IX

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Durante uno dei rari momenti di pausa tra una lezione e l'altra, Mattia e Christian s'incontrarono alla caffetteria della Juilliard con Luca e Luigi. «E così c'è una nuova coppia in città» disse Luigi prendendo posto sulla panchina di uno dei tavolini. «La coppia più invidiata della Juilliard» aggiunse Luca al suo fianco. Mattia e Christian si sedettero di fronte a loro «Esagerato» sorrise il primo. «Ho ragione, invece. Di tutti i tuoi corteggiatori è ormai risaputo, ma sappi che anche Christian è molto apprezzato». «Sì, effettivamente devo dire che in questi quattro anni qualcuno che c'ha provato c'è stato» si pavoneggiò il pianista. «Hey» Mattia gli pizzicò un braccio, mettendo un piccolo broncio. «Oh suvvia, non fare il geloso. Alla fine tra tutti ho scelto te» ammiccò il ragazzo ricevendo questa volta un pugno nello stesso punto. «Uffa, ma cosa ho detto di male?» «Vedi di fare poco lo spiritoso con me, altrimenti puoi tornare dai tuoi spasimanti». «Aww, Luigi, guarda: il primo litigio da fidanzati» Luca picchiettò con un gomito il fianco dell'amico che «L'amore non è bello se non è litigarello, si sa» commentò. I diretti interessati voltarono lentamente il capo a guardarli, entrambi con un sopracciglio alzato. «Risparmiateci queste cose» li riprese Christian tornando poi a guardare Mattia «E comunque non mi interessano gli altri, voglio solo te». Il ballerino sorrise, completamente sciolto a causa di quella affermazione, avvicinandosi a lasciargli sulle labbra un casto bacio. «Oh mio dio, mi si stanno cariando i denti» brontolò Luca «Quasi quasi ti preferivo con Sergio, almeno queste cose non le vedevo». Christian gli lanciò in faccia un tovagliolino di carta che aveva preso dal contenitore di plastica presente sul loro tavolo «Rimangiati subito quello che hai appena detto». Luca gli fece una linguaccia «Tanto lo sapevamo che sareste finiti insieme, vero Gigi?» interpellò l'amico. Il castano annuì «E per fortuna che tu, Matti, temevi di non andare d'accordo con lui». Christian lo guardò sorpreso «Davvero?» Mattia si strinse nelle spalle «Sergio mi aveva detto che non eri un granché come musicista e che avevi un carattere un po' particolare» spiegò. «Sapeva che gliel'avresti portato via» commentò Luca. «Beh, lui mi ha sicuramente dato un po' una mano. Si è rovinato da solo». Gli amici concordarono, poi il biondo estrasse dal suo zaino alcuni spartiti chiedendo a Christian se potesse dargli un parere tecnico perciò Mattia ne approfittò per andare ad ordinare un caffè.

«Vengo con te, così li lasciamo alla loro musica» lo affiancò Luigi, prima di aggiungere «Quindi, Christian...». «Già, Christian» annuì Mattia dopo aver ordinato il suo espresso. «Mi sembri sereno». «Lo sono» affermò sicuro, appoggiando la schiena contro il bancone e guardando in direzione del tavolo dove Christian e Luca erano concentrati a scarabocchiare sui fogli «Sto bene quando sono con lui. È completamente diverso da quando stavo con Sergio, non c'è proprio paragone. Con Christian mi sento sempre capito, fino in fondo». «Sono contento per te» gli sorrise sincero l'amico «Io non lo conosco molto, ma Luca mi ha sempre parlato bene di lui. E mi sembra un bravo ragazzo». Mattia pagò il suo caffè, portandosi la tazzina alle labbra «Ti ricordi quando sono arrivato da voi in lacrime e pensavo che Christian mi avrebbe odiato a vita?» «Quando avevi letto per curiosità una sua canzone?» «Esatto» confermò Mattia «Me l'ha fatta sentire. L'ha suonata e cantata, poi mi ha raccontato tutto ciò che vi è dietro. Quello che Luca già sapeva ma che aveva promesso di non raccontare». «Wow, sembrava una cosa parecchio importante. Vuol dire che si fida già di te» una punta di sorpresa nella sua voce. «Lo è, davvero molto importante. Sarà la canzone che suonerà per la prova finale». Luigi sorrise, scuotendo il capo «Beh, devi proprio avergli rubato il cuore. Comunque cerca di non andare troppo di fretta Matti, non concedergli subito tutto» lo consigliò «Vi conoscete da poche settimane alla fine e tu esci da una relazione abbastanza pesante, non vorrei che subissi una seconda delusione». Mattia arrossì di colpo, abbassando il capo ed evitando volontariamente di incrociare lo sguardo dell'amico. «Ok, ho capito. Come non detto» rise Luigi «Non avete perso tempo, eh». «Diciamo che la tensione sessuale era parecchia e molto difficile da ignorare. Ma non è stato solo sesso» ci tenne a precisare «Io sento di avere già un legame profondo con lui e percepisco la stessa sensazione da parte sua». «Spero tu abbia ragione, Matti» Luigi gli lasciò una pacca amichevole sulla schiena, poi lanciò uno sguardo al suo orologio «Ci conviene andare, adesso. Le lezioni stanno per riprendere».

in every moment of my life, i will always be ready for youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora