Cute panda

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'You are sexy while you are smoking'

'Sei sexy mentre fumi'

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Chris pow

Arrivammo a casa esausti...avevo una voglia matta di correre nel mio letto e andare in letargo per il resto della mia vita e no, non esagero.

- vestiti, usciamo!- gridò justin dalla sua camera mentre io ero già spaparanzata sul mio lettuccio comodo e accogliente

-justiiiin- mi lamentai come una bambina quando sua mamma non le compra quello che vuole

Si fiondò in camera mia e si gettò sul letto proprio addosso a me,bloccandomi i polsi sopra la testa

- ch-che cosa fai?- chiesi un po' impaurita dalla sua reazione del tutto fuori luogo. Posò le labbra sulla mia mascella succhiando leggermente

-va bene se usciamo ora...Chris?- chiese lentamente scandendo le parole e continuando a lasciare umidi baci sulla mia mascella
Non avrei resistito oltre.

-s-si- sussurrai

-brava bambina- si alzò e uscì sbattendo la porta

Ma dico,è scemo? Rimasi così. Sdraiata sul letto a pancia in su come un ebete.

-ti stai vestendo? O devo tornare ?- sbuffai

-mi sto vestendo,tranquillo- dissi infastidita dal suo comportamento insopportabile

Indossai un paio di shorts di jeans chiari e strappati, un po' a vita alta ma non troppo, un semplicissimo top nero, la mia giacca di pelle nuova smanicata che mia aveva portato mio padre dall'Italia e un paio di tronchetti neri aperti sul davanti.

Ero felice che i miei si fossero fidati di me lasciandomi passare una parte dell'estate in questa casa,e proprio per questo mi sentivo terribilmente in colpa. Insomma loro mi avevano sempre viziata tantissimo concedendomi tutto,mi avevano dato solo un divieto,uno solo. Non avrei più dovuto vedere Justin... 'dovresti odiarlo dopo tutto quello che ti ha fatto passare, ti farà soffrire ancora' mi avevano ripetuto.
Ed era proprio quello il punto: io avrei davvero dovuto odiare Justin, lo ammetto.
Ma non ci riuscivo.
Era più forte di me.

Andai in bagno e mi truccai con mascara, eye-liner e un rossetto rosso che non avevo mai avuto il coraggio di usare.
Raccolsi i capelli in una coda alta,spruzzai un po' di profumo e scesi le scale.
Justin indossava un paio di jeans corti fin sotto il ginocchio dello stesso colore dei miei,una semplice e lunga maglietta nera, come la mia, e una giacca di pelle,anch'essa nera, ce l'avevo anche io.

-mi hai copiata- dissi indispettita mentre raggiungevo il soggiorno
Justin si voltò e strabuzzò gli occhi per un secondo

-Chris,sei carina stasera - non sapevo se prenderlo come una sorta di complimento perché mia aveva appena detto che ero carina o se prendermela perché quel 'stasera' stava a significare che non lo ero di solito.
Ma decisi di ignorare i miei complessi mentali e mi limitai a sorridere arrossendo un po'.
Lo seguii fino alla sua auto nel giardino

- sali- disse gentilmente aprendo i la portiera dal lato del passeggero,la richiusi non appena salì anche lui.

- stasera ci divertiremo- disse maliziosamente mentre spingeva sull acceleratore

Sbuffai -togliti quel ghigno dalla faccia,non ho intenzione di ubriacarmi Justin ...non credo di saper reggere l'alcool -

Sospirai rumorosamente appoggiando la testa contro il finestrino

We are UNBREAKABLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora