Il viaggio verso la nuova casa è stato lunghissimo e terribile, sono stato male per tutto il tragitto a causa della febbre per il troppo stress e le troppe lacrime versate, mia madre mi ha sgridato dicendo che è per colpa di Mattia se ho la febbre perché ci siamo abbracciati ma lei non sa che io sto male per Mattia e la nostra lontananza, per lei e mio padre fra qualche mese lo dimenticherò perché incontrerò nuovi amici alla nuova scuola; loro non si rendono conto che nessuno è e sarà mai Mattia, lui è insostituibile, lui è la persona più bella e migliore che io potessi incontrare, la mia spalla su cui piangere anche se sono io il più grande, il mio fratellino, la mia ombra, lui è e sarà per sempre la mia casa, la mia felicità e il mio punto di riferimento; adesso mentre rifletto su ciò, ho stretto tra le mie braccia il peluche che mi ha regalato questo è un modo per tenerlo sempre con me, per non perderci, quando sarò grande io tornerò a Bergamo da lui e gli mostrerò il peluche nel caso in cui lui non si ricordi di me, mi auguro che riusciremo a tornare a quel tipo di rapporto che avevamo fino ad adesso ma credo sia parecchio impossibile tornate allo stesso rapporto perché si va avanti, ogniuno prenderà la propria strada ma in modo o nel altro questo rapporto non finisce, c'è tutto quello che degli amici veri sognano, tra me e Mattia c'è complicità e davvero tanto affetto.
Arrivati davanti a quella casa che sembrava una villa vista al buio da fuori, era a due piani, scesi dalla macchina ed entrai nel grande portone che portava all'interno, questa casa era il doppio della casa e delle stanze a Bergamo curiosai per tutta la casa, sali al secondo piano e la prima porta che vidi, ci entrai dentro una stanza che somigliava alla mia cameretta di Bergamo ma questa era molto più grande e ordinata, c'era un letto grande, un armadio gigantesco e una scrivania a fianco ad una finestra parecchio grande, era carina e accogliente, tranquilla, di un color bianco ma con qualche sfumatura di azzurro, dopo aver lasciato la mia roba in quella uscì e tornai dove erano i miei genitori, mi fecero vedere la cucina e dove erano le cose, così nel caso avessi bisogno di qualcosa sapevo dove trovarlo, cenammo con dei pezzi di pizza di tutti i tipi, mista.
Arrivo il momento di mettersi a dormire, ero molto nervoso e avevo tanta paura e non lo negai affatto, lo dissi esplicitamente a i miei genitori, questa sarebbe stata una delle prime volte che dormirò da solo, dato che di solito dormo con Mattia o con loro, decisi di mettermi sul letto disteso con il mio peluche, mi girai e rigirai per tanto tanto tanto, tantissimo tempo, pian piano probabilmente per fatto che quel peluche avesse ancora un po' di residuo del profumo di Mattia e ciò mi fece rilassare ed addormentare, poi improvvisamente mi svegliai tremante, urlando e piangendo a causa di un incubo bruttissimo che riguardava Mattia; mio padre Ivan corse subito in camera mia e mi prese in braccio cercando di tranquillizzarmi ma non ci riuscì, io provavo ad aprire gli occhi ma non ci riuscivo, io non so volevo lui ma il mio Tia, avevo bisogno di saperlo al sicuro, lo volevo tra le braccia.Ivan: chri calmati, tranquillo, è tutto finito amore, era solo un brutto sogno, respira piano piano, rilassati
Christian: pá, dov'è Mattia? Portami da Mattia ti prego, voglio stare con lui...e dov'è il mio peluche? Pàà rispondimi
Ivan: chri respira, tranquillizzati, amore Mattia è a Bergamo e noi siamo a Napoli, più tardi lo chiamiamo e puoi stare a parlarci quanto vuoi, lo so che saresti voluto restare con lui li ma lo sai che non si poteva e non si può, il tuo peluche è caduto per terra adesso te lo raccolgo poi ti rimetti a dormire va bene amore, sono le 3 del mattino a quest'ora dovresti dormire piccolino mio, adesso ci sono io qui con te e non me ne vado giuro, stai tranquillo. Mi tranquillizzai, feci un lungo respiro, apri piano gli occhi e mi rimisi giù abbracciando fortissimo il mio peluche, pian piano mi riaddormentai e sognai ma stavolta un sogno molto bello, stavo sull' altalena con mio piccolo Tia e ridevamo, eravamo felici, tanto tanto tanto tanto felici.Scusatemi che pubblico solo ora, ma non ho avuto molto tempo per scrivere, giuro che entro stasera pubblico il 7 capitolo, spero vi piaccia la storia, se volete commentate, io vi leggo e pian piano rispondo, vi voglio tanto bene. Sofi❣️
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SIAMO IO E TE
Fanfictionquesta non è una storia come tutte le altre, questa è la storia di due bambini, che credevano nel per sempre e se erano insieme non avevano più paura di niente, loro vivevano in simbiosi.