-Capitolo 2-

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Le tue ali

<<Non mi hai ancora detto il tuo nome>> gli feci notare una volta vestita e lui mi guardò per qualche secondo, poi rispose.

<<Il mio nome è Levi>> rispose freddo come il ghiaccio e subito deglutii.

<<Bel nome>> affermai per smuovere la tensione.

<<Grazie>> disse sedendosi sul suo divano, mentre io ero ancora in piedi, era davvero una situazione imbarazzante.

Lui tirò fuori il suo telefono e chiamò qualcuno.

<<Sta arrivando vero?>> chiese, sembrava impaziente.

<<Sì siamo arrivati non preoccuparti!>> esclamò una ragazza dall'altra parte del telefono, e io rimasi confusa, chi è?

Riattaccò e io decisi di sciogliere la tensione e parlare a Levi.

<<Chi... Chi sta arrivando?>> presi coraggio dopo uno o due minuti.

Però in quel momento qualcuno bussò alla porta e Levi corse immediatamente ad aprire, cosa c'era di così importante?

Presto lo vidi arrivare in salotto con un bambino in braccio che avrà avuto tre anni, e vicino a lui una ragazza.

Lui... Lui ha un figlio?!

Non mi sembra il tipo da essere padre.

E quella è la sua ragazza?

<<Oh chi è questa? È- È umana?>> chiese lei.

Aveva capelli castani raccolti in una coda di cavallo alta, gli occhiali e sembrava essere assolutamente entusiasta.

<No, è un angelo a cui hanno tagliato le ali. L'ho trovata e l'ho portata da me perché ha perso la memoria>> disse il corvino.

<<Non l'avrai aiutata perché->> iniziò la castana.

<<No>> rispose Levi schietto, senza neanche guardarla.

<<Se lo dici tu... Va bene io vado allora>> disse lei mentre io non sapevo che fare, il moccioso mi guardava.

Non mi piacciono i bambini...

<<Ciao zia Hanji!>> esclamò il bambino salutandola e Levi sorrise guardandolo, no non è la fidanzata.

Come mi sono ritrovata in questa situazione così strana?

<<È tuo figlio?>> chiesi.

<<Sì, si chiama Enea>> rispose lui guardandomi, e anche il bambino mi guardò, che imbarazzo.

<<Papà chi è lei?>> chiese il bambino indicandomi.

<<Una mia amica>> disse anche se sapevo che mentiva spudoratamente, mi aveva salvata solo per pietà.

<<Perché non ha le ali come noi?>> chiese Enea.

<<Perché gliele hanno tolte>> rispose Levi mentre io ero ferma lì.

<<E perché gliele hanno tolte?>> domandò.

<<Perché erano così belle che tutti le volevano>> continuò a rispondere.

<<E perché tutti le volevano?>> che fastidio vivente.

<<Quante domande ti ho detto puoi farmi alla volta?>> chiese Levi.

<<Due perché alla terza non riesci mai a rispondere!>> esclamò Enea ridendo e Levi gli sorrise.

<<Bravo, piuttosto Hanji ti ha fatto stare sveglio tutta la notte eh?>> chiese il ragazzo.

L'Angelo senza ali ❤︎︎Levi x reader❤︎︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora