Capitolo 14

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POV: Zulema

Stasera sono a casa da sola, avevo bisogno di isolarmi un po'.

Le cose con Macarena vanno bene, anzi direi più che bene. Oggi è stata una giornata molto speciale per noi, è come se avessimo fatto dei passi avanti davvero significativi.

Aver condiviso con lei qualcosa di mio, averle parlato di mio padre... Sono cose che non ho mai fatto con nessuno, forse solo con Saray.

Non so cosa mi direbbe mio papà se fosse qui adesso, ma penso che Maca gli piacerebbe. Lei è proprio il tipo di persona che lui adorava e credo che andrebbero molto d'accordo.

E davvero non so perché mi stia facendo degli stupidi viaggi mentali di cui mi vergogno.

Mio padre è morto quando ero poco più che un'adolescente e Macarena non sarà mai la mia ragazza. O magari lo sarà, però poi finirò per rovinare tutto come sempre.

Tutte le mie relazioni più importanti sono state dei drammi, terminati con la rottura e la morte dei miei, ormai ex, fidanzati.

Non voglio che succeda anche con Macarena. Innanzitutto perché non voglio che soffra, poi perché ha anche due figli a cui badare e non può farlo con il cuore spezzato. E poi, forse, io stessa ho paura di uscirne ferita.

Cioè, cazzo. Io e lei siamo state in grado di farci delle cose terribili a vicenda ed eravamo nemiche, non oso immaginare cosa potrebbe succedere se le cose tra di noi non andassero bene e ci lasciassimo.

No, questo no. Io non potrei più farle del male.

E credo che per lei sia lo stesso.

"Zulema, io esco, sei sicura che vuoi stare qui da sola?" mi chiede Iris.

"Tu non hai capito, io amo stare da sola."

"Come va con Maca?"

"Non mi va di parlarne."

"Sta andando male?"

"No, sta andando tutto benissimo. È proprio quello il problema, lo capisci?"

"Decisamente no."

"Ho paura di innamorarmi, te l'ho già detto."

"E io ti ho già detto ciò che penso. Ormai è tardi per avere paura, voglio dire... Guardati, hai perso la testa per lei... In senso buono eh."

"Senti, ma tu non dovevi uscire e andare dal tuo ragazzo? Perché sei ancora qui?"

"Ti infastidisce?"

"Che cosa?"

"Quando ti dico la verità."

"No, mi infastidisci tu."

"In questo caso, me ne vado subito. A dopo cugina dolce e per niente scontrosa."

"Cugina di terzo grado."

Per rispondermi, mi fa una smorfia, ridendo.

Poi esce e io rimango finalmente sola.

Adoro Iris e il mio atteggiamento antipatico è il mio modo contorto di dimostrare affetto, però adesso ho davvero bisogno di chiudermi nella mia bolla di sconforto e ansia.

Mi addormento tardi, ma comunque prima che rientri Iris.

Di notte sogno di fare l'amore con Macarena e di parlarle di tutto ciò che fa parte di me, di giocare con i suoi figli e sentirmi in famiglia.

Al mio risveglio decido di prendere un po' le distanze da lei, ma il mio cuore sceglie altro.

E prima di accorgermene mi ritrovo a scriverle per chiederle di vederci in giornata.

Stavolta ci vediamo a casa sua, ci sono anche i bambini che sembrano felici di vedermi.

Li adoro, letteralmente.

Ryan è più chiuso, più timido e diffidente. Non è facile costruire un rapporto con lui, ma se ti mostri interessata a ciò che fa piano piano si sente più tranquillo. Al momento siamo nella fase in cui ha iniziato a fidarsi di me e mi parla sempre del calcio, che è la sua passione. Io mi sono davvero affezionata a questo bambino, è tanto dolce e affettuoso.

E ovviamente mi sono affezionata a Zahira, che però ha un carattere un po' più difficile da gestire, per certi versi è molto simile a me. Lei è tenera e adora le coccole, però a volte si arrabbia troppo e rivendica i propri diritti in maniera sbagliata. Per la precisione, fa tanti capricci e tira i capelli a suo fratello che è la sua povera vittima. È una peste, ma sa anche essere la bambina più gentile del mondo e ha un cuore grande. E, cosa per niente scontata, quando sbaglia sa chiedere scusa e cambiare rotta, magari dimostrando a Ryan che lei gli vuole davvero bene.

Oggi i bambini sono particolarmente teneri. Ryan si siede in braccio a me e posa la testa sulla mia spalla, stringendomi forte.

Zahira si avvicina a noi, con un foglio in mano e un grande sorriso.

"Zulema, ti ho fatto un disegno." mi dice.

È meraviglioso, ci sono una donna vestita di nero e una bambina bionda. Forse io e lei.

"Questa sono io e questa sei tu."

Mi commuovo, nessuno mi aveva mai fatto un regalo del genere. Nella mia vita non ho avuto spesso a che fare con bambini e non ho avuto la possibilità di crescere Fatima o di ricevere disegni da parte sua.

Per me tutto questo è una prima volta.

"Ti piace?" mi chiede Zahira, guardandomi con quei suoi occhioni dolcissimi.

"Sì, mi piace tantissimo."

Ed è vero, il suo disegno è stupendo e anche molto realistico. Sono raffigurata con vestiti neri e sembro un po' Mercoledì Addams, lei invece indossa un vestito color arcobaleno e il cerchietto rosso e bianco che nella vita reale è il suo preferito in assoluto.

"Ti voglio bene." mi dice, sorridendomi.

"Anche io ti voglio bene." aggiunge Ryan.

Macarena osserva tutta la scena, sorridendo.

E io credo di non essere mai stata così felice in tutta la mia vita.

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