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Passarono 2 anni
Arrivo il primo giorno di materna di Mattia, il più piccolo stava andando verso l'asilo mano nella mano con Christian, con loro c'erano sua mamma e i genitori del più grande; arrivati davanti al portone, quando vide una donna a lui sconosciuta avvicinarsi a loro e inizio a parlare con sua mamma, lui si nascose nel petto di Christian che lo strinse a sé facendogli delle carezze per tranquillizzarlo, il più piccolo alzo il visino con gli occhi un po lucidi verso il più grande;

Mattia: Chrichri tu vieni con me, vero?
Christian: Tia non posso purtroppo, io sono in un'altra classe ma ci vedremo nel giardino allo spuntino di metà mattinata e a pranzo, tranquillo , disse facendogli una carezza sul viso
Mattia: ma io ho paura Chri, non te ne andare per favore, non lasciarmi da solo, iniziando a piangere, Christian sa quanto Mattia odi essere lasciato da solo con gli sconosciuti così decise di prenderlo per mani e lo porto a sedersi su una panchina che era proprio davanti al cancello dell' ingresso dell'asilo, si misero seduti, Christian sulla panchina e Mattia, che ancora piangeva, sopra le gambe di Christian sotto sua richiesta che voleva coccolarlo e tranquillizzarlo, il più piccolo infatti si accoccolò al suo petto e il più grande inizio a parlargli;
Christian: mio piccolo Tia, per favore non piangere, lo sai che non sopporto vederti triste e soprattutto piangere perché so che non posso fare nulla per farti sentir meglio se non consolarti e farti le coccole; ascoltami, troverai nuovi amichetti per giocare e divertirti, farai tantissime cose e a me non avrai neanche il tempo di pensarmi e poi il tempo passa velocissimo, neanche ti accorgerai della mia mancanza che già ci rivedremo, tra poco dobbiamo entrare, ti accompagno io nella tua classe, non ti lascio con lei; Christian gli asciugo le lacrime che aveva ancora in viso e il più piccolo gli sorrise, si tranquillizzo e lo abbracciò ;
Mattia: va bene Chrichri.. mi fido di te, andiamo; si alzarono da quella panchina, prendendosi per mano e si avvicinarono alla mamma del più piccolo e alla maestra della classe di Mattia, le si presento a lui, gli disse che avrebbe fatto tante cose insieme come gli aveva detto poco prima Christian, lei gli disse che era ora di andare in classe e che doveva salutare tutti, tutti compreso anche Christian che gli teneva ancora la mano; Mattia abbraccio e diede un bacio a sua mamma, poi saluto con un bacio anche i genitori di Christian e poi dovette salutare anche il più grande che aveva ancora la mano intrecciata con la sua, lo abbracciò fortissimo e Christian gli scompiglio i capelli e poi gli diede un bacio su di essi; la maestra vedendo quella scena, fece un eccezione e chiese a Christian se volesse accompagnare Mattia nella sua classe insieme a lei, il più grande annui, saluto velocemente i suoi genitori e Giulia poi entrarono dentro sempre tenendosi per mano.
Arrivato davanti a una porta di color bianco che era era quasi completamente aperta, il più piccolo provo a farsi avanti per guardare dentro ma si spaventò perché dentro c'era tantissimo rumore e tante urla di bambini, lui aveva un sguardo spaesato infatti indietreggiò e uscì da quella classe andando a sbattere contro le gambe della maestra che lo guardo con un sorriso che doveva tranquillizzarlo ma non lo fece, poi si guardò intorno cercando il suo chri ma non c'era più e ciò lo fece spaventare ancora di più, iniziò a piangere sedendosi a terra attaccato al muro, vide immediatamente una figura avvicinarsi a lui ma non la riconobbe perché vedeva tutto sfocato a causa delle lacrime ma quando delle braccia che conosceva molto bene lo abbracciarono fortissimo e lo presero in braccio;
Christian: piccolo sono qui, respira tranquillo, non me ne sono andato ero solo dietro alla maestra è per questo che non mi vedevi, non ti lascio subito solo con esperienze nuove, so che non è facile per te quindi prenditi i tuoi tempi ma smetti di piangere, devi sorridere Tia, mi prometti che non piangerai più, Mattia annui e poi guardo ancora la maestra e lei gli fece un altro sorriso più sincero, passarono almeno venti minuti e infatti una campanella suono per indicare che il tempo per entrare in classe stava per scadere e questo significava che Christian dovesse trovare la sua aula ed entrarci al più presto;
Christian: Matti io tra poco devo andare in classe purtroppo, se vuoi ti accompagno dentro stiamo un pochino insieme e poi io vado ok, va bene per te?
Mattia: Si..va bene, ok, grazie mille Chri di star ancora qui con me, ti voglio tanto tanto bene
Christian: ne sei sicuro piccolo? Di nulla piccolino, questo è mio dovere e questo tu lo sai bene, non siamo fratelli perché non abbiamo gli stessi genitori ma tu fai parte della mia famiglia, della mia quotidianità e della mia vita, non so cosa farei senza di te,ti voglio un gran bene anche io Tia, tu sei la felicita.
Entrarono dentro la classe, tutti i bambini si girarono nella direzione della porta a guardare Mattia, la maestra presento Mattia a tutti e alcuni si avvicinarono subito a salutarlo e a presentarsi, furono tutti tanto gentili da subito; un bambino di nome Alex e due bambine di nome Serena e Carola gli chiesero se volesse giocare con loro a ristorante e poi a colorare, Mattia all'inizio di un po' titubante ma poi vide Christian fargli segno di andare e allora lo saluto con un abbraccio lunghissimo e se ne andò a giocare con i suoi nuovi amici , Christian fu grato a quei bambini per averlo accolto e averlo chiamato subito a giocare con loro; poi Christian se ne andò in classe e appena suono la campanella della merenda di metà mattinata si mise in fila per primo perché non vedeva l'ora di rivedere il suo Tia; usciti tutti in giardino tutti andarono a giocare sullo scivolo, sulle altalene o nella casetta invece Christian inizio a cercarlo ma non lo vide, la sua classe non era ancora uscita, aspetto un po',  ma quando poi vide uscire dall'altra porta con la maestra e la sua classe, si incamminò verso di loro e quando lo vide e lo richiamo: TIAAA; Mattia si girò verso quella voce e fece un enorme sorriso e gli corse incontro abbracciandolo facendogli perdere l' equilibrio, stettero insieme, mangiarono lo spuntino insieme, poi si salutarono e andarono ogniuno nella propria classe, entrambi un po' tristi di doversi già salutare ma si erano promessi di pranzare insieme e raccontarsi tutto quanto successo quella mattina; di solito quando tornava a casa solo Christian raccontava della scuola dato che era l'unico e Mattia raccontava ciò che faceva la mattina da solo a casa, adesso potrà farlo anche lui, finendo ogni racconto con la solita frase che dice Christian: "è stato bello ma mancava qualcuno, mi mancavi tu  mio piccolo Tia".







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