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Fu così che io e Kai ci rintrovammo ad ordinare la cena in un ristorante cinese che mi era stato consigliato dallo stesso ragazzo.

«Ma il telecomando della televisione dove lo avete messo?» chiese Beomgyu, facendomi ricordare che avevamo anche il piacere della sua compagnia, quella sera.

«È una domanda che dovresti porre a te stesso, ti sei occupato tu di questa cosa» gli risposi, per poi sentirlo mormorare parole in coreano per me indecifrabili.

Hueningkai mi guardò, comunicandomi con gli occhi di lasciar stare, che Beomgyu era tanto divertente quanto una causa persa.
Io, però, non lo potevo perdonare di due cose: di non avermi permesso di passare una serata da sola con Kai e di avermi prosciugato il conto con gli ordini sul cibo che aveva fatto.

Mentre pensavo a lanciargli ogni maledizione possibile per via telepatica, il campanello suonò. Hueningkai si offrì di andare lui, sapendo che era arrivata la nostra cena.

Quando risalì, fui quasi certa di essermi guadagnata una spalla lussata da uno spintone datomi da Beomgyu, che nella foga della fame si catapultò di fretta e furia in cucina.

Kai mi raggiunse in men che non si dica, vedendomi dolorante, lanciando poi un'occhiataccia all'altro ragazzo, che già impegnato a mangiare non si curò di nulla.

Kai si premurò che io stessi bene.

Ma io non stavo affatto bene.

Come potevo stare bene con le sue mani che mi cingevano le braccia e il suo calore addosso a me? Per non parlare dei suoi occhi che penetravano dentro i miei.

Sembrava un momento tanto bello quanto inmobile.
Sentivo di star respirando a fatica, infatti Hueningkai pensò che io avessi un problema serio.

Lui si avvicinò, per assicurarsi che io non stessi per avere un mancamento, ma io mi scansai di poco; non volevo rischiare che Kai percepisse il suono del mio cuore in visibilio.

Probabilmente lui se ne accorse, perché subito lo vidi assumere un atteggiamento più impacciato, nervoso, lo stesso che aveva poco fa, davanti agli altri.

Quasi ebbi l'istinto di rivelare i miei sentimenti lì.

Peccato che Beomgyu ruttò, facendo a momenti tremare l'intero edificio.
Dopodiché ci chiamò a sederci a tavola, o altrimenti il cibo si sarebbe freddato.

Coup de foudre 𐠟 HueningkaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora