PERSEFONE
Dopo qualche ora o così supposi dato che non vi era modo di calcolare il tempo trascorso né la distanza percorsa, il sudore mi imperlava la fronte e il caldo mi opprimeva talmente tanto da schiacciarmi verso il terreno arido e bollente, notai d'improvviso che il vento si stava attenuando ma stava anche diventando più fresco. Il mio sollievo durò molto poco dato che nulla in quel luogo era fatta per metterci a nostro agio.
La poca luce era grigia tanto da lasciarci intravedere qualcosa ma non abbastanza da averne dei vantaggi effettivi.
"A Dioniso non piace camminare così tanto. Quando arriviamo Orione?" Dioniso non aveva smesso di lamentarsi per tutto il tragitto fatto.
Thanatos sembrava sul punto di esplodere insieme al Dio della Guerra che lo fissava bellicoso mentre stringeva la sua arma dallo sguardo che aveva supposi pensasse a quanto sarebbe stato bello ucciderlo.
Nessuno gli prestò la benché minima attenzione.
Il Cacciatore a capo del gruppo continuava a guidarci sicuro ad ogni passo.
"Il paesaggio non è mai mutato." Dissi al mortale raggiungendolo mentre un sonoro coro di proteste si abbatté su Dioniso alla sua ennesima protesta verbale.
"Chiudi il becco al tuo consorte o ci penserò io." Sbraitò Thanatos rivolto al Dio del Sole.
"Non provare a minacciarmi rifiuto dell'Oltretomba." Ribatté quest'ultimo.
"Veramente Dioniso non ha bisogno di protezione." Cercò di dire spavaldo senza che però nessuno lo prendesse sul serio.
"Perché mai è dovuto venire un ubriacone tanto delicato con noi?!" disse irritato e sarcastico Hypnos, cercando di tenere a freno il fratello ormai furente.
"Suvvia ragazzi, è già difficile combattere contro la puzza che emanate, evitiamo di fare un favore a Gea e ucciderci ancor prima di arrivare a destinazione." Disse civettuola Ecate con un tono che non mi piaceva per nulla, quella dea aveva in mente qualc...
"Non è perché Dioniso soffre di diarrea verbale che all'improvviso dobbiamo attaccarci tutti, Apollo è inutile che guardi minaccioso Thanatos solo perché ha osato rubarti quei quattro stracci che ti sei portato per ripicca contro il furto da parte di Dioniso e tu Than la tensione sessuale si può sentire anche da un chilometro avresti dovuto fartela una scopata prima di partire così sembri solo una femminuccia alle prese col suo primo ciclo."
Thanatos e Apollo si girarono verso Ecate.
"Allora me li hai rubati tu i vestiti!! Io lo sapevo razza di bastardo!" Urlò Apollo non appena comprese le parole della dea che aveva portato zizzania ancora una volta nel gruppo, non aveva mai smesso in questi giorni neppure lei di fomentare gli animi, sembrava si divertisse troppo nel sentire gli Dei litigare costantemente. La sua vita deve essere stata estremamente triste e desolante se per renderla felice serviva questo.
Thanatos dal canto suo in risposta ad Apollo scosse le spalle dicendo: "Te l'ho detto che mi sarei vendicato se non avessi tenuto al guinzaglio il tuo cagnolino."
"Brutto stronzo figlio di puttana." Urlò fuori di sé il Dio del Sole.
"Visto che in qualche modo siamo tutti imparentati io starei bene attento ad insultare le madri." Disse Hypnos sempre più calmo e composto del fratello.
Un ultimo sguardo di Thanatos fu per Ecate, sembrava volerla incenerire, le ali gli vibravano tanto si era innervosito per i suoi commenti.
"Non finisce qui Dea." Sentii il suo sibilo minaccioso persino io.
STAI LEGGENDO
La Primavera e il Cacciatore
FantasySequel de 'Il Dio dei Morti con gli occhi di ghiaccio'. Sono passati sei mesi da quel fatidico scontro, Persefone ne è uscita distrutta, cerca in ogni modo di trovare ciò che le sta più a cuore ma sembra tutto inutile, fino a quando il suo cammino n...