-Capitolo 4-

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Beautiful boy

<<Levi!>> esclamai avvicinandomi a lui che se ne stava andando in camera, per questo si girò e mi guardò per qualche istante.

<<Ecco... Scusa per prima>> dissi in imbarazzo.

<<E perché? Hanji è impicciona, non è colpa tua. Dovevo aspettarmelo che avrebbe continuato a dirti di mia... Moglie ecco>> disse a disagio.

<<Anche io ho perso qualcuno di caro a me. Non mi ricordo bene chi ma fa comunque male>> dissi, dovevo continuare con la storia di aver perso la memoria.

<<È davvero brutto giusto? Insomma, sapere che quella persona non tornerà più nonostante tu lo desideri così tanto>> disse guardando in basso.

Prima di venire qui con Levi avevo perso i miei amici, e aveva fatto male. E adesso non so più quando rivedrò il mio ragazzo e gli altri del gruppo, perciò da una parte lo capisco.

<<Sì... Specialmente quando muore davanti ai tuoi occhi>> dissi a bassa voce e Levi sospirò per poi guardarmi di nuovo.

<<È bello avere qualcuno che ti capisce>> affermò sorridendomi, e ricambiai il sorriso.

<<Papà!>> esclamò Enea nell'altra stanza.

<<Arrivo>> rispose il corvino, ma il bambino arrivò subito correndo.

<<Papà, papà sta piovendo!>> disse lui tirandolo per la mano.

<<E?>> chiese confuso.

<<Voglio uscire fuori, così con la pioggia cresco e divento altissimo!>> esclamò il bambino contento e io gli sorrisi, non mi piacciono i bambini ma Enea è adorabile.

<<Enea, tesoro, hai sbattuto la testa?>> chiese Levi abbassandosi esaminandolo per vedere se aveva dei lividi.

<<No no, dai papà>> disse continuando a tirarlo.

<<Ti ammali Enea, fa freddo fuori>> rispose il ragazzo prendendolo in braccio.

<<Sei cattivo>> affermò il bambino incrociando le braccia.

<<Se vuoi possiamo andare fuori ma con l'ombrello>> disse il ragazzo e restarono a discutere un po' per questo me ne andai in camera, non voglio averci niente a che fare.

Alla fine andarono fuori con l'ombrello, deve essere bello avere una famiglia così, Levi è un ottimo padre, Enea è fortunato.

La sera Enea andò a letto molto presto, prima di cena visto che era stanco, quindi eravamo solo io e Levi.

<<Vuoi qualcosa in particolare da mangiare?>> chiese mentre guardava cosa aveva in casa.

<<Quello che vuoi tu>> risposi mentre ero già a tavola.

Fece semplicemente della pasta e dopo aver mangiato andammo sul divano perché nessuno dei due aveva qualcosa da fare.

<<Non so hai... Voglia di guardare un film? A meno che tu non voglia andare a dormire>> disse mentre teneva il telecomando in mano.

<<Non ho tanto sonno perciò metti un film dai>> dissi in imbarazzo, Levi mi metteva in soggezione e non riuscivo a parlare senza sembrare una ragazzina ansiosa all'esame di terza media.

Cercò un film a caso e lo mise, chissà che film si guardano qui in Paradiso.

A metà film però Enea chiamò Levi mentre piangeva, per questo il ragazzo corse subito da lui e andai anche io in caso fosse successo qualcosa.

<<Papà ho fatto un incubo, c'era un mostro e mi stava portando via e avevo paura>> disse il bambino singhiozzando.

<<Non preoccuparti>> affermò Levi prendendo una chitarra che era lì vicino.

<<Vuoi che ti canto la canzone che ti piace tanto?>> chiese lui sedendosi sul letto.

<<Sì>> continuò Enea piangendo, anche se d'istinto mi prese per mano.

Era strano, però era adorabile, per questo strinsi di poco la presa.




Iniziò a suonare la chitarra mentre cantava la canzone Beautiful Boy di John Lennon, cosa molto strana visto che era una canzone degli esseri umani.

Io intanto continuavo a stringere la mano al bambino mentre Levi cantava piano e suonava, aveva una voce stupenda.

Alla fine il bambino si addormentò e Levi posò la chitarra, per poi dare un bacio sulla fronte di Enea.

<<Notte>> disse il ragazzo e mi staccai anche io.

<<Notte Enea>> sussurrai e uscimmo dalla camera chiudendo la porta.

<<Come mai hai cantato proprio quella canzone? È degli umani no?>> chiesi curiosa.

<<L'avevo sentita anni fa e mi era piaciuta anche se fatta da umani. Quindi la canto a Enea, a te non piace?>> chiese.

<<No no mi piace molto>> risposi sorridendo.

<<Sai che sei davvero un bravo padre?>> chiesi.

<<Faccio del mio meglio, voglio che Enea abbia quello che io non ho avuto da bambino. E poi lui si merita il mondo>> affermò ricambiando il sorriso.

<<Comunque mi è venuto sonno anche a me, meglio che vado a letto>> dissi.

<<Vuoi che canti una canzone anche per te?>> domandò sarcastico e io incrociai le braccia.

<<Che divertente. Pensa per te>> risposi e lui mi sorrise.

<<Dai scherzo, ci vediamo domani>> disse anche perché eravamo praticamente davanti alla sua camera.

<<A domani>> risposi andandomene a dormire.

Il mattino dopo Levi era già in salotto che guardava dei cartoni con Enea mentre erano abbracciati, e sorrisi alla scena.

<<T/N!>> esclamò Enea correndomi incontro per poi abbracciarmi, e guardai Levi che sembrava abbastanza spiazzato.

<<Buongiorno anche a te>> dissi abbassandomi ricambiando l'abbraccio.

<<Sai che tra qualche giorno vado in gita per tre giorni? Sono un bimbo grande>> disse contento.

<<Sì intanto hai quasi mandato a fuoco la cucina per fare due uova>> disse Levi.

<<Papà! Ah sì vero, è pronta la colazione!>> disse Enea correndo in cucina, per questo sia io che Levi ci sedemmo a tavola.

<<Anche se non mi piace che sono appena tornato e devi andare in gita>> disse il corvino incrociando le braccia anche se Enea era troppo concentrato a mangiare in modo disordinato.

Certo che però potrei quasi quasi farci l'abitudine e stare qui finché non tornerò dai miei amici, ho avuto una certa fortuna.

Angolo atroce

OOOOO PICCOLI PASSI NELLA RELAZIONE

COMUNQUE ENEA TROPPO CARUCCIO

AH GENTE COMUNQUE HO APPENA SCOPERTO CHE LA TERZA PARTE DI AOT È STATA DIVISA IN ALTRE DUE PARTI, CHE CAVOLO

L'Angelo senza ali ❤︎︎Levi x reader❤︎︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora