-eh?- domandò sorpreso Keita guardandolo.
-posso fingere di essere il tuo ragazzo se vuoi-
-no- sbottò allora il castano -non se ne parla-
-ti faccio così schifo in quel senso?- domandò leggermente deluso Levin. Non si era aspettato un no secco da parte dell'altro e la cosa gli stava facendo più male di quanto voleva far credere a Keita.
-cosa...no!- si affrettò a dire Keita -ecco...io...- il castano sbuffò passandosi una mano sul viso domandandosi come ci era finito il quella situazione di merda! Non voleva rivelare niente a Levin ma rifiutando la sua proposta ora era costretto a dirgli la verità -io non mi sentirei bene a fingere con te tutto qui-
-e come mai?- ora Levin era confuso -è perché sono anch'io gay? Vuoi qualcuno di etero così non...-
-non è per quello è che sei tu quello che mi piace e fingere con te mi distruggerebbe- rivelò alla fine Keita mentre Levin sgranava gli occhi sconvolto.
-ti piaccio?- chiese in un sussurro letteralmente incredulo. Piaceva a Keita. Beth aveva sempre avuto ragione sul fatto che doveva dichiararsi al castano velocemente.
-si. Levin io non voglio rovinare il nostro rapporto di amicizia, non volevo dirtelo così e...solo starei male se fingessimo per questo lasciami fingere con qualcun altro- e Levin sorrise accorgendosi che entrambi non si erano mai esposti con l'altro per paura di perdere l'amicizia che si era creata, se solo non fosse uscito quell'argomento probabilmente avrebbero continuato a mentirsi per sempre.
-no-
-no?-
-non permetterò a nessuno di baciare il mio ragazzo- disse convinto Levin sorridendo a Keita.
-io tuo cosa? LEVIN ti ho detto che...-
-siamo due coglioni Keita- lo bloccò Levin ridendo -due coglioni che si piacciono chissà da quanto ma che avrebbero continuato a non dire niente per il resto della loro vita. Mi piaci anche tu e ti avevo proposto di fingere di essere il tuo ragazzo perché sono fottutamente geloso- rivelò vedendo lo sguardo dell'altro cambiare velocemente.
-sei serio?-
-chiedi a Beth se non mi credi- confermò Levin -prima del tuo arrivo stava cercando di convincermi a dichiarami perché anche i muri per lei si erano accorti che mi piaci-
-hai ragione siamo due coglioni- concordò con lui Keita per poi avvicinare lentamente il suo viso a quello del maggiore senza però entrare in contatto -sei il mio ragazzo quindi? Senza finzione e senza niente?-
-sono il tuo ragazzo- confermò Levin -e spero di poterti baciare quanto voglio difronte a quel Gordon- Keita rise a quelle parole per poi annullare completamente la distanza tra loro lasciando un bacio casto sulle labbra di Levin che gli mise una mano sul collo per tirarselo più vicino e continuare quel bacio approfondendolo. Lo voleva da troppo per accontentarsi di un semplice bacio a stampo.
Levin sorrise e spostò le sue labbra dalla bocca di Keita per lasciare baci su tutto il profilo della mascella e arrivare al lobo, mordicchiarlo facendo uscire un gemito dalle labbra dell'altro, e continuare la sua scia di baci fino al collo esposto del castano.
-posso lasciarti dei succhiotti?- domandò tra un bacio e l'altro.
-basta che li posso coprire con i capelli, non voglio che Hugo e Peter facciano troppe domande per il momento- gli rispose Keita e Levin non le lo fece ripetere due volte prima di iniziare a torturare il collo dell'altro. Quello sarebbe stato il segno evidente che loro due stavano insieme e che nessuno doveva solamente provare ad avvicinarsi al suo Keita.
-ottimo- sussurrò Levin osservando soddisfatto i succhiotti che aveva lasciato per tutto il collo dell'altro che si mise a ridere alla sua faccia. -che vuoi?- Levin non riuscì a resistere e venne contagiato anche lui dalle risate.
-sembri un bambino che ha finalmente ottenuto il giocattolo che tanto voleva- gli rispose Keita per alzarsi dalla sua sedia e mettersi seduto sulle gambe di Levin in modo da poter essere il più vicino possibile all'altro e gli lasciò un altro bacio sulle labbra. -voglio riempirti anch'io di succhiotti- sussurrò poi. Non si era ancora guardato allo specchio ma era certo che l'altro l'avesse marchiato per bene.
-fallo poi rispondi tu alle domande di Beth visto che io non ho i tuoi capelli-
-e poi Beth lo dice a Lizzie- borbottò Keita -e Lizzie si fa sfuggire la cosa con Peter e Hugo- Keita scosse la testa -no, al momento non voglio far sapere niente a loro altrimenti fanno troppe domande- continuò Keita osservando attentamente il suo ragazzo.
-le nostre sorelle sono amiche lo devi mettere in conto che si dicono tutto-
-già ma Lizzie non mi ha mia fatto presente che io ti piacevo altrimenti mi sarei buttato prima e sono certo che lei lo sappia- Keita lasciò un altro bacio sulle labbra di Levin mentre le sue mani scendevano per tutto il torace per arrivare a prendere l'orlo della felpa che indossava l'altro -ma se non sono visibili li posso fare- concluse mentre Levin ridacchiando alzava le braccia per permettere al suo ragazzo di sfilargli la felpa senza difficoltà.
-fa freddo- protestò dopo visto che era a petto nudo e aveva avvertito immediatamente i brividi alle braccia per il cambio di temperatura.
-sei impossibile- borbottò Keita alzandosi per andare verso l'armadio dell'altro e prendere una delle felpe con la cerniera che aveva e lanciargliela addosso -metti questa- e Levin gli sorrise facendo come aveva detto l'altro lasciandola comunque aperta, almeno in quel modo non avvertiva fretto alle spalle.
Keita ricambiò il sorriso e si sedette nuovamente a cavalcioni sull'altro.
-ora posso farti questi maledetti succhiotti?- ringhiò e Levin annuì con il sorriso mentre Keita iniziava a torturargli la pelle vicino ai capezzoli di proposito lasciando sfuggire parecchi sospiri di piacere dalle labbra del rosso.
-vedi di non torturarmi troppo che non sono di ferro- gli sussurrò dopo un po' con voce strozzata visto che Keita stava insistendo troppo nella stessa zona.
-e chi ha detto che ti devi trattenere?- gli domandò con un sorrisetto divertito Keita cosa che mandò completamente in tilt l'altro.
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My new Family
RomanceKeita dopo un incidente è costretto a cambiare casa e vivere con il migliore amico di infanzia del padre, del quale non sapeva assolutamente niente, e la sua famiglia. Non lo sa ancora ma la sua vita cambierà completamente.