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Pov Mattia

Mi svegliai sentendomi stringere da qualcuno, apri subito gli occhi e anche l'altra persona lo fece, ci guardammo per mezzo secondo, poi mi buttai tra le sue braccia, scoppiammo entrambi a piangere, mi strinse fortissimo a lui e io mi attaccai a koala.
Dopo un tempo indefinito mi staccai e iniziai a parlare;

Matti: Chrichri sei veramente tu? Sto sognando? È impossibile tu sia qui? Se è un sogno non devi svegliarmi perché ho bisogno di parlare con te, Christian io sono arrabbiato con te tantissimo, dissi mettendo un broncio, non ti sei fatto sentire per due giorni, ero preoccupato, pensavo ti fosse successo qualcosa, pensavo fossi arrabbiato, pensavo mi avessi già sostituito e dimenticato per sempre..,Chri io non posso stare senza di te, ho bisogno della mia famiglia sempre con me, dissi scoppiando di nuovo a piangere, lui mi prese e mi mise tra le sue braccia stringendomi forte;
Chri: si Tia sono io, non stai sognando Matti, sono io realmente, è una sorpresa pure per me, io non sapevo nulla giuro, dovremmo chiedere spiegazioni hai nostri genitori, piccolino non dire queste cose, sai che non potrei mai dimenticarti ma purtroppo i miei genitori non mi permettevano ne di chiamarti e ne di scriverti, ero preoccupatissimo e tristissimo, mi sono sentito male al solo pensiero di non poterti scrivere o sentire, Tia to giuro che io non c'entro nulla, semplicemente loro lo avranno fatto per farci questa sorpresa, stai tranquillo assolutamente, io non potrei mai sostituirti piccolo mio e non lo farei mai, sei la mia famiglia e rimarrai ciò per sempre, starai sempre prima di tutti, prima di me stesso, prima di chiunque ma questo non lo dico perché sono piccolo ma perché sono certo che io e te non ci separeremo mai, anche se lo siamo già, hai capito cosa intendo dire vero? Ti voglio veramente un bene infinito mio piccolo Tiaa, mi sei mancato veramente tantissimo, penso tu possa capirmi, tanto lo fai sempre, ora andiamo di sotto però perché voglio fare l'interrogatorio hai miei genitori ma non prima di aver abbraccio mamma Giulia, mi è mancata tanto anche lei, ma mi raccomando non essere geloso piccolino; disse chri ridendo, poi mi strinse ancora più forte a lui e inizio ad alzarsi, tenendomi stretto a lui per non rischiare di farmi cadere, io di slancio allacciai le gambe al suo corpo e mi strinsi ancor più forte anche se sapevo che sarebbe riuscito a tenermi tranquillamente.
Matti: chrichri vuoi farmi piangere di nuovo per caso? Ho capito cosa intendi e si io ti capisco e ti capirò sempre anche se tu non mi dici nulla perché mi basta leggere i tuoi occhi per capire, anche tu mi sei mancato tantissimo Chrii e ti voglio un mondo di bene anche io, lo sai, va bene ma prima di andare di sotto mi fai un po' le coccole per favore, anche mamma me le fa ma non sono come le tue, ho bisogno delle tue coccole Chrichri; glielo dissi facendo il musetto dolce.
Chri: va ben va bene, mi hai convinto piccolino. Chri si rimise sul letto allungandosi e coprendoci entrambi, per non farmi prendere freddo o per non far ammalare entrambi, dato che fuori faceva freddissimo e dentro casa si stava abbastanza bene ma non faceva proprio tanto caldo quindi ci voleva la coperta; non mi mossi da sopra di lui, cioè dalle sue braccia e lui inizio a farmi delle carezze delicate alla schiena facendomi rilassare pian piano e poi ad un certo punto sposto lentamente la sua mano dalla mia schiena ai miei capelli massaggiandoli e accarezzandoli dolcemente mentre ci lasciava anche qualche bacio delicato tra di essi, mi rilassai completamente sotto il suo tocco delicato, chiudendo gli occhi e andando pian piano nelle braccia di morfeo, addormentandomi.

Pov Christian
Dopo un bel po' mi accorsi che Matti si era addormentato sopra di me pian piano provai a spostarlo per andarmene di là per non disturbarlo mentre dormiva ma come provai a staccarlo leggermente da me, lui si strinse ancor più forte al mio corpo, così decisi di portarlo con me al piano di sotto, gli feci appoggiare la testa sulla mia spalla, presi una copertina per coprirlo e poi cautamente uscì dalla stanza, feci le scale silenziosamente e poi mi avvicinai alla cucina senza far troppo rumore, entrai e i miei genitori e la mamma di matti stavano parlando ma fortunatamente a bassa voce quindi non disturbavano il sonno di Tia; si girarono a guardarmi e mi sorrisero e si addolcirono vedendo la scena che avevano davanti, io con in braccio un piccolo Tia addormentato con la copertina di topolino, quella che gli avevo regalato io qualche anno prima a Natale; dopo poco Giulia si avvicinò a me per prendere dalle mie braccia Mattia ma io non glielo permisi,gli dissi: dato che lui si è addormentato sulle mie braccia, li si deve svegliare assolutamente.
Poi mi misi seduto su una sedia, un'po' più lontano da loro, tenendomi sempre stretto Mattia che non si mosse dalla posizione in cui era e iniziai a parlare con Giulia e i miei genitori, sempre a bassa voce, così da non disturbarlo o svegliarlo;

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