Capitolo 9

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-chi stai cercando con tanta insistenza? Quel coglione?- domandò Keita osservando la bionda che era al suo fianco e che non aveva fatto altro che guardarsi intorno palesemente in cerca di qualcuno.

-no- rispose sinceramente Lizzie che in realtà si stava iniziando a sentire a disagio visto che in molti li stavano osservando con insistenza, soprattutto il suo accompagnatore che era davvero bello e lo ammetteva anche lei -sto cercando una mia amica che aveva detto che voleva stare insieme a me tutta la serata-

-e io?-

-nel senso con me e il mio accompagnatore. Diciamo che io la considero la mia migliore amica anche se non ci vediamo molto spesso-

-e come mai?- domandò curioso Keita.

-vive in un paesino qui vicino nel quale non c'è un liceo e per questo viene al mio di liceo. Andiamo in classe insieme e abbiamo molto in comune-

-capisco, me la descrivi? Così ti aiuto a cercarla- le disse Keita sorridendole e cercando di ignorare i sorriseti di alcune ragazze e le loro risatine isteriche che lo stavano facendo innervosire in realtà.

-l'ho trovata- gli urlò invece Lizzie, la musica stava diventando troppo alta e non riuscivano a sentirsi nemmeno a pochi centimetri l'uno dall'altra, e prese il castano per il polso iniziando a trascinarlo per tutta la sala fino a quando entrambi non raggiunsero quello che era il tavolo delle bevande.

-ehi- disse una ragazza riccissima che li aveva visti arrivare e che stava sorridendo in direzione di Lizzie.

-sono così contenta che alla fine sei riuscita a venire alla festa- urlò Lizzie buttandosi letteralmente tra le braccia dell'altra che stranamente riuscì a rimanere in piedi senza barcollare.

-non potevo non venire, ho fatto gli occhi dolci a mia madre e lei ha costretto mio fratello ad ospitarmi da lui questa sera- disse Elizabeth sistemandosi una ciocca di capelli e prendendo un sorso della bevanda all'interno del bicchiere che aveva in mano. Keita la vide chiaramente fare una faccia schifata e si chiese cosa ci fosse in quel bicchiere e appuntandosi mentalmente di non far bere niente a Lizzie visto che non voleva sentire Hugo lamentarsi della figlia ubriaca.

-povero, dov'è il tuo accompagnatore?- chiese ancora la bionda pendendo anche lei un bicchiere ma Keita glielo tolse dalle mani per assaggiarlo e con orrore si accorse che quello era qualcosa di alcolico. -ehi!-

-è alcol- borbottò Keita poggiando il bicchiere sul tavolo, teoricamente nemmeno lui poteva berla quella roba. -evita di bere-

-seriamente mi vuoi controllare?- domandò Lizzie che aveva sperato che il castano la lasciasse bere qualcosa, lo credeva dalla sua parte.

-non voglio sentire tuo padre se ritorni a casa ubriaca- le spiegò con calma nel mentre che Elizabeth guardava curiosa i due cercando di capire chi fosse il castano che stava parlando con la sua amica.

-mio padre ti adorerà per questo- borbottò Lizzie per poi rivolgersi alla sua amica -allora? Con chi sei?-

-nessuno- rispose sinceramente l'altra -il ragazzo di quinto che doveva accompagnarmi aveva la febbre questa mattina e non ho avuto il tempo di trovarne un altro per questa sera-

-oh no- Lizzie sembrava davvero dispiaciuta per l'amica -e come ci arrivi da tuo fratello poi?-

-a piedi ovviamente-

-non ti può venire a prendere lui?- le chiese Keita preoccupato per la ragazza. Quella festa non sarebbe finita velocemente e di certo una ragazzina che andava in giro di sera completamente da sola non era la cosa migliore.

-mio fratello odia doversi occupare di me visto che lui va al college quindi deve avere il tempo per fare le sue cose senza una sorella impicciona tra i piedi- gli rispose Elizabeth -ma tu chi sei?-

-Keita- si presentò il castano non sapendo in che modo definirsi.

-diciamo che è come se fosse mio fratello al momento- spiegò invece Lizzie all'amica sorridendo a Keita.

-oh non credo di aver capito ma sembri okay, sono Elizabeth comunque-

-è un piacere, ti accompagno io da tuo fratello visto che non mi fido a lasciarti andare da sola- disse convinto Keita. troppo volte nel suo paesino erano successo cose spiacevoli a ragazze che si ritiravano da sole a casa e non voleva che succedesse anche all'amica di Lizzie perché il fratello era un coglione.

-non ti preoccupare-

-oh no io vi accompagno a casa entrambe non me ne frega niente e soprattutto vi impedirò di bere altra roba del genere- e così dicendo tolse il bicchiere anche dalle mani di Elizabeth nonostante la ragazza sembrasse non contenta di ciò.

-eccolo in modalità fratello maggiore iperprotettivo- ridacchiò Lizzie abbracciando il castano -mi piace avere un fratello maggiore così- e Keita le sorrise a sua volta stringendola a se. Non credeva che per Lizzie fosse già un fratello maggiore ma era felice della cosa, significava che almeno la bionda gli voleva bene e lo aveva accettato anche se non faceva realmente parte della sua famiglia.

-semplicemente non voglio che vi succeda qualcosa- concluse il discorso Keita sospirando e cercando di togliere nuovamente il bicchiere pieno di alcol dalle mani della rossa senza riuscirci veramente visto che la ragazza non sembrava minimamente intenzionata a smettere di bere quella roba.

-Beth sei sicura di voler ancora bere?- chiese anche Lizzie guardando preoccupata l'amica che aveva finito in -pochissimo un altro bicchiere di quella roba.

-si, perché in questo modo la colpa ricade sullo stronzo di mio fratello- spiegò la rossa con un'alzata di spalle e Keita scambiò uno sguardo preoccupato con Lizzie che per fortuna del castano aveva capito di non dover bere quella roba.

-basta che non dia la colpa a me- concluse Keita guardandosi intorno per cercare qualcosa da fare ma non conoscendo nessuno a parte Lizzie che si era messa animatamente a parlare con Elizabeth si stava annoiando. Non ci poteva nemmeno provare con un ragazzo carino visto che erano tutti fin troppo piccoli per i suoi gusti.


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