Coup de foudre 𐠟 Hueningkai

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Erano passate circa due settimane da quando io e Kai ci eravamo messi ufficialmente insieme. Non appena lo raccontai ad Hei-Ran, la mia amica fece i salti di gioia, dicendomi reiteratamente cose come "Te lo avevo detto", "Ne ero certa", "Il mio istinto non si sbaglia mai, è infallibile". Lei fu tanto entusiasta che non riuscì dal trattenersi nel condividere subito la notizia con Yeonjun, sebbene io quel giorno feci ritorno a casa tardi, perché io e Kai, dopo essere scappati, ci eravamo messi a girovagare per le strade, non per trovar un posto che ci appartenesse ma piuttosto per scaricare i nervi. Ovunque io mi trovassi, anche presso l'estremità più remota del pianeta, io avrei potuto definire "casa" quel posto, a patto che fossi assieme a lui.
Dunque ritornai circa verso le nove e mezza di sera, con accogliermi tutta le preoccupazione di Hei-Ran ancora all'oscuro di tutto. Descrivendole per filo e per segno com'erano andate le cose, quasi lei non si commosse. La mia amica non perse tempo a prendere il cellulare in mano e digitare il numero del suo fidanzato, che con altrettanta euforia accolse la novità.

In quel momento, sotto l'insistenza di Hueningkai, ero stata portata insieme ad Hei-Ran nel luogo in cui i ragazzi erano soliti provare. Inutile dire che la mia prima impressione fu quellla del disgusto, a considerare le condizioni fatiscenti dell'edificio, nonché una vecchia piscina pubblica abbandonata. In realtà Hei-Ran mi aveva anche ammonito, e forse avrei dovuto darle retta, dacché pure lei ne rimase quasi traumatizzata all'inizio. La mia amica aveva già avuto occasione di frequentare quel posto, poiché aveva spesso assistito a delle prove, mentre per me era del tutto nuovo.

«Di 'sto passo, questo posto si trasformerà ne "L'asilo dei papà"» commentò Beomgyu con il suo solito tono beffardo, giudicando la condizione dei suoi due amici – vale a dire Yeonjun e Kai – fidanzati.

«Sei solo invidioso perché rischi di morire solo» gli rispose Yeonjun, lanciandogli un'occhiataccia.

«Yah! Anche Taehyun e Soobin sono ancora single!» ribatté lui, quasi offeso, e le sue labbra andarono a formare un broncio sostenuto dall'inarcatura delle sopracciglia.

Noi non potemmo fare altro che ridere, Beomgyu era sempre uno spasso.

Il motivo per il quale sia io che Hei-Ran eravamo state inviate lì, era una canzone. Esatto, perché da quanto ci avevano spiegato i ragazzi, nell'ultimo periodo, approfittando delle vacanze estive, si erano impegnati per produrre una musica tutta loro, senza più esercitarsi su delle cover.
In breve ci illustrarono la tematica e, in generale, quello che trattava.

«Avete già scelto un titolo per questa canzone?» domandò curiosa Hei-Ran.

«Certo! Aspetta che ve lo scrivo» si propose Beomgyu, correndo vicino una cassa, affianco alla quale era poggiato uno zainetto da cui estrasse un piccolo quaderno e una penna. Non appena terminò di scrivere, mostrò ad entrambe il foglio.

0X1=LOVESONG (I Know I Love You), era questo il titolo.

Io ed Hei-Ran cercammo subito gli occhi dell'altra, quasi per necessità.

«Uhm... avete sempre l'abitudine di fare titoli così lunghi?» Hei-Ran mostrò la sua perplessità, facendo indirettamente lo stesso per me.

«Beomgyu, te l'ho detto che sarebbe stato esagerato!» brontolò Taehyun.

«Cos'ha che non va?» si difese l'altro.

«Chi si ricorderà un titolo così?» chiese retoricamente Soobin. Ad essere sinceri, il nome che aveva scelto non era affatto male, però sarebbe stato difficile da memorizzare, tenendo conto della lunghezza.

«È più lungo il nome della canzone, che la canzone in sé!» sottolineò Yeonjun.

«Oh, insomma! Non l'abbiamo ancora finita!» ribatté ancora Beomgyu, in cerca di dimostrare la propria innocenza.

«La canzone non è pronta?» mi sorpresi io, alle sue parole.

«Solo la melodia lo è, mentre il testo è da ultimare» chiarì Hueningkai.

Nei volti di tutti i ragazzi si formò un'espessione di rammarico, forse suscitata dal pensiero di non essersi impegnati abbastanza.

«Già, Taehyun però ha scritto dei versi e ci tenevamo a farveli ascoltare!» esclamò contento Soobin, per tirare su il clima.

«A noi due?» dicemmo all'unisono io ed Hei-Ran dalla sorpresa.

«Ovviamente, siete le nostre ascoltatrici di fiducia» proseguì sempre lui.

«In verità, Heesung è partito in vacanza, quindi non sappiamo a chi altro chiedere» ammise, senza troppi giri di parole, Beomgyu.

«Tu proprio non sai chiudere quella bocca!» gli urlò contro Yeonjun, spazientito con una causa persa come lo era lui.

«Sei tu quello che dovresti stare zitto, hai contribuito solo per un verso di questa canzone!» lo prese in giro Beomgyu.
«Hei-Ran, tra l'altro è pure dedica a te» continuò, decidendo pure di mettere in imbarazzo il maggiore, che si ammutolì all'istante, borbottando qualcosa tra sé e sé.

Probabilmente avrebbero continuato con i battibecchi a lungo, se non fosse arrivato Kai a esortarli di prepararsi per farci sentire quel poco che avevano preparato. Successivamente mi lanciò un'occhiata furtiva, per accertarsi che io mi sentissi a mio agio quanto basta.

Non persero tempo, allora. Ci mostrarono dove poterci sedere, nel frattempo che loro sistemavano apparecchiatura e microfoni. Infine, la melodia di cui avevano precedentemente parlato, partì dal computer di Beomgyu. Note pop-rock che incorporate davano origine a qualcosa di stupendo, già al primo ascolto era piacevole ed in grado di catturare l'attenzione. Poi partì la voce di Taehyun, che cantò la strofa da lui composta e anche unica parte del testo.

The only rule of this world
Save me
Take my hand
Please use me like a drug
(I know I love you).

«Complimenti, Taehyun!» A termine di tutto non nascosti quanto io avessi apprezzato.

«Eh, questo piccoletto si sentiva ispirato, evidentemente» lo stuzzicò Beomgyu, guadagnandosi così un bello schiaffo violento sul braccio destro da parte dello stesso ragazzo.

«Non è niente male!» seguì Hei-Ran.

«Guarda che l'ultima frase è stata una mia idea!» evidenziò Yeonjun, rivolgendosi a lei. Sebbene, però, Hei-Ran avesse posto lusinghe solo a Taehyun per il grande lavoro, avevo potuto notare come non avesse distolto un attimo il suo sguardo dal fidanzato. Sotto sotto risi alla tenerezza di questo suo gesto.

«Sì, Yeonjun, abbiamo capito che sei innamorato» sbuffò Soobin, alzando gli occhi cielo, facendoci ridere tutti.