lui soffocò un singhiozzo e io mi zittii.
"Siamo...siamo fratelli...di sangue..?" Chiese dolcemente.
"G-gemelli" confessai, chiudendo di nuovo gli occhi.
Will sussultò, come credo tutti al campo.
"Gemelli??" Disse.
Annuì. Lui mi strinse forte a se. E per la prima volta, mi sentii completa.~~~~
"Oddei! Chissà dove sei cresciuta!! Ma come è possibile, qualcuno ti ha rapita? Sei stata in orfanotrofio? Dobbiamo dirlo a mia- nostra mamma. Lei ti darà una nuova casa" mi chiese frettoloso Will mentre andavamo verso la cabina 7, la mia cabina.
"Will calmati! Non sono mai stata in orfanotrofio.." cercai di dirgli. Ma lui sobbalzò "COME? SEI CRESCIUTA PER STRADA?! Oh povera la mia Mia..." Disse sconvolto.
Soffocai un sorriso "Will.. fammi spiegare"
"Oddei ti ho interrotto? Mi spiace! Anche Lee sta cercando di insegnarmi a parlare dopo aver ascoltato. Scusa. Dimmi pure" mi guardò dolce, come se fossi la persona più bella che avessi mai visto."Non sono cresciuta per strada...e per favore non dire nulla a tua madre. Lei non sa della mia esistenza" aspettai qualche sua reazione, ma niente, voleva sapere dove fossi stata tutto quel tempo.
"Sono cresciuta all'Olimpo. Con mio padre"
Ecco, finalmente l'ho detto.
Ora mi immaginavo grida isteriche o confusione.
Ma Will si avvicinò a me e mi prese la mano.
"Papà...ti ha cresciuto lui..?"
Annuì. Abbassai lo sguardo, ma stavolta lui mi convinse a guardarlo, mettendo due dita sotto il mento e farlo alzare dolcemente."Sai la motivazione per cui papà ti ha tenuto con se...dubito che ti abbia rapita" scherzò.
Sorrisi, e gli raccontai tutto.A fine racconto rimase sconvolto. "Ti assicuro che la mamma è la persona più dolce del pianeta..qualcuno le avrà fatto qualcosa.." Disse.
"Ma chi? Io ho conosciuto ogni Dio e sono tutti ammaliati da me." Risposi io.
Prima che mi potesse rispondere, si avvicinarono a noi altri due ragazzi.
Uno era biondo con gli occhi marroni, l'altro era il furetto di prima. Michael..giusto?"Hey voi due. Abbiamo sentito che siamo fratelli!" Disse il biondo.
Il furetto mi guardò curioso, poi sorrise "io sono Michael, lui è Lee." Strinse la mano con me e Will."Michael, ci conosciamo da un anno" rise Will.
Michael Rise con lui "lo so. Ma coi gemelli bisogna dividere tutto, pure le strette di mano"Scoppiai a ridere, mentre Lee spinse amichevolmente Michael.
"Scemo" borbottò lui."Allora! Ci vuoi raccontare un po' di te. Da dove vieni" chiese Lee.
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La figlia del Sole [Percy Jackson ff]
FanfictionDai tempi più antichi, i semidei crescevano dal loro genitore mortale, per poi andare al campo mezzosangue per allenarsi contro i mostri. Cosa accadrebbe una di loro non volesse crescere il proprio figlio e lo lasciò a quello divino? Questo fu ciò c...