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Quella stessa notte

Pov di entrambi
Avete presente quando ridete per così tanto tempo dal farvi male la pancia? Beh in questo momento ci stiamo entrambi rotolando dal mal di pancia per colpa del troppo ridere.
Siamo caduti entrambi dal letto, ma in parti opposte, il problema è che invece di lamentarci dal dolore quando ci siamo rialzati siamo scoppiati a ridere tappandoci la bocca a vicenda dato che è a malapena le cinque del mattino, per non ridere troppo forte abbiamo iniziato a rotolare per la stanza ma non ci siamo accorti che stiamo facendo ancora più rumore di quanto pensavamo infatti ad un certo punto dalla porta appare papà Ivan ancora mezzo addormentato che ci dice;
Ivan: piccoli, cosa fate svegli a quest'ora, tornate a letto e rimettetevi a dormire, non provate a risvegliarmi di nuovo che divento una furia, forza forza a letto
Chri-Matti: scusaci papà Ivan, non volevamo svegliarti, ti promettiamo che adesso torniamo subito a dormire, buonanotteee papà, ti vogliamo tanto bene
Ivan: okay, notte e se ne torno un camera chiudendo la porta.
Restammo immobili a fissare la porta poi ci rimettemmo a letto.

Pov Christian
Abbracciai Matti da dietro e gli iniziai ad accarezzare i capelli, il suo respiro era regolare infatti dopo un po' mi sporsi in avanti e notai che già si era riaddormentato, continuai ad accarezzargli I capelli per un altro po' di tempo ma quando stavo per addormentarmi lo vidi iniziare a muoversi tra le mie braccia e a parlare nel sonno, non riuscivo a capire così dicesse così decisi di svegliarlo;
Christian:Tia, Tia, Matti piccolino svegliati, Matti si svegliò alzandosi di colpo e iniziando a piangere;
Christian: Piccolino mio non piangere era solo un brutto sogno, tranquillo adesso ci sono io, vieni qui Tia, vuoi un abbraccio piccolino? vuoi un po' di coccole? Ti va di dirmi cos'è successo? Mattia si andò subito a rifugiare nelle mie braccia
Mattia:Chri- disse singhiozzando con il viso premuto contro il mio petto
Christian: piccolino, è passato tranquillo, ti va di dirmi che succede..?
Mattia pa--é-ar-rab-bia-to-con- me-io-non-so-no-cat-ti-vo-non- volevo-svegliarlo-non-l'ho-fat-to-a- po-sta-a-fa-re-ru-mo-re.. disse singhiozzando, lo abbracciai forte e
Christian: Matti, papà non è veramente arrabbiato e anche se lo fosse sarebbe arrabbiato con entrambi, ma soprattutto con me che sono più grande, perché semplicemente dovevo rimetterti a dormire senza iniziare a ridere e a fare rumore, tranquillo piccolo e se non sei convinto lo andrò a svegliare di nuovo solo per fartelo dire da lui così tu riuscirai a dormire sereno
Mattia:no Chri non farlo, non voglio svegliarlo di nuovo, non ti preoccupare, è tutto okay tranquillo davvero
Christian: ne sei sicuro piccolo? davvero non fa nulla se andiamo a svegliarlo di nuovo
Mattia: no davvero tranquillo, torniamo a dormire
Christian: va bene mi fido, buonanotte piccolo Tia, dissi dandogli un bacio tra i capelli e rimboccandogli le coperte
Mattia: buonanotte ChriChri, ti voglio tanto bene
Christian: anche io Matti, tanto tanto bene.
Pian piano ci riaddormentammo o almeno io mi riaddormentai ma mi accorsi che ad un certo punto Matti si alzò e non ci feci molto caso dato che lo senti accedere una luce e immaginai fosse andato in bagno e mi rimisi a dormire.

Pov Mattia
Mi alzai dal letto cercando di non svegliare Chri e andai verso la camera di papà Ivan e mamma Anna, entrai senza fare rumore e pian piano sali sul letto, mi avvicinai al corpo di papà  e mi accuciai nel suo petto cercando di addormentarmi ma non ci riuscì perché quando stavo per farlo, Ivan mi sposto e si girò di schiena e io ci rimasi molto male e infatti poco dopo iniziai a piangere silenziosamente cercando di non farmi sentire ma probabilmente i miei sforzi sono stati inutili dato che lo senti girarsi di nuovo nella mia direzione e guardarmi o almeno ci provo dato che eravamo quasi completamente al buio a parte una piccola lucina vicino al muro che illuminava un po il letto, lui mi accarezzo il viso e si accorse delle lacrime, infatti mi tiro subito al suo petto e mi abbraccio fortissimo, poi lentamente si alzo e mi porto al piano di sotto in cucina, Ivan disse;
Ivan: piccolo che succede? perché stai piangendo? Hai fatto un brutto sogno? Io negai con la testa escesi dalle sue braccia e mi allontanai sedendomi su una sedia e gli dissi;
Mattia: sei-an-co-ra arrabbiato con me? mi-vuoi-an-cora bene vero?
Ivan: piccolo, non sono mai stato arrabbiato con te, prima ero solo nervoso che mi sono svegliato improvvisamente per colpa della confusione ma tranquillo Matti che vederti ridere così forte e soprattutto vedere Chri ridere dopo così tanto tempo è stato solo un sollievo per me, sono così felice di essere riuscito a farvi questa sorpresa e rendervi di nuovo veramente felicii, si piccolo mio ti voglio ancora tantissimo bene e non smetterò mai di volertene, sei un secondo figlio per me, sei importante quanto Christian per me. Mi fiondai di nuovo tra le sue braccia ma sta volta con un sorriso smagliante e felice.
Ivan: che ne pensi se ce ne tornassimo a dormire piccolo, ora abbiamo risolto e penso che se Christian si accorgesse che non sei più nel tuo letto si spaventerebbe e si preoccuperebbe per te, ti va di tornare su?  Io annui e appoggiai la testa sul suo collo, accucciandomi e riaddormentandomi poco dopo grazie alle sue carezze che aveva iniziato a farmi mentre mi cullava e mi riportava al piano di sopra, poi arrivato in camera mi poso  delicatamente sul letto e io mi attaccai a cozza a Christian come al solito e lui mi strinse d'istinto a se. Ivan sottovoce e lasciandoci un bacio sulla testa ad entrambi ci disse;
Ivan: Buonanotte piccolini miei, dormite bene e fate dei bei sogni; poi se ne andò, chiuse la porta della nostra camera e io mi addormentai definitivamente e felice.

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