Capitolo sedici /Per sempre Mostro

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Ennesimo giorno a ripetere a voi lettori, ai miei cari ed alla mia ragazza che guarirò dal male.
Ma non è così, ad oggi mi sono arreso.
Ho preso una decisione.
Convivrò con le mie personalità, le gestirò con frusta e catene.
Sarò il domatore di me stesso e Lili il mio braccio destro, ma senza provocarle nessun graffio.
Oggi è una giornata speciale, è passato un altro mese e stasera mi esibirò sopra al palco. Ho pensato che sarebbe stato carino fare un concerto dopo tanto tempo di silenzio, così qualche settimana fa l'ho annunciato ovunque.
Ed ora eccomi qui, sbuco fuori dal sipario come un Dio sceso in terra e le urla di euforia dei miei fan mi accolgono.
C'è anche Lili, in prima fila. È vestita di bianco, ha un'acconciatura perfetta che le risalta il viso. È particolarmente bella stasera.
Subito indirizzo lo sguardo verso di lei, si accorge dei miei occhi puntati sulla sua sagoma e saltella gridandomi ti amo.
Porto lo sguardo su Max, anche lui in prima fila, con a fianco una ragazza. Vi ricordate di Cleopatra, accennata qualche tempo fa? Ecco. Ora sono una coppia. Son contento per mio fratello, meritava anche lui una ragazza d'amare.
«E con grande piacere, sono qui questa sera. Vi sono mancato, stronzi?» dico al microfono.
Le urla si fanno sempre più assordanti, sorrido fiero di vedere questo mare di persone dinnanzi a me.
Inizio con una canzone energica, giusto per caricare di più il pubblico.
«Colonna sonora di questo massacro, dirige il maestro diavolo magro!»
Tutti cantano all'unisono, in sincronia con me, tengo ben impugnato il microfono e mi sento vivo.
La connessione tra le persone con la mia voce che canta è qualcosa di unico, inspiegabile a parole. Ogni volta è come la prima, mi emoziono sempre.
Grazie, musica.
Il rap mi ha sempre salvato, fin da quando ero tra i banchi di scuola.

Siamo quasi alla fine del concerto ed arriva il momento che tanto aspettavo, me lo sono sognato l'altra notte, doveva per forza andare così questa sera.
«Ed adesso un attimo di attenzione, voglio l'attenzione di tutti quanti. Ci siete? Bene. Voglio che salga sul palco quella ragazza lì. Sì, proprio tu. Sali» punto il dito su Lili, lei tutta timida sale sul palco con le mani sulla faccia.
«La vedete questa ragazza? Lei... è il mio angelo. Sì, sono un diavolo innamorato di un angelo, esatto!»
«Sei impazzito.. mi sto vergognando da morire...» mi sussurra all'orecchio emozionata.
M'inginocchio davanti a lei, la guardo negli occhi tenendo ben stretto il microfono, sto tremando anch'io per l'emozione. «Mi vuoi sposare, Liliana?»
Lili annuisce, le porgo il microfono per gridare il tanto atteso e ci abbracciamo.
La gente strilla e applaude commossa.
«Non posso crederci che l'hai fatto...» mormora in lacrime.
«Era il mio sogno... te l'avevo detto che ormai porti una croce dietro...»
Si volta a guardare il pubblico e mostra a loro il suo sorriso, le stringo una mano e l'altra la poso sul mio cuore.
Non desidero altro dalla vita, ho concluso tutte le parole che avevo da dire.
Sono sopravvissuto a questa vita piena di tagli profondi, ed anche se ci saranno ancora tanti sacrifici, adesso non ho più paura. Sarà meno pesante superare ogni ostacolo.
Questa sera riesco a vedere un filo di luce, e quella luce sono io.
Sto tornando lentamente al suolo, brillerò di nuovo, ma per farlo brucerò ancora. Questa volta non da solo, ci sarà la mano della mia sposa a sorreggermi.
Morire per rinascere di nuovo, è questo ciò che farò.
E per quanto riguarda Martina, non l'ho ho mai dimenticata.
Ma lasciami vivere, Martina. lascia spazio all'amore che posso provare, perché il mio cuore è troppo grande per non essere riempito dal bene.
Non so se avrò il coraggio di diventare padre, un'altra volta. Se così fosse, non arrabbiarti con me. Lascia che la vita mi regali qualcosa di meraviglioso, ne ho bisogno, dopo tanto tempo chiuso in una scatola buia e fatiscente.
Ho ancora troppe emozioni da vivere, troppi concerti da fare, canzoni da scrivere, tatuaggi da fare, canne da girare.
Soprattutto devo vivermi la donna che amo, lasciate che la porti alla luna di miele in un'isola lontana, lasciateci fare l'amore tutta la notte con il mare che ci guarda. Lasciate che alzi il dito medio alla vita che mi ha sempre voluto vedere a terra sofferente.
Lasciate che vi racconti il seguito, quando la luce diverrà un sole.

Con amore e follia,
Giorgio Ferrario, per sempre Mostro.

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spazio autrice:
ed eccoci alla fine... ho scritto come un razzo tutti i capitoli perché ero particolarmente ispirata! Non so quanti di voi hanno letto fin qui, ma spero vi sia piaciuta.
Ci tengo molto a questa storia, non lo so, ci sono affezionata, mi sono impegnata al massimo.
Comunque a breve ne scriverò un'altra, penso sempre su Gio, quindi se volete passate sul mio profilo...
grazie di tutto, alla prossima 💘💘
p.s.: eventuali errori di battitura nei capitoli verrano corretti più avanti, scusatemi :')
·fra †

BRUCIA ANCORA | Giorgio Ferrario / Mostro Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora