𝑄𝑢𝑖𝑛𝑡𝑜 𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 || "𝑮𝒊𝒏 𝑻𝒐𝒏𝒊𝒄"

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Il tempo a Bougival andava più veloce del previsto. Erano trascorse all'incirca 4 settimane, ed a furia di frequentare gli allenamenti di mio fratello avevo legato molto con Rafaella, la ragazza biondina che conobbi al campo.
Ci scrivevamo spesso e mi trovavo molto bene a parlare con lei. Era sempre pronta ad ascoltarmi, cosa che con le mie amiche succedeva di rado ormai.
Forse papà aveva ragione, ampliare le amicizie mi avrebbe fatto bene.

*Rafa🤍*:
"Buongiorno dormigliona!
Ieri si è fatto tardi e mi sono addormentata. Volevo chiederti se ti andava di venire al compleanno di mio fratello stasera. Nicolas verrà... Potresti venire con lui, e farmi compagnia! Che ne dici?"

*Bianca⚡️*:
"Buongiorno Rafa!
Chiederò a mio fratello... Ma sicura che non sia un problema?"

*Rafa🤍 sta scrivendo...*
"Perché dovrebbe esserlo? Ci saranno centinaia di persone, figurati se non posso invitare un'amica!"

*Bianca⚡️*:
"Non so, magari poteva dare fastidio a tuo fratello. È il suo compleanno..."

*Rafa🤍 sta scrivendo...*
"Neymar non fa attenzione a certe cose.
Per farti stare più tranquilla glielo chiederò ma posso assicurarti che mi prenderà per pazza solo per averglielo chiesto"

*Bianca⚡️*:
"Va bene, mi fido... Quale sarà il tema della serata?"

*Rafa🤍 sta scrivendo...*
"Un bel vestito e dei tacchi potranno bastare.
Non fare tardi, ci saranno molti ragazzi interessanti...Non voglio che ti perda lo spettacolo"

*Bianca⚡️*:
"Rafa! Ahahahah
Allora affare fatto, sarò lì ancor prima di te"

*Rafa🤍 sta scrivendo...*
"A stasera bellezza!"

Adesso non restava che dirlo a Nicolas.
«Nico, stasera posso venire con te alla festa?»
«Ci saranno un sacco di ragazzi Bianca...»
«Ho la cintura di castità e non lo sapevo?» ironizzai.
«No, dico solo che ci saranno tanti sballati, è una festa "in grande". Sicura di voler venire?»
«Mi ha invitata Rafaella, non posso dirle di no. E poi uscire mi farà bene»
«D'accordo... Ma non dire che non ti avevo avvisata»
«Nicolas, ho 26 anni, so badare a me stessa»
«Come vuoi tu...» si arrese.
Si fece presto sera e stranamente mi sentivo agitata.
Cercai a lungo qualcosa da mettere, poi scelsi un vestito che normalmente riservavo per le occasioni speciali:

«Sembri tu la festeggiata» commentò Nico, squadrandomi dalla testa ai piedi «Però devo ammettere che ho davvero una bella sorella»
«Dai smettila, scemo!» mi imbarazzai.
«Andiamo o faremo tardi» sorrise, accompagnando la mia schiena con la mano.

Il compleanno era stato organizzato in una villa privata in pieno centro, una delle più rinomate e lussuose della città. Quando arrivammo ci accolse un tizio in giacca e cravatta che prese i nostri nominativi.
«Buonasera, i Signori?» chiese con fare altezzoso, scrutando l'agenda che teneva tra le mani.
«Birmingham» completò mi fratello.
Ero sorpresa da così  tanto sfarzo. Sebbene provenissi da una famiglia benestante non ricordo di aver mai visto qualcuno fermarmi all'ingresso di nessuna festa. Tutto era curato nel minimo dettaglio. Chi si era occupato di organizzare la festa doveva essere una persona meticolosa nel lavoro ma anche nella vita.
«C'è pure il buttafuori...» sussurrai a Nicolas.
«Ti avevo avvisata» ghignò.
Credo che non fossi ancora entrata nell'ottica giusta. Non frequentavo luoghi affollati da un po' e dovevo realizzare che non fosse un evento qualunque.
«Bianca!» gridò Rafaella, venendomi contro all'entrata.
«Ehi, ma sei uno schianto!» la abbracciai.
«Che bello, sei venuta!» mi sorrise entusiasta, poi posò lo sguardo su mio fratello «Ciao Nicolas»
«Ciao Rafa...» le sorrise teneramente.
«Mi fa molto piacere che siate venuti, Neymar sarà molto felice di vedervi»
«Dov'è lui?» chiese il moro.
«Sarà sicuramente in ritardo, non l'ho ancora visto»
«Magari sta arrivando» dissi, scorgendo un fascio di luce in mezzo alla folla.
Non potevo credere ai miei occhi, era proprio lui.
Aveva una giacca tempestata di pallettes e lustrini.
Di certo non voleva passare inosservato.
«Fratello!» esclamò Nicolas «Sei stai da favola, ma come ti sei conciato?»
«Non ti piace?» si mise a ridere.
«Altroché... Ma diciamo che è più nel tuo stile»
In quel momento mi guardò:
«Comunque mi fa piacere che siate venuti entrambi, spero vi divertiate»
Era un ottimo "padrone di casa", galante e raffinato.
Inoltre aveva un profumo buonissimo. Dalle note fruttate. Nel complesso era molto seducente. Magnetico, oserei dire.
«Fate come se foste a casa vostra, io vado un attimo a salutare gli altri»
«Sì, anche io» lo seguì Nicolas «Ci vediamo dopo!»

Io e Rafaella restammo un po' a parlare, poi mi chiese di seguirla al banco dei cocktail.
«A momenti muoio di sete. Tu cosa prendi?»
«Per me un Gin Tonic è più che sufficiente»
«Allora, è un Gin Tonic ed una Pina Colada, grazie» riferì al barman.
Mentre sorseggiavamo i Cocktail vidi Rafaella cambiare espressione.
«Non posso crederci» sgranò gli occhi «Quel tipo andava a scuola con me!»
«Perché non vai a salutarlo? Sembra carino» la incitai.
«Beh, devo proprio darti ragione. Torno subito»
Mi faceva veramente ridere, era una ragazza solare, chiunque si sarebbe trovato a suo agio con lei.

Passarono cinque minuti abbondanti e vidi qualcuno di familiare avvicinarsi al bancone:
«Che fai qui da sola?» mi chiese Neymar.
«Potrei farti la stessa domanda...»
«Volevo prendere un po' d'aria...» ammise.
«Certo, capisco»
«Vuoi qualcosa?»
«Non vorrei esagerare, non bevo da parecchio»
«Se preferisci posso offrirti un analcolico»
«Ma no dai, due bicchieri posso reggerli...» affermai con convinzione.
«Un Sex On the Beach per me, ed un Gin Tonic per la signorina» disse al barman.
Quella frase mi spiazzò. Come faceva a sapere cosa volessi prendere da bere?
«Come hai fatto?» chiesi perplessa.
«A far cosa?» disse molto tranquillo.
«Come facevi a sapere che bevo il Gin Tonic?» riformulai la domanda.
«È scritto sul tuo bicchiere» sbuffò a ridere.
«Astuto il ragazzo»
Aveva una risata contagiosa, di quelle che fanno bene al cuore. Nonostante fosse un calciatore famoso si comportava da persona umile.
«È da un po' che non ti vedevo»
«Ho saltato gli ultimi allenamenti per dare una mano ai miei genitori, c'è sempre molto da fare con loro»
«Certo, lo capisco» si mostrò interessato «Vado a cercare Nicolas, vuoi venire?»
«No tranquillo, va pure... Io finisco il mio Gin Tonic»
«Giusto» mi sorrise «Se hai bisogno di qualcosa chiamami, sono ancora in debito con te per la felpa»
Gli sorrisi, poi mi fece l'occhiolino e sparì tra la folla.

𝐶𝑜𝑛 𝑡𝑒 𝑛𝑒𝑙 𝑐𝑢𝑜𝑟𝑒 || 𝑵𝒆𝒚𝒎𝒂𝒓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora