Like the stars in the dark

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William's pov
Sono un idiota, ecco come mi definirebbe Lucas se sapesse del modo in cui vorrei portarla in quello schifo di bagno e farla mia.

La ragazza continua a strusciarsi su di me, e io non ho capito come si chiama,Jasmine?Gianna?Rosalinde? che cazzo ne so.

Le tolgo le mani da me quando mi sono stancato e lei mugola di dispiacere.

Quando esco fuori l'aria fredda mi provoca un brivido, ne approfitto per accendermi una sigaretta ed osservare all'interno il capellone provarci con lei.

Non le piace, è palese, il suo corpo è un libro aperto pronto ad essere letto per chiunque abbia la premura di prestarci attenzione, e si da il caso che io sia ben interessato a leggerla,mentre Tyler le parla,osservando fin troppo la scollatura pronunciata di quel vestito che scommetto non abbia scelto lei, Lucinda osserva un punto indistinto, in cerca di una scusa per allontanarsi, in cerca di un motivo per mollare quel coglione.

Quando la sua amica la raggiunge lei sembra sollevata, e riesce a liberarsi.

Nel frattempo Ryle esce da uno dei bagni e alle sue spalle lo raggiunge un ragazzo dai capelli ricci, scuri e lunghi.

Appena incontra il mio sguardo mi raggiunge all'esterno.

<<Ci ha visto qualcun altro?>>mi chiede controllando con una rapida occhiata.

Nego con un cenno della testa mentre dalle labbra mi fuorisce il fumo.

<<Dovresti dirglielo, cioè amico sono affari tuoi e ti ho sempre appoggiato, ma sai che gli altri non ne farebbero una storia se sapessero che anziché scopare una ragazza scopi un ragazzo>> dico serio, e lo penso davvero.

Da quando,due anni prima, l'ho beccato io stesso con un nuotatore a scopare, non ho mai rivelato il suo segreto a nessuno, poiché è una cosa che dovrebbe fare lui, e che se non vuole ancora condividere allora non sarà detta.

<<Ci penso su>>

È l'unica cosa che mi dice prima di rientrare.

Tim's pov
È bellissima, mentre balla con mia sorella in quella marea di persone malandate.

I suoi occhi incontrano i miei, e mi raggiunge, raggiante, con un sorriso stampato sul volto che mi farebbe fare di tutto.

<<Non balli?>>

Sorrido anch'io a vedere il suo viso illuminarsi nel guardarmi.

<<Preferisco vedere te,ballare,anche se >> inizio a dire premendo le mie mani sul suo corpo <<preferisco questo>> la bacio e le sue braccia mi intrappolano.

Lucy's pov
Odio svegliarmi di domenica mattina presto, e l'idea di essermi svegliata alle sei e mezza di domenica mattina mi rende una bestia incazzata.

Non riuscivo a dormire, un mal di testa atroce.

Sono in cucina ferma da ben quindici minuti aspettando che il mio latte si riscaldi abbastanza da bruciarmi viva.

La porta d'ingresso si chiude all'improvviso e credo che la morte non sia più così lontana.

Appena mi giro, con una mano sul cuore per controllare nel caso abbia avuto un infarto, Luke mi sorride con un'espressione innocente mentre Ryle si toglie la giacca di dosso.

<<Cosa cazzo ci fate in giro alle sei di domenica mattina!?>> evito di urlare troppo considerando che mia madre e gli altri dormono ancora.

<<Jogging piccola, sai bisogna tenerci pronti per gli allenamenti >>Luke non manca di sottolineare il concetto mostrando i suoi bicipiti .