Sonounputtanierebieber

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'Bitches are everywhere'

JUSTIN POW

-Keisey,se i miei chiedono di me...digli che dormo a casa tua, ti prego- disse Chris all'amica e si incamminò dietro di me lanciandole un'ultima occhiata.

Aprii la portiera e salii in macchina con Chris .

'ma che cazzo ti passa per la testa? Ti porti a casa una ragazzina?!' la voce
nella mia testa iniziò a tormentarmi.

Chris chiamò qualcuno al cellulare mentre io mettevo in moto

-pronto? Mamma...ciao ,si tutto bene. Io mi fermo a dormire da Keisey okay? Ci
vediamo domani. Anche io,notte mamma. - aspettai che rimettesse il
cellulare in tasca

-senti Chris a casa mia...c'è gente. Un paio di amici - la guardai per un secondo e poi tornai a fissare la strada davanti a me

-uhm, si certo,non c'è problema- annuii

-ovvio che non c'é problema...è casa mia- alzai le spalle prima di prendere una sigaretta dalla tasca della giacca e accenderla.

-la smetti?!- domandò Chris con un tono che mi fece arrabbiare, e non poco .

CHRIS POW

-la smetti?!- chiesi irritata. Justin mi fissò con aria interrogativa
-smettila di fumare in macchina, mi dai sui nervi- ripetei

Per tutta risposta lui mi ignorò,perciò persi la pazienza
-sei un coglione!- sbraitai

Justin accostò la macchina e prese a fissarmi. Deglutii appena lo vidi stringere i pugni e digrignare i denti.
Mi ritrassi sul sedile, il suo viso era rosso di rabbia e le vene del collo sembravano al punto di esplodere : per un secondo avevo paura che mi potesse uccidere davvero...ma per mia fortuna si calmò e tornò a
fissare la strada

JUSTIN POW

Dopo un viaggio che mi parve interminabile, io e Chris arrivammo davanti a
casa mia. Scesi sbattendo la portiera e Chris fece lo stesso. Una volta sotto il portico, girai la chiave nella serratura ed entrammo

-Hey ragazzi?!- gridai e dopo un po' ..

-Hey Bieber !- urlò Ryan dalla cucina,mentre ci veniva in contro.
Chris si guardava intorno disorientata

-Hey amico, chi è questa bellezza?- ammiccò il mio amico riferendosi a Chris che arrossì visibilmente.

CHRIS POW

-ehm...io sono Chris - dissi timida

-Io Ryan- pausa- Dimmi un po'....che ti ha fatto Bieber ?- mi chiese

- nulla - risposi come se fosse la cosa più ovvia del pianeta

-amico...-batté un pugno sulla spalla di Justin- non è da te - Justin rise scuotendo la testa. Uomini...

In quel momento due ragazze ci raggiunsero e in coro
mormorarono un mieloso 'ciao justin'. Mi trattenni dal non vomitargli sulle scarpe.

-Ciao ragazze- rispose lui stringendole a se.
Mi faceva proprio schifo.

Sonounputtanierebieber si allontanò con le due tr-fanciulle coperte solo da un
paio di shorts dannatamente trasparenti.

-Tu puoi sederti un attimo qui mentre io e lei -riferendosi alla Troia numero 1 -andiamo a prendere qualcosa da bere- mi disse Ryan indicando il divano.
Annuii e mi accomodai sbuffando mentre dall'altra parte del sofà color crema, Sonounputtanierebieber, stava seduto con addosso Troia numero 2, che in quel momento era intenta a succhiargli il collo. Da quando avevo capito, il suo nome era Karin
Indossava un paio di shorts di tuta grigio scuro,un top bianco e sicuramente
poco cervello.
Sussurrò qualcosa a Justin che si alzò diretto al piano di sopra mentre Ryan tornava con le bibite in mano

-Wowowo dove pensate di andare voi due?!- urlò Ryan riferendosi a Justin e alla ragazza avvinghiata al tuo petto tatuato

- ehm...mi sembrava fosse chiaro- rise. Ma non era divertente.

-va bene - Ryan sospirò -ma vacci piano amico-

-mai- rispose salendo le scale solo dopo aver urlato un veloce -notte Chris-

A quel punto mi resi conto di essere completamente travolta, perciò salutai velocemente Ryan che mi indicò una camera libera e mi addormentai appena toccai il cuscino.

JUSTIN POW

La mattina dopo mi svegliai sbattendo le palpebre al contatto con la luce del sole che filtrava dalla finestra.
La ragazza che aveva passato la notte con me, era ancora avvinghiata al mio petto. Vederla così mi disgustava, davvero.
La coprii con il lenzuolo e poi la scavalcai cercando di non svegliarla per evitare che iniziasse a rompere i coglioni di prima mattina.
Scesi velocemente le scale dopo aver indossato un paio di jeans,una felpa e
un paio di supra.
Di sotto non c'era nessuno e di Chris nemmeno l'ombra.
Uscii in giardino e saltai sulla moto diretto a scuola.

CHRIS POW

Ore 6:40. Domenica. Vi chiederete perché vado a scuola di domenica...
La scuola è quasi finita, siamo a inizio giugno ma quella dannata preside ci ha prestato delle aule per aiutare i ragazzi più piccoli a recuperare per la fine dei corsi.
Perciò mi tocca.
Scesi pigramente dal letto e indossai un paio di jeans stretti e una felpa
semplice. Spruzzai un po' del mio profumo preferito, 'Someday' e mi truccai
leggermente.
'Sai anche tu perché ti stai facendo bella!' La mia vocina
interiore era decisa a rompere anche la domenica mattina.
Comunque no...perché?
'Per il biondo'
cosa ...Ma sei fuori...Sto parlando da sola.
Bene.
Corsi a scuola sul mio skate e mi accorsi di essere dannatamente in ritardo. Presi a correre per i corridoi e scontrai qualcuno

- Oddio scusa - dissi e sentii le mie guance tingersi di rosso

-Nulla dolcezza- mi aveva chiamata dolcezza...

-sono Kyle - disse porgendomi la mano, l'altra la mise nella tasca dei jeans

-io...sono Chris - sussurrai imbarazzata

- nome bellissimo per una ragazza altrettanto stupenda- in quel momento sembravo trovare molto interessanti le mie scarpe ...perché presi a fissarle.
Era un bel ragazzo, nulla da dire...quel sorriso e quegli occhi.
Ma non erano quelli di Justin..
ASPETTA.
Mi presi a calci in faccia mentalmente per quello che avevo appena pensato. 'che ti avevo detto io?' adesso basta.

La voce di Kyle mi riportò sul pianeta Terra

-oh si, scusa ancora ...Ci vediamo- Continuai a correre ma venni fermata ancora da un braccio che mi cinse la vita

-dimmi immediatamente perché stamattina te ne sei andata così -

We are UNBREAKABLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora