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<<Torniamo a casa, vi prego>> li supplico, ancora, i ragazzi sembrano bambini che vedono un negozio di caramelle per la prima volta.

<<Dai, tranquilla Lucy, ce ne andiamo tra poco, si stanno divertendo>> mi tranquillizza Tim al mio fianco mentre entrambi osserviamo quegli idioti rincorrersi nella neve.

Mi lascia un bacio sulla testa e io mi stringo di più al suo corpo.

Da quando io e Will abbiamo raggiunto mio fratello e gli altri, lui è stato seduto su una panchina a fumare.

Rose ci raggiunge, con dei caffè fra le mani, ad aiutarla c'è Ryle, me ne passano uno e io ingurgito il liquido caldo che mi pizzica la lingua mentre il calore mi bacia teneramente il viso.

Le sorriso riconoscente e vedo Tim e Ryle portare una bevanda a gli altri.

<<Sai>> inizio a dire una volta sola con la mia amica.

<<Sono felice che voi siate qui>>

Le luccicano gli occhi mentre un sorriso le compare sulla labbra.

<<Anche noi siamo felici di essere qui>>

Una volta tornati a casa, mia madre serve il pranzo e tutti le facciamo i complimenti, era da tanto che non vedevo tante persone sedute a questa tavola.

<<Lucinda, tesoro, ho incontrato la madre di Julie mentre facevo la spesa, vi ha invitati alla festa di Tyler, sa del tuo...interesse per lui>>  mi dice mia madre e mi fa l'occhiolino.

Sono sicura di essere arrossita, sento il sangue ribollirmi nelle vene dall'imbarazzo, ma perché a me?

Mi prendo un istante per respirare lentamente.

<<Mamma..>>

<<Oh andiamo tesoro!Sei sempre stata troppo timida, ma oggi è il suo compleanno potresti passare a salutare>>

Tyler è il fratello maggiore di Julie, negli anni mi era capitato di incontrare il suo sguardo per i corridoi, finché non andò al college e ammetto di aver avuto un periodo in cui i suoi muscoli e il suo sorrisetto compiaciuto mi avevano affascinata, avevo una bella cotta nulla da obiettare, ma è stato due anni fa, da allora avrò visto quel ragazzo si e no cinque volte.

I miei amici mi osservano, incuriositi.

<<Non andremo a questa stupida festa, non nutro nessun interesse per Tyler>>

I miei occhi si riducono in due fessure quando le labbra di mia madre assumono la forma di un ghigno divertito, e la ragione  del suo divertimento sono io.

<<Perché no?Non ci presenti il tuo amico?>>

È Lucas a parlare, divertito quasi quanto mio fratello e mia madre e dio solo sa quanta voglia ho di ammazzarlo.

<<A me non sembra una cattiva idea>> concorda  Luke e posso ben immaginare i suoi piani per la serata : rossa, mora,bionda,riccia,liscia.

Che orrore.

<<Ti prego..>> supplico mio fratello e lui alza le spalle prima di rispondere con non curanza

<<Cosa vuoi che possa succedere?>>

Al diavolo.

<<Vaffanc->>

<<Lucinda!Il linguaggio>> mi richiama quella donna crudele.

Sbuffo silenziosamente tra gli schiamazzi e una volta finito il pranzo salgo in camera mia, se dovrò andare a questa stupida festa almeno ci andrò vestita bene.

Like the stars in the dark Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora