• 52 • (Ultimo capitolo)

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Dan

Avevo riportato Alis a casa. Sua nonna l'aveva stretta forte a sé mentre Alis continuava a ripeterle di stare bene senza andare nei dettagli. Mentire sarebbe stato difficile, perché era evidente la paura nei suoi occhi. Paura per essere stata portata in un posto isolato nel bel mezzo della notte o paura di perdere Matt, o entrambe.

Mentre si discuteva su quale sarebbe stata la sentenza, pensavo. Se Matt fosse finito in prigione, non me lo sarei mai perdonato. Non potevo perdere anche lui, non potevo restare solo. Muovevo la gamba ritmicamente a causa dell'ansia.

Chiusi gli occhi per diversi minuti, in circostanze diverse mi sarei addormentato. Invece quando li riaprii ricevetti la notizia.

"È salvo!" esclamò Thomas. "Tyler andrà in carcere per più di quattro anni, mentre Matt è stato rilasciato!"

Non potevo crederci. I miei occhi si illuminarono e dopo un attimo di esitazione lo abbracciai liberando tutta la tensione.

"Le nostre testimonianze sono servite a qualcosa. Questa volta pensavo veramente che l'universo non fosse dalla nostra parte" ammisi.

"Beh, Alis e soprattutto Lena sono state coraggiose a dichiarare le loro verità. Credo che siano state principalmente loro a convincere il giudice."

"Avevo così paura che Tyler potesse fare del male ad Alis dopo quello che Lena aveva raccontato..."

"Tu lo sapevi già, vero?"

"Cosa?"

"Cosa aveva visto Lena. Il motivo per cui se n'era andata." Mi ero lasciato sfuggire qualche parola in più senza accorgermi.

"Sì... me l'aveva detto, non riusciva a parlarne con nessun altro."

"Si fida di te... così come noi ci fidiamo di te."

Vidi avvicinare anche il resto del gruppo, tranne Lucas.

"Dov'è?"

"Devono riconsiderare il suo caso. Non riescono a capire se sia stato veramente ricattato o se abbia collaborato con Tyler di sua volontà" spiegò Aron. La sua mano era intrecciata a quella di Lena. La fissai qualche secondo per poi sentire uno strano vuoto e spostare lo sguardo.

Alis, accanto a Lena, sembrava ancora nervosa, si guardava intorno in cerca di Matthew probabilmente. Vicino a lei, Nathan.

"Ogni colpevole deve pagare per la sua colpa" commentai. "Lucas è uno di noi ma ha commesso un errore e si è fidato della persona sbagliata."

"Tu non l'hai mai fatto?" chiese Thomas. "Conosciamo Lucas, ha i suoi difetti che lo portano ad agire in modo sbagliato, così come tutti noi li abbiamo. Ma lasciamo che sia il giudice ad avere voce in capitolo."

Nonostante non fosse facile accettare tutto ciò, avrei dovuto ascoltare Thomas. Non spettava a me la decisione, non era il caso di stressarmi.

"Finalmente Tyler non sarà più un nostro problema."

"Puoi dirlo forte" affermò Matt apparendo di punto in bianco. "Sono libero da tutto ora, dai dubbi, dai problemi..."

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