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"I'm a loser in this game"

Nella vita non si decide ogni cosa, sebbene noi abbiamo una vita personale che ci appartenga. Eppure le scelte non sono di nostra proprietà, non tutte almeno. Io ero un prato verde che sorgeva in prossimità del mare, un mare che facilmente si faceva influenzare dalla forza che la Luna ha su di lui, nel generare la maree. Potevo trovare una sorta di nutrimento da quell'acqua o il disastro di un'inondazione.
Con tutto il sentimento che un essere umano può nutrire nel cuore, un'emozione non potrà essere sempre necessaria e sufficiente a garantire la buona riuscita di una situazione. Sebbene io amassi Kai, quell'amore era stato vanificato, svuotato da calamità di vita quotidiana, da parte di una società che tutto dona e che nulla risparmia. Non potevo essere neanche credibile nelle mie parole. Me ne andai lasciando tutti insoddisfatti e io stessa con l'amaro in bocca; un gusto di disprezzo verso la mia essenza, tanto inetta e succube della realtà.

I ricordi che mi trascinerò dietro saranno dedicati naturalmente ad Hei-Ran, a una ragazza tanto timida quanto temeraria nell'essersi fatta avanti con Choi Yeonjun, il cui legame sento l'abbia traformata. A Jaehyuk, il primo al quale ho rivelato il mio segreto. Poi c'è Beomgyu, che mi aveva fatto impazzire quanto ridere. Ma soprattutto, a lui. A Hueningkai e al suo sorriso spontaneo. A tutte i secondi che mi faceva innamorare sempre più di lui, facendomi contemporaneamente salire innumerevoli ansie e preoccupazioni. A Kai, che solo con la mia partenza è riuscito a scrivere una nuova strofa da aggiungere alla canzone che stavano preparando lui e il resto dei ragazzi. Da quei versi sgorgava l'infinito vuoto che gli avevo provocato, causa di una sofferenza senza limiti di cui mi maledivo.

I'm full of problems, love sick
No way to go
I was fine to die
I'm a loser in this game

Lui, che perdente non era, ma che, in confronto a Yeonjun, aveva perso. Aveva perso me, che forse non avrei dovuto illuderlo tanto. Non avrei dovuto illudere nemmeno me stessa, perché per prima provo dolore per quello ch'è successo. E se proprio, per me, innamorarmi di lui era inevitabile, avrei non dovuto far innamorare Kai di me. Dovevo ereggere una barriera che avrebbe permesso di non andare oltre a quel limite sancito dall'amicizia. Così facendo, invece, avevo provocato la rottura di ben due cuori, o magari di più.

Vidi nello sguardo di Hei-Ran una speranza infranta di una vita universitaria passata insieme. In lei ho distrutto il sogno di laurearci in contemporanea, privandola di quei festeggiamenti che già prematuramente stava organizzando nella sua fantasia.

Però, se avessi continuato a pensare a me stessa, avrei senza dubbio versato la mia famiglia in condizioni di miseria. Non c'era tempo per me di aspettasse un periodo indefinito affinché io riuscissi a trovare un nuovo lavoro. Vani erano stati i miei tentativi di farmi assumere e poco alla volta sentivo vacillare la mia determinazione e la buona volontà.

Sebbene i soldi siano oggetto di desiderio futile e degli stolti, è l'unico mezzo che ci permette di sopravvivere in questa gara fatta di eliminazioni. Chi ama con il segno dei soldi sui propri occhi è un perdente. Il mio amore era ostacolato dal denaro, non perché io lo bramassi, tutt'altro. Piuttosto volevo che il denaro mi consentisse di stare insieme a Kai.

La vera fallita della storia sono io, in tutti i sensi.

Per non saper rinunciare a nessuno dei miei capricci, avevo dovuto rinunciare ugualmente, alla fine, a qualcosa di davvero importante.

Nonostante la mia esperienza in Corea del Sud si sia però conclusa, non ho la stessa conferma che il mio sentimento, verso il ragazzo di cui mi sono innamorata, svanirà con tanta facilità.

Coup de foudre 𐠟 HueningkaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora