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Dopo aver finito di parlare con Mattia andai a cambiarmi dato che ero ancora in pigiama, indossai una semplice tuta della Nike e poi andai a  fare pranzo con solo mia mamma dato che mio padre non c'era, perché aveva da fare delle commissioni per il nuovo lavoro, eravamo arrivati da un giorno e già iniziava a non esserci mai in casa; dopo aver finito pranzare io e mia madre Anna ci riposammo e poi andammo al colloquio con le maestre  della nuova scuola che avrei frequentato, era una scuola parecchio grande e bella, con almeno tre piani e un giardino enorme, dopo aver finito di compilare i fogli, aver preso gli orari e i nomi delle maestre che erano stati scritti su un foglio e poi andammo anche al colloquio con l' allenatore del Napoli per bambini dai 6 anni ai 12 anni, il mio nuovo allenatore mi fece vedere il campo e anche un po' di riscaldamento per farmi capire com'era,  poi c'è ne tornammo a casa, cenammo da soli poi io andai a letto senza aver visto per nulla sui padre quel giorno, non riuscì molto a dormire ma c'è la feci grazie al mio peluche, l'indomani sarei dovuto tornare al campo da calcio, la mattina presto per fare una prova per vedere se ero pronto per stare in squadra, era una squadra parecchio forte anche se erano piccoli.
Quella mattina mi svegliai feci una  colazione abbondante, con dolce e anche un po'di salato e poi mi vesto e andai con mia madre, mio padre non è tornato, di è fermato in un hotel fuori Napoli, di nuovo in quel campo del giorno prima, mi misi le scarpe apposite per calcio e iniziai a riscaldarmi, mi fece fare qualche tiro e mi disse di calciare la palla in modo più preciso e fermo, senza fare troppi movimenti strani poi mi fece parare qualche palla, mi fece correre tante volte per il campo e poi quando finì la prova, che durò circa un' oretta e mezza mi ricambiai le scarpe e mi cambiai anche la maglia e poi tornammo a casa, pranzammo finalmente insieme a mio padre Ivan che finalmente era tornato a casa, con della pasta tonno e fagioli, poi dopo aver finito e aiuto un po' mia madre andai finalmente a farmi una doccia e a cambiarmi, poi presi di nascosto il telefono di mia madre e chiamai il numero della mamma di Mattia, attesi che qualcuno rispondesse ma nessuno lo fece così si allungo sul suo letto e richiamo di nuovo ma stavolta rispose una voce tutta assonnata e triste, lui conosce quella voce ma non immaginava che stesse dormendo con il telefono affianco;

Mattia: pronto, chi è?
Christian: Tia sono io Chri
Mattia: Chrichri, come stai? Da quanto tempo non ci sentiamo? Mi sei mancato tanto ma sono felice e fiero di dirti che sono riuscito a dormire almeno un paio d'ore, grazie soprattutto al peluche mi hai regalato, ha il tuo profumo.
Christian: Tia, io sto bene grazie, tu invece come stai? Hai combinato qualcosa piccolo birbante? Tia non è passato tanto tempo, ci siamo sentiti ieri mattina, anche tu mi sei mancato tantissimo e mi manchi tutt'ora piccolino, ne sono veramente molto felice Tia anche io ci sono riuscito grazie al peluche, ricordati che io ti voglio davvero tanto tanto tanto bene e te ne vorrò sempre e che ci sono e sarò per te sempre, ti proteggerò sempre mio piccolo Tiaaa.
Mattia: io sto bene Chrichri, giuro che non ho fatto nulla Chri, okayy ma mi sei mancato tanto comunque anche se ci eravamo sentiti ieri mattina, anche io chri davvero, ti voglio tanto bene e ci sono per te sempre anche se sono piccolino, non vedo l'ora che ci rivedremo so che non accadrà per tantissimo tempo ma io ti aspetto sempre qui a braccia aperte.
Christian: appena saremo grandi ci incontreremo te lo prometto piccolino mio, saremo di nuovo vicini di casa o forse anche coinquilini ma ci rivedremo, il destino ci ha fatti incontrare per un motivo e ci rifarà incontrare di nuovo per lo stesso sicuramente, noi siamo destinati ad essere fratelli, forse non della stessa famiglia ma saremo fratelli per sempre, tu il mio fratellino e io il tuo fratellone; hai qualcosa da raccontarmi piccolino?
Mattia : va bene Chrichri mi fido di te lo sai, nulla o forse sì, aspetta fammi pensare, umhhh, ah lo sia che ho due nuovi amici, si chiamano Francesco e Alberto e sono simpaticissimo, ti piacerebbero chri, sono super dolci con me e mi chiamano sempre per giocare con loro
Christian: ne sono felice Tia, meriti di trovare tante persone che ti voglio bene e ti fanno divertire, ma non quanti lo faccio io giusto Tia hahah? Quando ci vedremo me li farai conoscere okay?
Mattia: Certo, tu non sei un semplice amico, lo hai detto anche tu prima e poi soprattutto tu mi fai star bene Chrichri, mi rendi felice e te ne sono veramente grato per tutto, certamente chri che te li faccio conoscere gli ho parlato tanto di te, in realtà parlo sempre e solo di te Chrichri a praticamente tutti hahahahah.
Christian:ma Tiaaa così mi fai piangere però eh daii,sei la persona migliore che potessi incontrare mio piccolo Tiaaaaa, spero tu dica cose belle su di me a tuoi amici o a tutti coloro che incontri . Mi misi comodo sul letto abbracciato al mio peluche e chiusi gli occhi e mi rilassai grazie al respiro calmo di Mattia, pian piano il sonno si impossessò di me e Mattia dopo aver provato a chiamarlo un paio di volte si mise a dormire anche lui; per la prima volta dopo che si erano separati si sono addormentati bene, tranquilli e rilassati,dormirò veramente, stettero per nove ore in chiamata mentre dormivano e si svegliarono uno con buongiorno dell'altro e miglior risveglio non potevano desiderare, stettero in chiamata anche durante la colazione, loro non avevano bisogno di parlarsi per capirsi, si capivano anche senza parlare, bastava guardare uno dentro gli occhi dell'altro per trovare le risposte che cercavano.

Heyla, scusatemi se sono scomparsa per un paio di giorni ma non ho avuto per scrivere e per postare perdonatemi, spero vi sia piaciuto questo capitolo, fatemelo sapere nei commenti, ci sentiamo presto, vi voglio tanto bene❣️.
Sofi❣️❣️❣️

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