Alis
Venerdì
Di prima mattina mi trovai a dover affrontare le numerose sveglie del telefono. Il giorno prima le avevo attivate per potermi svegliare di buon'ora nella nuova stanza. Mi faceva un certo effetto dovermi svegliare in un "posto" diverso. All'inizio era facile svegliarmi, perché papà o nonno passavano spesso vicino al divano per uscire di casa e, anche se non facevano rumore, sentivo la loro presenza, come d'istinto.
Mi alzai e iniziai a vestirmi. Dopo aver finito la solita routine mattutina, salutai i nonni ed uscii di casa. Papà era andato a lavoro.
Ad aspettarmi fuori c'era Ryan. Ogni volta che lo vedevo, sentivo qualcosa. Era diventato molto importante per me, in così poco.
"Buongiorno Alis" mi salutò con il sorriso aspettando che io entrassi in auto.
"Giorno!" ricambiai il saluto e finalmente allacciai la cintura.
"Com'è stato il primo giorno nella nuova stanza?" chiese curioso partendo.
"È andato bene, grazie ancora..." risposi.
"Di nulla, è stato divertente in fondo" e avrei voluto crederci ma avevo rovinato tutto.
Sembrava passato poco, eppure eravano già arrivati a scuola.
"A dopo" mi fece l'occhiolino. Sorrisi chiudendo la portiera e avviandomi verso l'ingresso confusa.
"Alis!" gridò qualcuno alle mie spalle bloccandomi, l'inconfondibile voce di Ashley!
"Ciao Ash."
"Dove andavi così di fretta a testa bassa?" notò e mi scappò un sorriso involontario. La verità era che non lo sapevo nemmeno io!
Si avvicinò Justin e contemporaneamente anche Michael che iniziarono a blaterare di argomenti del tutto insensati.
Al suono della campanella, io e quest'ultimo, ci separammo da Ashley e Justin ed entrammo in classe occupando i nostri posti.Subito notai che di fronte a me c'era Dan che mi guardava con un sorriso malizioso e maligno, fin troppo.
"Perché sei qui? Hai cambiato posto?" chiesi disgustata della sua presenza e dando un'occhiata rapida alla classe.
"Ho chiesto a uno sfigato di fare cambio" rispose ovvio facendo spallucce.
Roteai gli occhi, avrei dovuto imparare a sopportarlo e conviverci per qualche ora al giorno!
I prof iniziarono a entrare uno ad uno nella classe a seconda dell'orario e iniziarono le loro spiegazioni, ma la mia testa iniziava a viaggiare nel silenzio dei pensieri per la millesima volta.
"Signorina Carter è tra noi?" mi richiamò il professore e, sfortunatamente, era il secondo richiamo.
Feci cenno di sì con la testa e, anche per questa volta, sembrò lasciar perdere."Ehy Alis" bisbigliò Michael e mi girai verso di lui.
"Si?"
"Che succede?" domandò preoccupato. Mi conosceva ancora poco, ma già capiva quando qualcosa non andava dapprima che me ne rendessi conto io.
Non avrei voluto rispondere, ma trovai le parole giuste per farlo: "Mi sento in colpa, tutto qui".
"In colpa? Per cosa?" continuò mantenendo un tono basso, cosa che a lui riusciva bene al contrario di me.
"Hai presente quando qualcuno si avvicina a te, ma tu lo respingi anche per il semplice fatto di non essere sicuro di quel gesto?" provai a rendere la storia più generale possibile, in modo che capisse la situazione ma non troppo.
Michael era una di quelle persone giuste con cui poter parlare e lo conoscevo abbastanza per saperlo.
Ero stata spesso con lui, Ashley e Justin da quando ero arrivata al Bronx.
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𝐊𝐈𝐍𝐆
RomanceBugie, rivelazioni e amori incerti. Il Bronx è una scatola piena di ricordi dolorosi per Alis che sarà costretta ad aprire di nuovo una volta tornata. Non ha mai accettato il passato e così è stato difficile vivere il presente come una ragazza norm...