𝑂𝑡𝑡𝑎𝑣𝑜 𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 || "𝑼𝒏𝒂 𝒄𝒆𝒏𝒂 𝒏𝒐𝒏 𝒕𝒓𝒐𝒑𝒑𝒐 𝒓𝒐𝒎𝒂𝒏𝒕𝒊𝒄𝒂"

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Non lo sentii per una decina di giorni, avevo addirittura deciso di non andare più agli allenamenti. Mi aveva ferita talmente tanto che non volevo vederlo.
Tutto questo non aveva senso, doveva esserci una spiegazione plausibile. Non poteva essersi allontanato senza un motivo.

Di certo la mattinata non era partita bene, ma verso le 10:00 migliorò notevolmente.
Avevo due notifiche su Instagram:

Neymarjr ha iniziato a seguirti.

Neymarjr ha messo "Mi Piace" al tuo post.

Ero felice e delusa allo stesso tempo: era già qualcosa, ma non mi aveva ancora scritto. Quindi adottai un metodo infallibile: postai una storia utilizzando una foto di qualche giorno prima, in centro a Parigi.

Neymarjr ha risposto alla tua storia: "La bella vita".

Missione compiuta. Non contento, inviò un altro messaggio a distanza di pochi minuti.

Neymarjr: "Ma che fine hai fatto? Non ti sei fatta più vedere né sentire".

Nella mia testa pensai che stesse scherzando. Forse non si era reso conto di quanto ci fossimo lasciati male l'ultima volta.

_BiancaBirmingham: "Chi non muore si rivede".

Neymarjr: "Lo so cosa stai pensando, ma devo raccontarti molte cose. Ti andrebbe di cenare insieme? Mi farò perdonare, promesso".

_BiancaBirmingham: "Posso declinare
l'invito?".

Neymarjr: "No, voglio spiegarti"

_BiancaBirmingham: "Allora farò un sacrificio"

Neymarjr: "Pronta alle 20, metti qualcosa di carino. E non dimenticare la posizione!"

_BiancaBirmingham: "Altre richieste?"

Neymarjr: "No, va bene così per il momento! A stasera»

Non ero pronta psicologicamente ad incontrarlo ma non nascondo che fossi al settimo cielo.
«Come mai così allegra stamattina?» chiese mamma.
«Dici? Forse ho riposato di più» le baciai la guancia.
«Hai una luce diversa, sicura non ci sia qualche novità?»
«Ma no, sarà un caso» improvvisai.
In quel momento mio fratello entrò in cucina:
«Esci con Neymar e non mi dici niente?»
Volevo sotterrarmi, specialmente perché avevo appena detto a mamma che non ci fosse nulla di cui preoccuparsi.
«Te l'ha detto lui?»
«Sì, perché non me l'hai detto?»
«Ci siamo sentiti stamattina. Non ho fatto in tempo a dirtelo» spiegai.
«Mi raccomando. Ho già avvisato anche lui»
Non capivo cosa volesse insinuare.
«Stiamo uscendo in amicizia, voglio che sia chiaro»
«Bianca, non mi interessa cosa fate, voglio solo che non vi cacciate nei guai. Neymar è sempre nel mirino dei paparazzi e se non starete attenti domani sarete su tutti i giornali»
«Vorrà dire che faremo più soldi» ironizzai.
«Dico sul serio! E poi sai che ha una situazione particolare, non la prenderei così alla leggera»
«A cosa ti riferisci?»
«Non sai che è tornato con Caroline?»
In quel momento il mio cuore fece "crack".
«C-Caroline?» balbettai.
«Sì, la madre di suo figlio Davi» specificò «Negli spogliatoi si vocifera che l'abbiano fatto per soldi»
«Che stronzo!» mi feci scappare.
«Alla faccia dell'amicizia...» disse il moro.

In quel momento ero un fascio di nervi, avevo voglia di chiamargli e dirgliene talmente tante da farlo sentire una nullità. Ma nonostante questo contai fino a dieci e mi calmai. L'avrei affrontato quella sera stesso.

Erano le otto passate e finalmente arrivò il tanto atteso messaggio:

*Ney🌪️*:
"Sono qui fuori, esci"

Ero uscita con le peggiori intenzioni ma quando lo vidi davanti la porta in giacca e cravatta persi un attimo la concentrazione.

«Sbrighiamoci, prima che ci vedano» mi tirò dentro il van.

Ci sedemmo entrambi dietro:

«Come stai?» cercò di mettermi a mio agio.
«Sono stata meglio»
«Tutto bene?»
«Stai scherzando?» mi irritai subito.
«No, non so cosa ti abbiano detto ma posso garantirti che nessuno meglio di me potrà dirti come stanno davvero le cose» mi fece ragionare.
«Allora parla»
«Prima voglio sapere cosa sai»
«Così che tu possa prepararti il discorsetto? Non ci penso proprio» alzai il tono.
«Bianca, so che fino ad oggi non te l'ho dimostrato, ma sto cercando di rimediare perché mi piaci davvero»
«E questo la tua fidanzata lo sa?» lo incastrai.
«Che stai dicendo?» si agitò.
«Nicolas mi ha detto tutto»
«Ascolta, posso spiegarti»

Quella frase confermò che fosse tutto vero. Mi crollò il mondo addosso.

«Non voglio sapere più nulla. Puoi riportarmi a casa per favore?» dissi sul punto di piangere.
«Bianca, ascoltami!» mi supplicò «Non sono mai tornato con Caroline, era solo una messa in scena»
«Sì, certo. Ed io sono Angelina Jolie»
«Devi credermi!» insistette «Non scherzerei mai su queste cose!»

Cominciò a raccontarmi tutto in modo dettagliato, senza tralasciare una virgola. Capii che stesse dicendo la verità quando iniziò a parlarmi con gli occhi lucidi.

«E allora che bisogno c'era di andartene senza nemmeno salutarmi?»
«Quel giorno ero infuriato. Sentirla parlare in quel modo mi aveva fatto perdere le staffe» sospirò «Se non avessi fatto decadere le accuse che lei stessa mi aveva fatto, avrei perso la custodia condivisa di Davi, e l'unico modo per annullare tutto era tornare con lei e parlarne con gli avvocati» spiegò.
«E adesso cosa succederà?» chiesi preoccupata.
«Caroline ha avuto quello che voleva ed io potrò continuare a vedere mio figlio tutte le volte che vorrò»
Istintivamente lo abbracciai e lui ricambiò la stretta con forza, quasi a non volermi lasciare andare.
«Questa è la motivazione per il quale non ci siamo sentiti per tutti questi giorni...» confessò «Spero potrai perdonarmi» sussurrò in modo dolce.
«Ci penserò» gli sorrisi.

Nello stesso momento l'autista ci avvisò che fossimo arrivati al ristorante.

«Andiamo dai» mi prese per mano «Stasera sarai la mia principessa»

𝐶𝑜𝑛 𝑡𝑒 𝑛𝑒𝑙 𝑐𝑢𝑜𝑟𝑒 || 𝑵𝒆𝒚𝒎𝒂𝒓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora