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Lucinda's pov

<<Tu..TU HAI FATTO COSA?>> urla la mia migliore amica dopo che le ho raccontato della festa.

Sono passati tre giorni, sono riuscita a resistere ben tre giorni senza dirlo a nessuno,ma quando mi ha chiesto perché avessi un livido sul petto non ho saputo cosa rispondere.

Quindi eccoci qua, io che tappo la bocca a Rose, e lei con gli occhi spalancati.

<<Calma, ti farai sentire dagli altri, non è niente di che>>

<<non è niente di che?CI HAI SCOPATO!>> oh andiamo, la finisce di urlare o vuole dirlo al giornale?

<<Si okay, anche tu e Tim scopate, dov'è il problema? è stata una cosa del momento, nulla di che >>

Sono sincera,almeno per metà.

Ammetto di aver sognato nelle ultime notti che quella sera si ripetesse, quindi il mio corpo così come il mio cervello hanno qualcosa che non va, ma d'altro canto questi sono dettagli irrilevanti.

<<Non ti credo>> incrocia le braccia e mi osserva ed io le tiro un cuscino in faccia.

<<Fa come vuoi miss drammatica>>

Luke's pov

Mi sveglio sul divano di William.

Dopo la festa di ieri sera sono rimasto qui, pieno d'alcol, e dopo una bella scopata.

Ora però mi tocca tornare a casa.

Mi alzo e nonostante il dolore alle tempie, raccolgo dei bicchieri sparsi qua e là.

Magari una mano può aiutare.

Prendo la mia giacca e saluto William.

<<Amico, io vado, ti ho tolto un po' di merda dal salone, ma ci sono delle macchie, chiama la tipa delle pulizie, fidati>> gli do una pacca sulla spalla e lui si sveglia.

<<Grazie Luke, sei il migliore>>


Non appeno entro in casa, vedo mia madre intenta pulire il tavolo, quella donna pulisce sempre.

<<Buongiorno amore, hai dormito bene da Will?Come sta quel ragazzo?Ha sempre un'aria così infelice!Forse dovrebbe trovarsi una ragazza>> riflette quella pettegola di mia madre ed io non posso fare altre che sorridere.

Le lascio un bacio sulla testa e apro uno dei mobili della credenza.

<<Lo sai com'è fatto, lui dimostra di essere felice in altri modi>>

In quali non lo so, ma a volte si riesce a cogliere un po' di gioia da quei suoi occhi pensierosi.

<<Oggi accompagni Amanda a fare la chemio?Io ho il turno serale, tuo padre dovrebbe arrivare per le quindici ma lo sai che fa tardi di solito>>

Amanda è mia sorella, ha solo quindici anni, e soffre di leucemia da due anni.

La scoperta è stata uno shock per tutti, è inevitabile, però abbiamo imparato a godere di ogni istante in cui quella piccola combinaguai sorride.

<<Certo, non dovrei avere impegni, lo sai che ci sono sempre se serve>> mento.

Oggi avevo gli allenamenti, ma dirò di avere da fare.

Amelia è più importante.

<<Sei il figlio migliore che potessi desiderare, sono così fiera di te e dell'uomo che stai diventando!ti voglio bene Luke>> le lacrime minacciano di uscire dagli occhioni di mia madre e mi affretto ad abbracciarla.

Like the stars in the dark Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora