Ed eccoci qui… ancora una volta a varcare il muro per arrivare all'Hogwarts Express. Ancora una volta non sarò in grado di trovare una cabina vuota, ancora una volta dovrò rimanere in una occupata, auto costringendomi a fare nuove amicizie o nuove conoscenze, probabilmente ancora una volta i miei compagni di scuola mi prenderanno in giro, mi insulteranno o faranno apprezzamenti sconsiderati sulla "mia bellezza". Che poi, diciamocelo, non sono neanche granché! Le persone che mi vogliono bene cercano di convincermi a concedermi un po' di autostima… ma non è facile, soprattutto sapendo quel che la gente pensa di me. Ho un grande ego, non fraintendetemi, ma a volte questo non basta. Non basta avere un ego smisurato per avere autostima… l'ho imparato a mie spese. Diciamo che a credere in me ci pensano gli altri, quelli che aiuto, quelli che mi vogliono bene o le persone che mi ammirano per non so quale motivo, ma io… io non sono certo in cima alla lista. Penso sempre prima agli altri che a me… o almeno, questo è quello che facevo e che mi sono ripromessa di non fare più! La gente si approfitta delle persone deboli, gentili o molto disponibili… col tempo sono riuscita a capire che non sempre queste sono delle qualità da apprezzare di sé stessi. Ma io che posso farci?! Ma non sarà di certo questo a farmi superare un altro anno in questa scuola. Eccello in parecchie materie, sono la prima della classe in pozioni, ad esempio. Ma ci sono alcuni corsi che a volte mi domando quale sia il motivo che mi spinge a frequentarli.
Salgo sul treno e vago un po' fra i vagoni. Come pensavo… non ce n'è uno che sia libero! Trovo uno scompartimento in cui ci sono solo due ragazzi serpeverde, considerando che gli altri sono tutti pieni, apro la porta scorrevole.
T/n: scusate, siccome il resto delle cabine sono al completo, potrei stare qui?
A volte mi stupisco della mi gentilezza e delicatezza!
X: se è necessario… accomodati.
Di certo non sarei venuta qui se ne avessi trovata una vuota! Entro e mi siedo di fronte ai due ragazzi, che sono uno accanto all'altro. Guardo fuori dal finestrino, con sguardo spento e distratto. Chissà se questo sarà un'anno come gli altri… di sicuro non sarò meno gentile o meno disponibile… certo, se qualcuno mi calpestasse glielo farò rimpiangere, non come gli altri anni, ma comunque non sono sicura che queste mie intenzioni siano corrette. Insomma… io sono quella che se ne sta per conto suo, che è gentile e disponibile, che non si lascia avvicinare e soprattutto che mette un macigno su ogni torto. Non so perché, ma sento che quest'anno sarà diverso.
X: ma ci sente o è sorda?
x: magari è soltanto distratta.
Con la coda dell'occhio vedo il ragazzo biondo ossigenato fare spallucce.
T/n: parlate con me?
X: oh, no no. Parliamo con il passerotto fiori dal finestrino.
Risponde con sarcasmo.
T/n: oh, allora salutamelo tanto.
Controbatto con sarcasmo.
x: bè, almeno capisce il sarcasmo… è un lato positivo.
Fa nuovamente spallucce.
X: se se… nemmeno la conosci e già trovi i suoi "lati positivi" tu!
T/n: è vero, probabilmente sono cambiata molto dall'anno scorso, lo riconosco. Nemmeno vi ricorderete di me… se non vi divertisse così tanto prendermi in giro! Piacere comunque, a questo punto sarà meglio che io faccia le presentazioni, Mattheo Riddle e Draco Malfoy. Mi chiamo T/n Blossom, ma questo già l'avevate capito, dico bene?!
Sono entrambi esterrefatti, probabilmente non si aspettavano che entrassi spontaneamente nella loro cabina ma, dopo tutto, non do peso alle prese in giro. Come ho già detto, posso mettere una pietra su tutto… e tutti.
D: T/n Blossom… tu sei T/n Blossom. Strano che tu sia qui, Blossom.
T/n: io non lo trovo affatto strano, a dire la verità. Semmai… divertente.
M: ti diverte essere entrata consapevolmente e di tua spontanea volontà nella cabina di due ragazzi che ti hanno derisa per anni?!
T/n: è così assurdo? Non sono una che porta rancore, non ho tempo per quello…
Già… magari non sono una che porta rancore a voi. Voi, che siete così effimeri ai miei occhi da non suscitarmi altro che pena e compassione. Voi che non avete fatto nulla, se non prendermi in giro e non avete un posto tanto speciale nella mia memoria. Io serbo rancore solo a una persona… tanto rancore che potrei sputargli in faccia… dopo averlo ucciso!
M: e sentiamo, chi è che vorresti uccidere?
Sospiro. C'era d'aspettarselo… il figlio di Voldemort che non ha ereditato dal padre i suoi poteri da legilimets? Impossibile!
T/n: Trovi tanto affascinante la mia mente da restarci così allungo?
Scocco con un elevato grado di fastidio e sarcasmo.
M: il concetto di omicidio mi affascina, divertendomi alquanto. Quindi, si può sapere chi miri ad uccidere?
D: sarebbe carino se prima di ucciderlo lo avvertissi però, almeno così si preparerebbe psicologicamente.
T/n: avvertirlo così da prepararsi e prevenire ogni mia mossa… questa sì che è un'idea che solo un perfetto idiota come te porterebbe tirare fuori! Se dovessi uccidere qualcuno, in futuro, ti consiglio di dirgli anche data e ora, così prima di cancellarlo per sempre dalla faccia della Terra vi prendete anche un caffè assieme.
Alzo gli occhi al cielo, dopo aver sprecato con lui anche troppo del mio tempo, troppe parole e troppo sarcasmo.
D: non… osare alzare gli occhi al cielo con me, sciocca ragazzina! Azzardati a mancarmi ancora di rispetto, insultandomi o in qualsiasi altro modo, e ti farò rimpiangere di essere nata!
Aspetto qualche secondo, annuendo. Ho voglia di litigare oggi, chissà perché ma mi manca quel brivido pericoloso.
T/n: pensi che io sia spaventata, adesso che mi hai minacciata? Pensi che correrò via frignando come una ragazzina?
M: hai carattere… peccato che lo usi solo quando non c'è nessuno che ti protegga.
D: mi stai facendo innervosire e non ti conviene vedermi arrabbiato!
Alzo gli occhi al cielo.
T/n: ho tutto questo potere, su di te? Mi concedi il potere di farti innervosire? Wow, non pensavo dessi alla prima che ti infastidisce perché non fa come vuoi tu così tante libertà riguardo le tue emozioni!
Stringe il pugno tanto da far sbiancare le nocche. Esce dalla cabina e si dirige verso il bagno con una velocità che quasi mi stupisce. T/n: eddai! Ora che cominciavo a divertirmi!
Riddle alza le sopracciglia, sorpreso.
M: ti diverte litigare con persone che a malapena conosci?
T/n: 1 vi conosco entrambi meglio di quanto ci tenga ad ammettere e 2 sì, è così difficile da immaginare?! A volte mi sembra che voi non sappiate nulla di me anche conoscendomi da quattro anni, cosa che non faccio fatica a credere; perciò voi mi prendevate in giro non sapendo nulla di me e senza avere le fondamenta per dire qualsiasi cosa contro di me. Ti informo infatti che i vostri insulti non mi facevano che ridere, magari non subito, ma col tempo una ci fa l'abitudine a essere criticata, giudicata, usata o sottovalutata. Sai com'è, ciò che non uccide fortifica… ed io ho la mia bella corazza.
Perché mi sono aperta così tanto con questo qui? SONO COSÌ STUPIDA! Oltre al fatto che anche se lo avessi pensato probabilmente non sarebbe rimasto solo a me, ma queste informazioni le avrebbe sicuramente lette nella mia mente… quindi in fin dei conti sarebbe venuto a saperle comunque. Ce la faccio a spegnere il cervello e non pensare a nulla? Per favore!
… … …
No, non ci riesco. Ma com'è possibile?! Allora, vediamo. Pensiamo a case inutili… tipo i libri! No, i libri non sono inutili! Niente libri. Non so! Potrei dormire. Quando uno dorme non pensa a niente, giusto? E siccome io sono stanca, ho sempre sonno e mi addormento in non troppo tempo potrei dormire! Inoltre io non sogno nemmeno.
M: si ma, ti informo che…
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Infelicemente ancorata al passato.
RomanceUna, all'appetenza normale, ragazza sedicenne è in attesa del suo diciassettesimo compleanno, di modo che la traccia non la intralci più e poter sistemare dei conti in sospeso con il suo passato. Qualcosa, però, la fa allontanare dal suo obbiettivo...